Pubblichiamo le FAQ relative al webinar “Le novità sui tempi di pagamento dei debiti commerciali” che si è svolto giovedì 20 febbraio 2025.
Le domande pervenute sono state raggruppate nelle seguenti categorie:
- trasferimenti
- indicatori e scadenze
- sospensioni
- piano degli interventi e piano dei flussi di cassa
- note di credito
- FGDC e FCDE
- funzionalità PCC e AreaRGS.
Meritano un approfondimento particolare i quesiti sulla possibilità di sospendere le fatture nei casi di irregolarità fiscale o contributiva e di DURC in verifica, che si riferiscono alle domande nn. 19, 21 e 22, le cui risposte sono le uniche non concordate con RGS. È avviso dell’ANCI che l’indicazione, in maniera generalizzata, dell’impossibilità di sospendere le fatture per i periodi di tempo intercorrenti tra la richiesta del DURC e il suo ottenimento abilitante il pagamento, presenti specifici profili di criticità. Di conseguenza, l’Associazione ha segnalato, ufficialmente, alla RGS le quattro casistiche descritte nel documento Allegato ed è in attesa di riscontro. È facile appurare che, nelle casistiche segnalate, per quanto l’Amministrazione debitrice possa richiedere il DURC tempestivamente e l’ente che deve attestare la regolarità contributiva (Inps, Inail o Cassa edile) possa darne riscontro senza introdurre ritardi, l’ente è impedito dalla norma a pagare le fatture in 30 giorni e la mancata sospensione fa ricadere sull’ente gli effetti degli inadempimenti del fornitore.
Si sottolinea, in particolare, il caso di DURC irregolare, a fronte del quale sussiste a carico dell’ente l’obbligo, fissato da una norma di rango primario, l’art. 11, c. 6 del codice degli appalti, in ordine all’attuazione dell’intervento sostitutivo caratterizzato da tempistiche non riconducibili ai termini per i pagamenti dei debiti commerciali definiti dall’art. 4 del D.Lgs. n. 231/2002. Di conseguenza, si ritiene che, alternativamente alla opzione prospettata di registrare la sospensione dei termini, si potrebbero ipotizzare altre soluzioni improntate sulla caratterizzazione del debito in termini di non liquidabilità o di natura commerciale/non commerciale.
Analoghe considerazioni valgono per il caso di irregolarità fiscale, di cui all’art. 48-bis del DPR 602/1973, quando il fornitore è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento e l’ente diventa “terzo pignorato”.