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Rilevano anche i macchinari imbullonati-Italia oggi sette

  • 07 Set, 2015
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Anche i macchinari imbullonati concorrono alla determinazione della rendita per i fabbricati iscritti nel gruppo catastale «D".

Lo ha stabilito la sezione tributaria della Corte di cassazione, con la sentenza 3166 del 18 febbraio 2015, che ha richiamato le disposizioni contenute nella legge di stabilità 2015 (190/2014) sui criteri di calcolo della rendita catastale degli immobili a destinazione industriale. Nella stima rientrano il carroponte e tutte le componenti impiantistiche che assicurano all'unità immobiliare un'autonomia funzionale e reddituale. Quindi, di fatto, anche i macchinari sono soggetti a imposizione ? scale e al pagamento di Ici, Imu e Tasi. Secondo la Cassazione, in virtù della combinazione della normativa ? scale e di quella codicistica, tutte le componenti che contribuiscono in via ordinaria ad assicurare a un immobile una speci? ca autonomia funzionale e reddituale, stabile nel tempo, sono da considerare elementi idonei a descrivere l'unità stessa e incidono sulla quanti? cazione della relativa rendita catastale. Ciò trova conferma anche nella norma d'interpretazione autentica contenuta nell'articolo 1, comma 244, della legge 190/2014. Concorrono, dunque, alla determinazione della rendita catastale un complesso di elementi, ritenuti funzionalmente collegati, costituiti da impianti, macchine, generatori di corrente e relativi motori. Con il recente intervento normativo, che proprio in questi giorni viene messo in discussione, il legislatore ha indicato le modalità tecnico-estimative per la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari destinate alle attività industriali. Il citato articolo 1, comma 244, ha stabilito, dopo un acceso dibattito politico sul riconoscimento dell'esenzione Imu per queste tipologie di immobili, che nelle more dell'attuazione delle disposizioni relative alla revisione della disciplina del sistema estimativo del catasto dei fabbricati, l'articolo 10 del regio decreto legge 652/1939 si applica in base alle istruzioni fornite dall'Agenzia del territorio con la circolare 6/2012. Con questa circolare sono state dettate le linee guida per individuare e valutare le componenti impiantistiche aventi rilevanza catastale. Tuttavia, per l'Agenzia gli impianti che devono essere valutati per il calcolo della rendita hanno carattere esempli? cativo, poiché gli immobili a uso produttivo sono caratterizzati da una costante evoluzione tipologica e tecnologica.

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