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Rilevazione fabbisogni standard

  • 01 Ago, 2013

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La legge 5 maggio 2009, n. 42 – recante delega al Governo in materia di Federalismo fiscale – prevede il superamento della spesa storica nel finanziamento degli Enti locali attraverso la definizione dei fabbisogni standard con riferimento alle funzioni fondamentali.

Il decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, nell’attuare la delega di cui sopra, individua provvisoriamente le funzioni fondamentali e i criteri e i tempi con cui pervenire al calcolo dei fabbisogni standard.

Lo stesso decreto individua l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale - IFEL Fondazione ANCI – uno dei soggetti attuatori del procedimento di determinazione dei fabbisogni standard, insieme a SOSE, Società per gli Studi di Settore.

A tal fine, dal 31 gennaio 2011 è operativo un portale web in cui vengono pubblicati i questionari che ci consentiranno di procedere alla rilevazione dei dati necessari alla definizione dei fabbisogni standard.

Le funzioni già rilevate sono quelle relative a Polizia locale, a Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo e a Funzioni di istruzione pubblica (in corso di compilazione).

Dal 14 maggio, sul portale https://opendata.sose.it, è disponibile la rilevazione della quarta funzione scelta:Funzione Settore Sociale.

Il Decreto del Direttore Generale delle Finanze, in via di pubblicazione in G.U., detterà i termini per la restituzione dei nuovi questionari: dalla pubblicazione del Decreto Direttoriale decorrono i 60 giorni di tempo utili per la compilazione e la restituzione degli stessi da parte di Comuni e Unioni di Comuni.

Scaduti i termini per la compilazione, l’Accordo in sede di Conferenza Stato città ed autonomie locali del 27 luglio 2011, stabilisce che SOSE trasmetta una lista provvisoria degli Enti inadempienti al Ministero dell’Economia e delle Finanze, per l’invio al Ministero dell’Interno deputato alla comunicazione ufficiale.

Il Ministero dell’Interno notificherà, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, ai Comuni inadempienti il termine di sessanta giorni per perfezionare la propria posizione. Scaduto tale ulteriore termine, procederà con la pubblicazione sul proprio sito della lista definitiva degli Enti inadempienti, come da indicazioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, e conseguente blocco della corresponsione della prima tranche utile dei trasferimenti.

IFEL, per l’esperienza maturata nel campo dell’analisi e studio della finanza locale, è impegnata a garantire un adeguato livello di coerenza tra i dati utilizzati per il calcolo dei fabbisogni standard e quella che è l’effettiva realtà dei Comuni. A tale scopo, si richiede l’invio ad IFEL, all’indirizzo, di una copia del questionario completato che verrà inviato come ricevuta dal sito SOSE-IFEL, in modo da consentire all’Istituto di svolgere appieno il ruolo affidatogli, nell’interesse e a sostegno dei Comuni italiani.

Ricordiamo, che per la compilazione dei questionari è sempre attivo un centro di Assistenza telefonica IFEL, dal lunedì al venerdì in orario 9:30-16:30, al numero 06/88816323. In alternativa è possibile inviare una mail a . Mentre per i problemi tecnici strettamente legati al funzionamento del portale o al recupero delle credenziali, in caso di smarrimento, è possibile scrivere una mail a .

 

 

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