Seminario on-line – 6 febbraio 2014 ore 11:00-13:00
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Il 6 febbraio 2014, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, si terrà il seminario on-line dal titolo “Appalti pubblici e accordo fra Pubbliche Amministrazioni”
Il partenariato pubblico – pubblico (Public Public Partnership) trova nell’ordinamento interno il proprio referente normativo nell’art. 15 della L. 241/1990 attraverso il quale il legislatore nazionale ha disciplinato, in via generale, gli accordi fra pubbliche amministrazioni, senza porsi in alcun modo il problema delle possibili interferenze con la disciplina comunitaria de contratti pubblici né, tanto meno, dell’eventuale incompatibilità della norma, alla luce delle potenziali implicazioni in termini di effetti distorsivi della concorrenza, con il Trattato.
Ancorchè il fenomeno sia senz’altro di ambito europeo, come dimostra l’attenzione che allo stesso ha riservato sia il Parlamento Europeo (Risoluzione del 18 Maggio 2010) sia la Commissione UE (art. 11 della nuova proposta di direttiva sugli appalti pubblici), particolare attenzione viene ad esso rivolta dal giudice amministrativo nazionale che ha ripetutamente richiesto alla Corte di giustizia di fare chiarezza sulla sua effettiva portata.
Attraverso un esame delle più recenti e rilevanti sentenze del giudice comunitario viene approfondita la figura del PPP al fine di verificare la legittimità degli affidamenti di attività tra enti pubblici al di fuori di una procedura di gara.
Docente: Avv. Andrea Callea
La partecipazione al seminario è gratuita.
Modalità di iscrizione e partecipazione
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èˆ stata pubblicata sul sito della Ragioneria Generale dello Stato la Circolare n. 5 del 10 febbraio 2016 concernente le nuove regole di finanza pubblica per il triennio 2016-2018 per gli enti territoriali, volte ad assicurare il concorso alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, ai sensi dell'articolo 1, comma 707, commi da 709 a 713, comma 716 e commi da 719 a 734 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di Stabilità 2016).
Il documento contiene indicazioni in merito alle regole del saldo di competenza, con particolare riferimento agli enti assoggettati al nuovo saldo di finanza pubblica, alle regole per la determinazione del saldo, alle modalità concernenti il monitoraggio e la certificazione, nonchè alle esclusioni ed alle sanzioni previste dalla legge di Stabilità stessa. La circolare contiene, inoltre, indicazioni anche relativamente alla disciplina dei patti regionalizzati di solidarietà introdotti al fine di favorire gli investimenti degli enti locali attraverso meccanismi di flessibilità orizzontale e verticale a livello regionale.
La documentazione disponibile è¨ consultabile al seguente indirizzo
http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/CIRCOLARI/2016/Circolare_del_10_febbraio_2016_5.html
Per gli immobili dati in comodato le agevolazioni si sommano. O meglio si incrociano e i proprietari devono destreggiarsi tra l'interpretazione di più norme.
Slitta al 30 aprile il termine per l'approvazione dei bilanci di previsione 2016 dei comuni.
Proroga termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2016
I termini per l'approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni sono fissati al 30 aprile 2016. Si tratta di un termine molto ravvicinato, che il Governo ha dichiarato di voler mantenere fermo, impegnandosi a risolvere speditamente ed in modo concertato le questioni che sono tuttora aperte per la definitiva quantificazione del Fondo di solidarietà .
Si ricorda che per il 2016 è sospesa la possibilità per i Comuni di prevedere aumenti delle aliquote dei tributi oltre i livelli deliberati per il 2015; dal blocco è esclusa la TARI le cui tariffe potranno essere aumentate in coerenza con i costi del servizio riportati dal Piano economico finanziario.
Pertanto, necessariamente entro il 30 aprile 2016, i Comuni dovranno approvare in Consiglio:
1) il mantenimento della eventuale maggiorazione Tasi, entro il limite della misura applicata nel 2015 e solo per le fattispecie diverse da quelle abolite (co. 28 della Legge di Stabilità 2016);
2) eventuali riduzioni di aliquote o ampliamento di agevolazioni tributarie. Si ricorda che sono escluse dal blocco le entrate di natura extratributaria, come il Cosap (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), ma non il canone di pubblicitè , considerata dalla Corte Costituzionale entrata tributaria che quindi soggiace al blocco;
3) le delibere tariffarie TARI, che nel caso di non disponibilità del Piano finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani relativo al 2016 potranno essere aggiornate successivamente entro il termine del 31 luglio previsto per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193, co.3 TUEL), al fine di ottemperare all'obbligo di integrale copertura dei costi del servizio.
Infine, ai fini della quantificazione del FSC 2016 e di tutte le variabili che su di esso insistono (in particolare l'aggiornamento dei fabbisogni e delle capacitè fiscali standard che incidono sulla quota perequativa 2016), sono attese nelle prossime settimane le determinazioni della nuova Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Sul sito dell'Ifel verranno pubblicati i dati via via disponibili per una più precisa quantificazione del FSC. Va comunque precisato che la legge di Stabilità 2016 non contiene ulteriori tagli ai Comuni e i minori gettiti derivanti dalla manovra fiscale 2016, riconducibili soprattutto all'esenzione Tasi sull'abitazione principale e Imu sui terreni agricoli, verranno totalmente ristorati da compensazioni di importo pari al minor gettito conseguito, che si aggiungono a valle del FSC oggetto di calcolo. Per la quantificazione del ristoro derivante da fattispecie agevolative minori (riduzione comodati gratuiti, riduzione per affitti a canone concordato, esenzione per abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie a proprietè indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari) si dovrè fare riferimento a dati di specifica conoscenza locale, aggiungendo anche questi ultimi a valle del FSC.
Vanno invece considerate come assegnazioni statali autonome:
- la compensazione del gettito da fabbricati D per effetto del regime più favorevole introdotto con i commi 21-23, indicata in complessivi 155 mln. di euro al co. 24 (nuovo regime fiscale degli immobili cd imbullonati);
- il ripristino dei tagli subiti per il cambiamento del regime di prelievo sui terreni montani 2014-15, ora abolito.
Proroga termine approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP)
Nel corso della seduta del 18 febbraio è stato altresì ulteriormente chiarito che il termine di scadenza della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), fissato al 29 febbraio 2016 (DM Interno 28 ottobre 2015), riveste carattere ordinatorio.
La Conferenza ha quindi formalmente riaffermato l'orientamento già espresso dall'ANCI e dal Ministero dell'Interno, che consente agli enti di far confluire il percorso di formale approvazione del DUP nel percorso di approvazione del bilancio, evitando di dover affrontare due sessioni di bilancio nel giro di pochissimo tempo.
Va altresì segnalata la disponibilità espressa dai rappresentanti del Governo circa la richiesta dell'Anci di semplificazione degli adempimenti formali contenuti nel Documento di Programmazione, che rischiano di essere replicati in altri allegati obbligatori al bilancio di previsione, e di abolizione del DUP per i Comuni di minore dimensione demografica.
Procedura di calcolo e stima delle capacitè fiscali
La conferenza ha inoltre approvato la nota metodologica relativa all'aggiornamento della procedura di calcolo e stima delle capacità fiscali, condivisa dall'ANCI nell'ambito di un ampio confronto tecnico con il competente Ministero dell'economia e delle finanze.
L'aggiornamento oggetto del decreto tiene conto delle modifiche alla normativa fiscale IMU e TASI apportate dalla Legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015) e dell'utilizzo di una base dati allineata all'anno 2013, in coerenza con l'aggiornamento dei fabbisogni standard in corso di effettuazione con riferimento al medesimo anno.
Nelle scelte metodologiche adottate è stata posta particolare attenzione a limitare i possibili effetti di anomala variazione dei valori oggetto di aggiornamento che possono essere riconducibili a eccezionalitè di particolare impatto per gli enti di dimensioni minori o con forte incidenza di alcuni degli elementi oggetto dell'aggiornamento (terreni condotti direttamente, abitazione principale, variazioni catastali non corrispondenti a effettive variazioni della base imponibile).
Gli aggiornamenti delle capacità fiscali e dei fabbisogni standard, questi ultimi da definirsi entro il 31 marzo 2016, saranno utilizzati ai fini della determinazione della quota perequativa del FSC 2016. A tal proposito l'ANCI ha sottolineato l'esigenza di una revisione dello schema di applicazione del riparto perequativo al fine di evitare le difficoltè incontrate per il 2015 e per assicurare modifiche che tengano conto non solo degli interventi correttivi inseriti nel dl 78/2015, ma anche del blocco della manovrabilitè dei tributi locali disposto per il 2016.