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Imu, verso l'esenzione parziale rispuntano i valori di mercato - Il Messaggero del 29 maggio 2013

  • 29 Mag, 2013
Pubblicato in: Entrate e Riscossione
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Il cantiere dell'Imu apre ufficialmente questa settimana. Il vice ministro dell'Economia Casero lo ha definito «un primo giro di tavolo»; concretamente è previsto per giovedì al ministero dell'Economia un incontro tra Fabrizio Saccomanni e l'Anci, l'associazione dei Comuni, mentre altri contatti sono assai probabili a livello tecnico.

La scadenza per definire un nuovo assetto della tassazione immobiliare è fissata al 31 agosto, ma ancora prima il governo dovrà prendere una decisione sull'Iva, il cui aumento scatta il primo luglio. Interpellato sul punto, lo stesso Saccomanni ha detto che al momento la priorità è concentrarsi sugli investimenti. Il che non vuol dire che il ministro non stia lavorando ad una possibile soluzione; ma certo evitare l'incremento dell'aliquota sarà complicato. I VALORI CATASTALI Il rientro dell'Italia tra i Paesi virtuosi almeno per il 2013 non porterà benefici finanziari diretti, nemmeno in termini di maggiori margini di manovra sul deficit. Certo è prevedibile che il livello dei rendimenti dei titoli di Stato possa scendere ancora, ma il risparmio sugli interessi sarà limitato in particolare all'inizio. Così la coperta è stretta e in questo contesto si consolida l'ipotesi, caldeggiata in particolare dal Pd, di non esentare dall'Imu tutte le abitazioni principali, ma piuttosto di alzare opportunamente la detrazione per escludere l'80-85 per cento degli interessati lasciando un prelievo sugli immobili di maggior valore, che possono dare comunque una quota consistente di gettito. Siccome però le attuali rendite catastali, in particolare nelle grandi città, non fotografano i valori effettivi, in attesa di una riforma generale del catasto potrebbe essere considerata l'ipotesi di differenziare il prelievo in base alle "zone omogenee" delineate dall'Omi, l'osservatorio immobiliare dell'Agenzia del Territorio: l'idea è prevedere moltiplicatori differenziati invece dell'attuale 160 generalizzato. Il governo comunque intende avviare il lavoro partendo da zero, considerando tutte le possibilità. L'Imu del resto non sarà l'unico tema dell'incontro con i sindaci, che proporranno anche altre priorità: il Patto di stabilità, il possibile rinvio dei termini per l'approvazione dei bilanci, la fase di transizione per l'uscita di Equitalia dalla riscossione comunale. Intanto alla Camera, dove si esamina il recente decreto del governo, Scelta Civica proporrà di estendere la sospensione della prima rata alle case date in comodato gratuito dai figli ai genitori. Di imposta sugli immobili ha parlato al Senato la Fiaip, federazione agenti immobiliari, quantificando in 500 mila i posti di lavoro persi dal settore immobiliare nel suo complesso, a seguito dell'introduzione dell'Imu e della stretta del credito che ha penalizzato le compravendite.

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