Ultimo aggiornamento 22.04.2024 - 14:20

Capacità fiscale e Risorse standard del fondo

La capacità fiscale standard (CF) e le risorse standard del fondo (Rstd) confluiscono nel calcolo della componente perequativa – Delta perequativo - del trasferimento FSC.

La capacità fiscale di un comune è la misura della sua capacità di prelievo che non risente dello sforzo fiscale. Ai fini del riparto perequativo viene confrontata con le risorse standard, calcolate in base ai fabbisogni standard e alla popolazione.

  • Capacità fiscale 2020
  • Risorse standard del fondo 2020
 
Valori espressi in euro procapite per Regione
 
Valori espressi in euro procapite per le fasce demografiche della Regione selezionata (di default i valori sono calcolati a livello nazionale)

Le tipologie di entrate considerate per il calcolo delle CF sono le imposte e tasse (IMU, TASI, Addizionale comunale IRPEF e imposte e tasse minori come l’imposta sulla pubblicità, la tassa sull’occupazione spazi e aree pubbliche) e le tariffe diverse da quella del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.   Approfondisci

Mentre IMU, TASI e Addizionale comunale IRPEF costituiscono componenti distinte della CF, le imposte e tasse comunali minori, insieme alle tariffe diverse da quella del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, confluiscono in una componente residuale: la Capacità fiscale residuale (CFR).

Nell'ambito della CF, dato che le basi imponibili per IMU&TASI sono derivate dal gettito effettivo, che può risentire di livelli di compliance differenziati su base locale, è considerata anche una componente di tax gap. Tale indicatore è pari alla differenza tra il gettito standard IMU&TASI altri immobili calcolato sulle basi imponibili derivate dal gettito effettivo e il gettito standard IMU&TASI altri immobili calcolato invece sulle basi imponibili del catasto. Data l’imperfezione dei valori catastali, il tax gap entra a far parte della capacità fiscale standard per il 10% del valore calcolato per ciascun comune.

Al fine di sterilizzare il riparto perequativo dall'influenza delle spese/entrate relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, nella CF il gettito concernente tale servizio non viene rilevato o calcolato, ma è posto, per definizione, pari alla spesa standardizzata derivante dal calcolo dei fabbisogni standard.

Come mostrato in Figura 1, la più importante componente delle entrate comunali standard è quella generata dalle imposte immobiliari IMU&TASI (45%), seguita dalle entrate per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (24%). Circa il 10% del gettito comunale standard è costituito dalle entrate da addizionale comunale IRPEF.

Osservando la distribuzione dei gettiti standard in relazione alla dimensione comunale, appare evidente come i valori più alti della CF si trovino in corrispondenza delle fasce estreme: 541 euro procapite per i comuni più piccoli, 554 nei comuni con popolazione da 100.001 a 250.000 abitanti e, infine, circa 701 euro per i comuni oltre i 250.000 abitanti (Figura 2).

A condizionare maggiormente la distribuzione della capacità fiscale sono le entrate immobiliari (IMU&TASI): per i comuni più grandi e, soprattutto, per quelli più piccoli i valori di questa componente sono superiori alla media (Figura 3).

Osservando l’incidenza delle singole componenti sul totale delle capacità fiscali, si registra come l’incidenza del gettito IMU&TASI sia pressoché omogenea tra le fasce demografiche ad eccezione dei comuni più piccoli e più grandi. Le entrate da addizionale IRPEF incidono sul totale del gettito in modo omogeneo. L’incidenza del gettito standard relativo alla capacità fiscale residuale in media tende a crescere all’aumentare della dimensione comunale.

Raggruppando i comuni in relazione alla Regione d’appartenenza, la distribuzione dei gettiti standard evidenzia i più alti valori delle entrate standard procapite in corrispondenza dei comuni della Liguria (su cui incide in modo particolare la componente IMU&TASI), seguiti da quelli del Lazio (risultato fortemente condizionato dalla presenza delle elevate basi imponibili del comune di Roma), della Toscana e dell’Emilia Romagna (Figura 4). Tutte le Regioni del Sud registrano, invece, i valori procapite più bassi.

La rappresentazione dell’incidenza dei singoli gettiti sul complesso della CF su base regionale mostra che per i comuni del Sud l’incidenza delle entrate standard relative al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti si avvicina all’incidenza del gettito da imposte immobiliari.

Spostando l'attenzione dalle caratteristiche della CF alle risorse standard del fondo, quest'ultime sono calcolate per ciascun comune ripartendo il totale delle risorse da perequare ("torta" perequativa orizzontale + "torta" perequativa verticale) in funzione dei fabbisogni standard e della popolazione comunale. I pesi con i quali i due criteri concorrono al calcolo delle risorse sono rispettivamente 80% e 20%.   Approfondisci

Mentre la componente delle risorse standard del fondo calcolata in relazione al peso della popolazione, porta, come ovvio, allo stesso valore procapite per tutte le fasce di popolazione, la componente calcolata in funzione dei fabbisogni standard risulta in valori procapite più alta sia per i comuni piccoli sia per quelli molto grandi.

Nelle Regioni, la distribuzione delle risorse standard del fondo è influenzata in gran parte dall’incidenza dei comuni piccoli e di quelli più grandi sulla composizione degli enti locali nelle singole Regioni.

Contenuti del Report - Capacità fiscale e risorse standard del fondo

Il report capacità fiscale e risorse standard del fondo è dedicato al calcolo della capacità fiscale e delle risorse standard del fondo. Nelle tabelle di seguito si possono visionare i contenuti relativi alla scomposizione dei gettiti comunali e delle risorse standard del fondo aggregati a livello regionale. Nella parte accessibile agli amministratori comunali i valori delle tabelle sono invece disponibili a livello di singolo ente.

Seleziona una regione per visualizzarne i dati
Regione
Popolazione
confronto (€/ab)
Componente Formula Gettito Regione Benchmark
1 IMU base imponibile derivata dal gettito effettivo x aliquota legale
2 Tasi base imponibile derivata dal gettito effettivo x aliquota legale
3 Addizione comunale IRPEF reddito comunale IRPEF * 4 per mille
4 Capacità fiscale residuale metodo statistico
5 Tax gap 10% della differenza tra i gettiti std IMU&TASI calcolati sulla base imponibile derivata dal gettito effettivo e sulla base imponibile catastale
6 Raccolta e smaltimento rifiuti (RSU) pari alla componente RSU nei fabbisogni std
Totale (1+2+3+4+5+6)
Variazione CF 2019-2020 (Var % CF comune – Var % CF media dei comuni RSO) %
1 IMU
2 Tasi
3 Addizione comunale IRPEF
4 Capacità fiscale Residuale
5 Tax Gap
6 Raccolta e smaltimento rifiuti
Totale (1+2+3+4+5+6)

Per ogni singola componente della CF sono riportati il rispettivo valore del gettito std, con una breve descrizione della formula di calcolo, il valore procapite e quello del benchmark, calcolato come media dei valori regionali.

Nella parte accessibile ai comuni, per ogni tipologia di gettito, oltre a poter confrontare il valore comunale con il valore del benchmark predefinito (mediana per classe demografica di appartenenza), è possibile effettuare uno o più confronti creando un benchmark personalizzato, calcolato dal sistema utilizzando i dati di almeno 5 enti selezionati dall'utente.

Nella sezione della tabella dedicata alla variazione della CF fra il 2017 e il 2018 viene presentata una scomposizione della variazione complessiva in relazione all'incidenza dei singoli gettiti. Siccome il valore della CF è diminuito per quasi la totalità dei comuni (il totale della CF dei comuni RSO si è ridotto del 12% circa), per evidenziare gli spostamenti relativi dei comuni nella distribuzione delle CF le variazioni sono proposte al netto delle rispettive variazioni medie.

Regione
Popolazione
Calcolo risorse standard confronto (€/ab)
Componente Formula Risorse Dato aggregato regionale Benchmark
1 Determinata dai fabbisogni standard 80% Torta perequativa orizzontale & verticale x CRFS
2 Determinata dalla popolazione regionale 20% Torta perequativa orizzontale & verticale x peso pop
Totale risorse standard (1+2)
Variazione coefficiente di riparto FS 2019-2020: scomposizione per l'incidenza delle funzioni fondamentali %
1 Funzione amministrazione
2 Funzione polizia locale
3 Funzione Istruzione
4 Raccolta e smaltimento rifiuti
5 TPL
6 Territorio e Viabilità
7 Sociale
8 Asilo Nido
Totale (1+2+3+4+5+6+7+8)
Regione
Popolazione
Categoria degli immobili Gettito effettivo di riferimento Aliquota media Variazione % gettito 2019-20 per aggiornamenti catastali Standard IMU Standard TASI
1 Altri fabbricati
2 Terreni
3 Aree fabbricabili
4 Categoria D
5 Abitazione principale
Totale (1+2+3+4+5)

Per la standardizzazione dei gettiti immobiliari IMU e TASI si ottiene, in primo luogo, una misura delle base imponibile a partire dai gettiti effettivi per le diverse fattispecie e le rispettive aliquote dell'anno 2015. Unica eccezione riguarda la fattispecie dei Terreni, per la quale è preso a riferimento il 2016; nei casi di evidente incoerenza dei gettiti nel triennio 2014-2016 , inoltre, viene utilizzato un dato meno discontinuo.

Per gli altri immobili, i valori dei gettiti standard IMU sono deducibili dal semplice riproporzionamento del gettito effettivo all’aliquota ordinaria di base del 7,6 per mille (gettito std=gettito effettivo/aliquota effettiva media x 7,6). Occorre tuttavia precisare che l’importo attribuito come IMU standard per i fabbricati diversi dall’abitazione principale, è stato ridotto per tener conto del minor gettito imputabile alle agevolazioni stabilite dalla legge n. 208/2015 (valutato ad aliquota standard e stimato sulla base di quanto erogato con il Fondo di solidarietà comunale a titolo di compensazione).

L’aliquota media riportata tiene conto di eventuali esenzioni/agevolazioni/differenziazioni delle aliquote deliberate dagli stessi comuni. In circa mille casi l’esito dell’algoritmo utilizzato dal MEF per gli “Altri fabbricati” ha determinato un’aliquota implicita (direttamente ricavabile dal confronto tra gettito effettivo e gettito standard) che si discosta in modo significativo da quella media.

La presenza delle detrazioni per le abitazioni principali di lusso, che prevede un’aliquota di base del 4 per mille e una detrazione di 200 euro, non consente una procedura di standardizzazione basata sulla semplice inversione dell’aliquota. Per i comuni che non hanno variato aliquota e detrazione di base si è considerato il gettito effettivamente riscosso; per i comuni che hanno variato aliquota e/o detrazione si è stimato il gettito standard utilizzando il modello di microsimulazione del Dipartimento delle Finanze costruito sulla banca dati immobiliare integrata.

La valutazione del gettito IMU ad aliquota di base dei fabbricati D è effettuata sulla base del gettito versato allo Stato all’aliquota di base.

Regione
Popolazione
1 Entrate comunali minori considerate ai fini della standardizzazione della CFR
Componenti Capacità fiscale residuale Coefficiente Valore della variabile x coefficiente x popolazione (euro) % del contributo sul totale della CFR
2 Reddito mediano comunale 0.005583
3 Valore immobiliare medio comunale 0.004184
4 Pendolarismo 12.424063
5 Turismo 62.304031
6 Reddito medio della fascia demografica 0.008253
7 Sforzo fiscale mediano 68.654167
8 Correttivo
9 Totale CFR (2+3+4+5+6+7+8)
Sforzo fiscale neutralizzato/attribuito: Totale CFR (9) - Entrate (1)

Il calcolo del gettito std della CFR si basa su un metodo statistico. Attraverso un modello econometrico, che considera le entrate residuali effettive del periodo 2006-2015, sono stimati i coefficienti che esprimono la correlazione tra tali entrate e le variabili di contesto (indicatori della pressione fiscale comunale, reddito mediano comunale, valore immobiliare medio comunale, pendolarismo, presenze turistiche e reddito medio della fascia demografica di appartenenza).

Le entrate comunali residuali considerate ai fini della quantificazione della CFR corrispondono alle seguenti voci del Quadro 2 dei Certificati Consuntivi 2006-2015:

  • Imposta di scopo
  • Imposta comunale sulla pubblicità
  • Tassa per l’occupazione degli spazi ed aree pubbliche
  • Diritti sulle pubbliche affissioni
  • Tributi speciali ed altre entrate tributarie proprie
  • Totale entrate extratributarie al netto di interessi su anticipazioni o crediti, di utili netti delle aziende speciali e partecipate, di dividendi di società, di proventi diversi, di tariffa di igiene ambientale ex art. 49 D. Lgs. n. 22/97, di tariffa integrata ambientale ex art. 238 D. Lgs. n. 152/06.

La Tabella 3 riporta il valore del gettito storico residuale come da Certificato consuntivo 2015 e i contributi monetari delle variabili di contesto correlate all'andamento delle entrate residuali comunali.

I contributi monetari delle variabili di contesto sono calcolati come il prodotto tra i valori delle variabili, dei rispettivi coefficienti e della popolazione comunale.

La variabile Sforzo fiscale neutralizzato/attribuito, pari alla differenza tra il gettito std CFR e le entrate comunali minori considerate ai fini della standardizzazione, indica quanto dello sforzo fiscale del comune viene neutralizzato (variabile<0) o, al contrario, attribuito al comune (variabile>0) a seguito della standardizzazione.