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Bilanci, arriva il test per il pareggio- Sole 24ore

  • 01 Feb, 2016
Pubblicato in: Contabilità e Bilancio
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Tutti gli enti locali dovranno allegare il nuovo prospetto dimostrativo dei vincoli di finanza pubblica sia al bilancio di previsione sia alle variazioni di bilancio, e il fondo crediti di dubbia esigibilità  va detratto solo per la parte non finanziata dall'avanzo di amministrazione.


I chiarimenti emergono dal prospetto approvato dalla commissione Arconet nel corso della riunione del 20 gennaio scorso, i cui resoconto sono stati ora pubblicati sul sito. In base al comma 712 della legge di Stabilità 2016, gli enti devono allegare al bilancio di previsione un prospetto contenente le previsioni di competenza triennali rilevanti in sede di rendiconto per la verifica del rispetto del saldo fra entrate finali e spese finali. Arconet ha approvato le specifiche voci di entratae di spesa da considerare per la dimostrazione del rispetto del saldo, di seguito analizzate. Nella parte entrate il prospetto relativo agli anni 2016 ­2018 per gli enti locali comprende: solo per l'esercizio 2016, il fondo pluriennale vincolato per spese correnti e il fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale, al netto delle quote finanziate da debito; le entrate dei Titoli da 1 a 5, al netto, per il titolo 2, del contributo Imu ­Tasi (comma 20 legge Stabilità 2016). La parte spese correnti abbraccia: la previsione riferita alle somme impegnate ed imputate all'esercizio di riferimento, il fondo pluriennale vincolato di parte corrente (solo per il 2016), meno il fondo crediti di dubbia esigibilità di parte corrente, meno il fondo contenziosoe altri accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Sono inoltre portati in detrazione delle spese correnti gli interventi di bonifica ambientale (comma 716 della Stabilità ) e le spese per sisma del maggio 2012 (comma 441) per gli enti locali dell'Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. Per le spese in conto capitale sono incluse: le previsioni di somme impegnate e imputate all'esercizio di riferimento, il fondo pluriennale vincolato di parte capitale (solo per il 2016), meno il fondo crediti di dubbia esigibilità di parte capitalee altri accantonamenti destinati a confluire nel risultato di amministrazione. Sono sottratte, inoltre, le spese in conto capitale per edilizia scolastica (comma 713 ), interventi di bonifica ambientale (comma 716), sisma maggio 2012 (comma 441)e per il museo nazionale della Shoah (solo per il 2016 per Roma Capitale). Il fondo crediti di dubbia esigibilità va indicato al netto dell'eventuale quota finanziata dall'avanzo, che può essere iscritto in variazione a seguito dell'approvazione del rendiconto nei casi in cui, a consuntivo, l'ammontare definitivo del fondo risulta superiore all'importo richiesto.I fondi di riservaei fondi speciali delle regioni, stanziati per garantire flessibilità alla gestione, non sono destinati a confluire nel risultato di amministrazione, per cui non vanno previsti a preventivo (rileveranno solo a consuntivo eventuali quote non utilizzate). Al saldo fra entrate e spese finali (inclusive delle spese per incremento attivitè finanziarie) andranno aggiunti o sottratti gli spazi finanziari ceduti o acquisiti tramite la regione e l'intervento della Ragioneria generale dello Stato (pareggio orizzontale nazionale); nelle more dell'attri ­ buzione si suggerisce di indicare solo gli spazi che si prevede di cedere. Sono inoltre da includere gli effetti positivi e negativi dei patti regionalizzati e nazionali anni 2014 e 2015. L'equilibrio finale, comprensivo degli effetti dei patti regionali e nazionali, deve essere positivo o pari a zero per essere in regola con i vincoli di finanza pubblica. Il prospetto dovrà essere allegato al bilancio di previsione giè approvato mediante delibera di variazione approvata dal consiglio entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto di approvazione del prospetto. In attesa di questi passaggi, che richiederanno ancora alcune settimane, è necessario che gli enti che approvano il bilancio di previsione verifichino il rispetto del vincolo di finanza pubblica, allegando un prospetto costruito sulla base di quanto reso noto dalla commissione Arconet grazie alla pubblicazione dei resoconti.

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