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Nota Ifel di approfondimento sull'imponibilità dei terreni c.d. incolti

  • 03 Gen, 2013
Pubblicato in: Pubblicazioni e documenti
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Di seguito la notizia

L’articolo 13 comma 12 del decreto legge n.201/2011 prevede che il versamento dell’IMU può essere effettuato, a decorrere dal 1° dicembre 2012, tramite apposito bollettino postale, al quale si applicano le disposizioni relative al modello F24, in quanto compatibili. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha dato attuazione a tale previsione con il provvedimento del 23 novembre 2012, rubricato “Riversamento delle somme riscosse e trasmissione dei dati di versamento”, in base al quale la riscossione dell’IMU tramite la società Poste Italiane SpA, viene regolata, con riferimento sia al riversamento che alla rendicontazione, a cura della Struttura di gestione dell’Agenzia delle entrate allo stesso modo della riscossione del medesimo tributo tramite F24.

Il pagamento dell’IMU via conto corrente postale avviene su un unico conto corrente valido per tutto il territorio nazionale (il n. 1008857615)

Inoltre, l’articolo 3 del provvedimento stabilisce che la società Poste Italiane riversa all’Agenzia delle Entrate l’IMU pagata dai contribuenti tramite i bollettini postali e trasmette alla Struttura di Gestione della stessa Agenzia i corrispondenti dati analitici indicati nei bollettini, con la tempistica e le modalità tecniche previste per i versamenti unitari F24 dal decreto legislativo n.241 del 1997 e dai relativi provvedimenti attuativi.

I dati trasmessi dalle Poste devono comprendere il codice fiscale del soggetto che ha eseguito il versamento, il codice catastale del Comune ove sono situati gli immobili, nonché le informazioni e gli importi indicati per ciascuna delle tipologie di immobili oggetto del versamento.

La Struttura di gestione, sulla base dei dati rendicontati da Poste Italiane, accredita ai Comuni le somme a essi spettanti e trasmette agli stessi, con cadenza settimanale e con le consuete modalità esclusivamente telematiche, appositi flussi informativi contenenti i dati analitici dei versamenti eseguiti dai contribuenti e gli estremi delle operazioni di accreditamento delle quote di gettito spettanti ai Comuni medesimi.

Poste Italiane è tenuta a conservare le immagini dei versamenti acquisiti, la cui trasmissione ai Comuni non viene tuttavia prevista dal decreto.

Informazioni aggiuntive

  • Area tematica: Entrate e Riscossione
  • Anno: 2013
Ultima modifica il L, 30 Maggio 2016 22:35

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