Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Siamo spiacenti di comunicarvi che l'evento di presentazione del rapporto "Osservatorio RUP 2023" è stato rinviato. Ci scusiamo per l'inconveniente.

 

Il 29 maggio si terrà a Roma l’evento di presentazione del rapporto: Osservatorio RUP 2023 - criticità, soluzioni e fabbisogni formativi”, elaborato sulla base dei risultati dell’Indagine RUP svoltasi dal 6 al 28 febbraio 2023.

La rilevazione, promossa dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti in collaborazione con Itaca, IFEL e SNA per l’attuazione del piano nazionale di formazione finalizzato all’aggiornamento professionale dei RUP, aveva l’obiettivo di raccogliere suggerimenti e proposte da parte dei responsabili unici del procedimento italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, con un’attenzione particolare alle principali criticità riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.

Nel corso dell’evento del 29 maggio saranno presentate le principali evidenze confluite in un rapporto di ricerca specifico. Il documento è di fondamentale importanza, tra gli altri fattori, per la definizione di futuri percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla PNRR Academy.

Le principali evidenze del Rapporto Osservatorio RUP 2023

L’indagine ha interessato, per la prima volta in Italia, una platea numerosissima di RUP, circa 120.000, con la restituzione di 10.000 questionari compilati. Una partecipazione importante che ha permesso al rapporto di mettere a fuoco le principali criticità che incontrano i RUP italiani nelle diverse fasi dei procedimenti che seguono direttamente, nonché definire le proposte che potrebbero permettere il superamento di tali difficoltà e i fabbisogni formativi in risposta ai quali creare percorsi ad hoc.

La platea di riferimento ha riguardato indistintamente sia il personale impegnato negli appalti di servizi e forniture che di lavori pubblici. Sono state rilevate non solo criticità in ogni fase della procedura d’appalto, affidamento (7.162 rispondenti), programmazione (6.173), progettazione (5.528) ed esecuzione (6.838), ma anche quelle “soft skills” necessarie ad una completa professionalizzazione del buyer pubblico.

Ulteriori dettagli saranno approfonditi nel corso della manifestazione il cui programma è consultabile qui.

Come partecipare

La presentazione del Rapporto si terrà lunedì 29 maggio 2023 - ore 10:00-13:00 presso il Parlamentino del Consiglio Superiore dei lavori pubblici del MIT, via Nomentana, 2, Roma. Per partecipare in presenza all’evento è necessario registrarsi qui. La sala ha una capienza massima raggiunta la quale non sarà più possibile accettare accrediti.

A supporto dei Comuni colpiti dall'alluvione in Emilia Romagna ANCI ha avviato una raccolta fondi: “Per i nostri sindaci e le nostre comunità”. L'iban per inviare il proprio contributo tramite bonifico bancario è IT 20 N 06230 03202 000057138452  con causale "Per i Comuni colpiti". 

Ogni contributo può fare la differenza. 

 

Parte oggi il ciclo di workshop territoriali dedicati a supportare i RUP e i tecnici comunali della regione in Friuli Venezia Giulia nell'applicazione dei principio DNSH nei progetti PNRR dei comuni.
Il Friuli Venezia Giulia è, infatti, tra le Regioni selezionate per la sperimentazione territoriale delle attività di supporto del progetto EASY - Supporto ai processi comunali di investimento, realizzato nel quadro della convenzione tra IFEL, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno. L’attività territoriale avviene di concerto con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e l’ANCI Friuli Venezia Giulia.

Qui di seguito il calendario dei quattro incontri:

  • 23 e 24 maggio Tolmezzo e Udine;
  • 30 e 31 maggio Trieste e Pordenone.
Per info e iscrizioni leggi qui
L'attività si aggiunge a quelle portate avanti all’interno del tavolo di lavoro permanente attivata da IFEL con l’Unità di Missione Next Generation EU presso il MEF. Le attività del tavolo consistono nella realizzazione di approfondimenti rivolti in particolare ai RUP e ai tecnici coinvolti nell’attuazione del PNRR attraverso webinar, attività di formazione nazionali, produzione di Vedemecum, FAQ e linee guida sul principio DNSH.
A queste linee di azione, si affianca ora l’attività di supporto territoriale che, seppur di carattere sperimentale, potrà rappresentare la base per avviare percorsi simili su tutto il territorio nazionale.
 
Visita il sito EASY per saperne di più. 

Previsti finanziamenti PNRR per 2,2 miliardi per lo sviluppo socio-economico dei Comuni minori e delle aree interne.

“Sono previsti dal PNRR 2,2 Miliardi di euro per le Comunità energetiche rinnovabili (CER), grazie alle quali si stima che potranno essere prodotti circa 2.500 GWh annui, capaci di ridurre le emissioni di gas serra di 1,5 milioni di tonnellate. Questa è un’occasione da non perdere soprattutto per i piccoli comuni”. E’ quanto dichiarato da Pierciro Galeone, direttore di Ifel, nell’intervento al Forum Nazionale dell’Energia e della Sostenibilità, in corso a Padova, nel quale ha illustrato le prossime azioni che la Fondazione dell’Anci sta mettendo in campo per sostenere e promuovere lo sviluppo delle aree interne e dei piccoli Comuni.

“La Fondazione IFEL sta sviluppando un’attività di studio e riflessione – ha spiegato Galeone - che confluirà presto nell’organizzazione di un laboratorio di lavoro collaborativo, in cui verranno discusse le principali problematiche delle Comunità energetiche. Coglieremo inoltre l’occasione della celebrazione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che cade ogni anno il 5 giugno – ha proseguito - per presentare l’iniziativa ed avviare il confronto pubblico con esperti indipendenti e i rappresentanti degli organismi istituzionali interessati al tema.

“I Comuni svolgono un ruolo centrale in questa vicenda, perché sono in grado di promuovere un partenariato misto tenendosi lontano dallo scopo di lucro in favore del beneficio pubblico e dell’investimento territoriale che potranno generare - ha sottolineato Galeone - Il PNRR punta su Comuni di piccole dimensioni e per questo Ifel darà avvio ad una attività di supporto che prevede momenti di approfondimento tecnico”.

Il direttore della Fondazione dell’Anci, ricordando che sulla piattaforma Easy di IFEL è online #Pnrrincomune (la dashboard con le assegnazioni degli investimenti PNRR agli enti locali, in cui la navigazione è per ente beneficiario o per territorio, missione e componente) ha illustrato i prossimi passi a supporto dei Comuni. “Saranno avviati percorsi formativi sulle CER – ha concluso – per affrontare le questioni tecniche più rilevanti: la fase di start-up, la progettazione, il dimensionamento, il finanziamento e la forma giuridica che le stesse Comunità debbono adottare. Lo scopo è quello di individuare soluzioni che possano essere generalizzabili ed estendibili a contesti simili per mettere a valore comune le esperienze”.

Pierciro Galeone al ForumPa 2023: il prossimo sarà un decennio decisivo per gli enti locali. Un’occasione storica da governare.

Il personale dei Comuni si è ridotto di un terzo negli ultimi quindici anni passando da 480 mila unità nel 2007 a 315 mila nel 2021, riduzione frutto del blocco del turn over per svariati anni i cui esiti hanno portato la pubblica amministrazione ad essere fortemente indebolita e fragile, al suo punto di minima capacità amministrativa. E’ quanto emerge dalla nuova rilevazione di IFEL sul personale dei Comuni presentata al ForumPa dal Direttore Pierciro Galeone nel panel “Formazione ed empowerment nella PA, tra strategie nazionali ed anno europeo delle competenze” con il Ministro della PA Paolo Zangrillo.

“Persi 165 mila dipendenti comunali negli ultimi 15 anni – ha spiegato Galeone – ma ciò che preoccupa ancora di più è il futuro. Abbiamo difronte sfide enormi, legate all’utilizzo delle risorse disponibili sia del Pnrr che delle politiche di coesione. Ma attualmente i dipendenti comunali con un'età pari o superiore ai 55 anni sono 143mila, il 46% del totale. Ifel stima che nei prossimi dieci anni sarà da rimpiazzare ancora un terzo dei dipendenti, diecimila per ciascun anno, personale che andrà sostituito con nuove assunzioni, mettendo in campo diverse forme di gestione delle risorse, acquistando servizi, sviluppando le funzioni in house e recuperando efficienza grazie alla maggiore produttività del personale anche attraverso la transizione digitale”.

“Siamo di fronte ad una fase nuova – ha concluso Galeone - le politiche di bilancio tornano espansive almeno per la spesa in conto capitale, grazie a PNRR ed alle politiche europee di coesione; i vincoli normativi si attenuano; le amministrazioni tornano ad assumere. Le pubbliche amministrazioni cambieranno comunque ma per orientare una transizione amministrativa rapida efficace e che tocchi l’intero Paese serve un governo consapevole dei processi”.

 

Focus

Progetti

Podcast - Gazzetta IFEL


Webinar
e-Learning

In presenza

Seminari