Ultimo aggiornamento 13.05.2025 - 12:34

La sperimentazione del progetto di digitalizzazione dei pagamenti con SIOPE+ e per l’allineamento della PCC

  • 13 Mag, 2025
Pubblicato in: Ifel Informa
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IFEL con Anci, Ragioneria generale dello Stato, Agid, UPI e Banca d’Italia hanno presentato presso la Camera dei Deputati i progressi attraverso la sperimentazione del progetto in corso anche alla luce delle riforme connesse all’attuazione del Pnrr.

“L’esperienza che presentiamo oggi è il metodo giusto da portare avanti. Un metodo che punta a digitalizzare i processi della pubblica amministrazione e soprattutto a rispettare i tempi di pagamento. I Comuni ci sono e tramite il monitoraggio Ifel stanno facendo un buon lavoro, tuttavia segnaliamo la preoccupazione che deriva dai ritardi di altri comparti della PA che impattano sull’anello finale della catena rappresentato proprio dai Comuni. Su questo bisogna lavorare di più ma siamo fiduciosi che, lavorando insieme, il processo possa produrre i suoi effetti positivi”. Così il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, nel suo intervento alla Camera dei Deputati nel corso del seminario sul progetto di digitalizzazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazione attraverso Siope +.

“Questo tema – ha spiegato Nicotra – nacque circa dieci anni fa con la procedura di infrazione dell’Europa verso l’Italia rispetto ai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, un tema che all’epoca era esplosivo. Negli anni abbiamo lavorato con il Mef-Ragioneria dello Stato, Agid e Banca d’Italia, che ringrazio, per predisporre un processo normativo che portasse a soluzioni efficaci e oggi possiamo dire che siamo a buon punto”.

Per Nicotra “tanto è stato fatto ma il tema dei ritardi dei pagamenti non è del tutto risolto perché i Comuni sono spesso vittime di ritardi che non dipendono da loro. Lo abbiamo visto con i pagamenti del Pnrr che nei primi mesi di quest’anno creavano allarmi in molti enti anche se adesso la situazione è molto migliorata. Questo – ha aggiunto Nicotra – è stato possibile per il lavoro di sinergia tra tutti i soggetti coinvolti ed è questo il metodo giusto di lavoro”.

“Andiamo avanti – ha quindi concluso Nicotra – perché le riforme, di qualsiasi tipo, vanno accompagnate e manutenute per renderle efficaci. E il tema di un corretto rapporto tra pubblica amministrazione e soggetti privati è fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo dei territori”.

Dei pagamenti ha inoltre parlato nel suo intervento Pierciro Galeone, Direttore di IFEL. “Questi malfunzionamenti del circuito finanziario del PNRR  - spiega - e dei contributi agli investimenti destano particolare preoccupazione essendo ormai entrati nel periodo di più intensa attuazione degli interventi di maggior valore e quindi di maggior richiesta di erogazioni, periodo che caratterizzerà tutto il 2025. Già oggi è tangibile il contributo improprio che gli enti locali stanno dando all’attuazione del Piano anticipando i pagamenti dovuti con risorse proprie (in molti casi onerose per maggiori interessi), una pratica che non è però indolore, né alla portata di tutti gli enti, poiché incide in molti casi pesantemente sulle rispettive condizioni finanziarie. I ritardi nelle erogazioni producono, inoltre, forti ostacoli nel raggiungimento della normalizzazione dei ritardi di pagamento dei debiti commerciali (obiettivo anch’esso incluso nel PNRR), nonché concorrono all’insorgenza di crisi finanziarie insanabili”. Tra le problematiche, Galeone illustra anche quelle relative alla carenza di personale che deve poi applicare le “regole”. “Scontiamo anni di blocco delle assunzioni. Il personale dei Comuni è investito da una discesa verticale e continuata (-29% in 17 anni), che ha portato ad una forte sostituzione nelle modalità di offerta di servizi. Tale tendenza risulta più concentrata negli anni di maggior effetto delle restrizioni finanziarie e di blocco del turn-over (2011-18), con punte del -4% annuo. Negli ultimi anni (2021-24), che vedono una maggior libertà di assunzione, il trend si è stabilizzato in basso a causa dei costi maggiori per i rinnovi contrattuali, sbloccati dal 2018, e della concorrenza di altre amministrazioni con migliori stipendi e prospettive di carriera. Pagare è un lavoro. Richiede un processo organizzativo che mette insieme regole, tecnologia e lavoro umano. Sono persone in carne ed ossa quelle che assicurano il corretto svolgimento delle procedure amministrative. Non c’è un pagamento che non implichi una porzione di lavoro umano (un secondo, un minuto, una giornata) che poi si moltiplica e si calcolano i carichi di lavoro. Questo, come sapete, è diventato un problema critico per le amministrazioni che hanno perso negli anni di austerità e blocco del turn over un terzo del personale. Oggi si è fermata la perdita di personale come comparto ma non siamo ancora riusciti a recuperare le fuoriuscite. E’ in una fase come questa ,di forte innovazione nelle regole e nella tecnologia, non conta solo la quantità delle persone ma la qualità delle loro competenze”.

Dopo Galeone, sempre nei saluti istituzionali, ha preso la parola Daria Perrotta, Ragioniere Generale dello Stato che ha illustrato il ruolo strategico nella sperimentazione della ragioneria anche nel superamento di alcuni “limiti riscontrati in termini di risorse umane e di procedure nell'organizzazione del processo”. Per Perrotta, in questi anni, fondamentale è stata “la digitalizzazione dei processi nel raggiungimento dei risultati che ne sono derivati”.

“La sperimentazione ha dimostrato che è possibile completare la digitalizzazione e del processo di ordinazione dei pagamenti e, di conseguenza, ha eliminato i casi di mancata registrazione automatica dell’avvenuto pagamento nella piattaforma di certificazione dei crediti commerciali - PCC.  – ha spiegato Gianpiero Zaffi Borgetti, Responsabile Area ICT e Servizi ai Comuni per IFEL - Ci si è arrivati attraverso 66 percorsi pilota che hanno coinvolto 59 enti locali rappresentativi dei principali produttori di software. Prima della sperimentazione i sistemi di contabilità degli Enti non erano integrati con le procedure del personale e presentavano casi specifici di disallineamento con la PCC. Al termine, invece, grazie a un’evoluzione programmata e coordinata dei principali software commerciali, si è ottenuto un modello di interoperabilità effettivo, potenzialmente ampliabile oltre lo scopo iniziale del progetto”.

Le conclusioni della fitta giornata di lavoro sono state affidate così nella conclusione dei lavori Andrea Ferri, Vicedirettore e Responsabile Finanza Locale di IFEL ed Anci. “Nella normalizzazione dei pagamenti gli aspetti procedurali sono importanti e negli anni ci siamo impegnati senza sottovalutare le criticità finanziarie, e nella consapevolezza della specificità degli interventi da attuare – è quanto dichiara - E’ stato un lavoro molto fecondo, quello realizzato con i progetti oggi raccontati, che va oltre la sperimentazione, il cui metodo può migliorare i processi della pubblica amministrazione locale in tanti altri settori. L' interoperabilità e l'integrazione dei sistemi sono elementi essenziali. Ma per avere risultati importanti c’è la necessità che le innovazioni tecnologiche incontrino le persone, soprattutto in un contesto così articolato come quello degli enti locali. Se useremo lo stesso metodo per le sperimentazioni e le nuove realizzazioni che ci aspettano, partiremo con più robuste capacità di successo. Tanti sono stati i successi dovuti all’informatizzazione italiana ma l’integrazione dei sistemi stenta È non è affrontata sempre con lo stesso spirito.”

“Fondamentale per ogni regolatore, a norme date - queste le conclusioni di Ferri - individuare quali siano le forze che si contrastano, come compone gli interessi e come rimuovere gli ostacoli all’attuazione delle norme scritte. Con questo progetto abbiamo evidenziato le criticità, come ad esempio le tesorerie e le gare andate deserte o la moltiplicazione dei costi della da informatizzazione, e abbiamo provato insieme a trovare soluzioni condivise. Le sperimentazioni possono essere sia buone che cattive, cogliamo questo tesoro in un ragionamento critico e costruttivo per il futuro”.

Leggi qui le relazioni tecniche presentate nel corso dell'evento da Cinzia SimeoneClaudio Distefano, Marco Fattore e Gianpiero Zaffi Borgetti

Leggi qui lo speciale sull'evento pubblicato sul nuovo numero di Comunicare Magazine.



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