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Ai comuni 1,3 miliardi-Italia oggi

  • 09 Mar, 2016
Pubblicato in: Contabilità e Bilancio
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Nelle casse dei comuni arrivano 1,3 miliardi di euro.

Ad erogarli è stato il ministero dell'interno, in attuazione di quanto previsto dall'art. 3, comma 1, del dl 78/2015. Ma si tratta solo di un'anticipazione di cassa, che verrà prontamente recuperata dall'Agenzia delle entrate sul gettito Imu di giugno. Restano a secco gli enti inadempienti alle certi? cazioni previste dalla normativa, che non vedranno un centesimo finché non provvederanno a regolarizzare la propria posizione. La misura, come detto, è stata prevista dal decreto «enti locali» dello scorso mese di giugno, che ha de? nito un procedimento a regime per l'erogazione di liquidità ai sindaci nelle more del riparto del fondo di solidarietà comunale, che tradizionalmente viene de? nito ad esercizio ? nanziario ampiamente inoltrato. Negli anni passati, come si ricorderà, le anticipazioni non erano normate ex ante, il che apriva a contrattazioni dai tempi lunghi e dagli esiti incerti. La somma assegnata a ciascun ente è commisurata alle c.d. risorse di riferimento, quali risultanti dai dati pubblicati sul portale del Viminale alla data del 16 dicembre 2014: in pratica, ogni comune ha ricevuto l'8% della somma degli importi che gli spettavano a titolo di Imu, Tasi e fondo. Ovviamente, quindi, gli assegni più consistenti sono ? niti alle grandi città, con Roma che incassa quasi 72 milioni, Napoli oltre 42 e Milano poco meno di 40. Nulla è stato versato agli enti che non hanno rispettato le scadenze di legge per la trasmissione di dati all'amministrazione statale (in particolare per quel che concerne i certi? cati preventivi 2015 e i questionari Sose sui fabbisogni standard): in tali casi, l'anticipazione verrà sbloccata solo dopo che gli enti si saranno messi in regola, purché lo facciano entro il 20 maggio. Dopo tale data, verranno meno i presupposti logici dell'istituto, considerando i tempi tecnici dei successivi recuperi. Come detto, infatti, il meccanismo opera solo in termini di cassa, per cui le risorse versate in questi giorni verranno recuperate dalle Entrate a valere sull'imposta municipale propria riscossa tramite il sistema di versamento unitario nel prossimo mese di giugno. Nella medesima prospettiva, come ricorda opportunamente il comunicato della Direzione centrale per la ? nanza locale, i comuni devono contabilizzare l'anticipazione nei propri bilanci a titolo di riscossione di Imu. A proposto di bilanci, nella Gazzetta Uf? ciale n. 55 del 7 marzo scorso è stato pubblicato il decreto dello stesso ministero dell'Interno (dm 1° marzo 2016) che uf? cializza il rinvio del termine per l'approvazione dei preventivi al 30 aprile per i comuni ed al 31 luglio per le province e le città metropolitane, come concordato in sede di Conferenza stato-città e autonomie locali lo scorso 18 febbraio (si veda ItaliaOggi del 19 febbraio 2016).

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