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Il superamento della comunicazione mensile delle scadenze fatture alla PCC (analisi del dl Fiscale 2019, art. 50, co. 3)

  • 15 Nov, 2019

L’articolo 50, comma 3 del dl n. 124 del 2019, cosiddetto dl Fiscale, introduce l’obbligo, per le amministrazioni pubbliche che hanno adottato SIOPE+, di inserire la data di scadenza delle fatture nell’ Ordinativo informatico di Pagamento e Incasso (OPI) entro il 1° gennaio 2021. Conseguentemente, l’amministrazione che avrà garantito l’inserimento, sarà liberata dal vincolo di comunicare mensilmente alla PCC i debiti scaduti e non estinti.

L'articolo 7-bis, comma 4, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35 stabiliva, infatti, che le amministrazioni pubbliche, con decorrenza 1° luglio 2014, fossero obbligate a comunicare alla PCC , entro il 15 di ciascun mese, “i dati relativi ai debiti non estinti, certi, liquidi ed esigibili per somministrazioni, forniture e appalti e obbligazioni relative a prestazioni professionali, per i quali, nel mese precedente, sia stato superato il termine di decorrenza degli interessi moratori di cui all'articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, e successive modificazioni”.

Riguardo alla data di scadenza delle fatture da inserire nell’apposito campo del file OPI, va chiarito che si tratta della data di scadenza della fattura che l’ente, attualmente, comunica alla PCC attraverso la comunicazione mensile e non della data indicata dal fornitore nel file fatturaPA così come ricevuto dal Sistema di Interscambio. In fase di adeguamento alla nuova previsione, pertanto, l’ente dovrà preliminarmente verificare, anche mediante l’eventuale coinvolgimento della software-house, che la data da inserire nell’OPI sia la data di scadenza effettiva e non la data indicata dal fornitore.

Ciò detto, riteniamo opportuno rispondere alle numerose richieste di chiarimento che ci pervengono sulla decorrenza del venir meno dell’obbligo di tale comunicazione mensile.

I numerosi Comuni che, all’attualità, inseriscono la data di scadenza fattura valorizzando correttamente il tag data_scadenza_pagam_siope del file xml OPI, si domandano, infatti, se si possono considerare da subito liberati dal vincolo di effettuare la comunicazione.

Analoga domanda pongono gli enti che si accingono a conformarsi alla nuova previsione in data anteriore al 1° gennaio 2021.

La questione è stata esaminata dal Gruppo tecnico RGS/ANCI avviato, su richiesta dell’Associazione, con l’obiettivo di definire strumenti per agevolare l’allineamento delle informazioni registrate in PCC e di mettere a punto le procedure di raccordo fra PCC, SIOPE+ e sistemi contabili locali così da garantire un'alimentazione della piattaforma automatica e con il minimo intervento manuale.

Il Gruppo, in un incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la RGS, ha convenuto sull’opportunità di informare gli enti che la decorrenza del venir meno dell’obbligo di effettuare la comunicazione di cui all'articolo 7-bis, comma 4, del dl n. 35 del 2013, debba intendersi fissata alla data, precedente o al più tardi coincidente con il 1° gennaio 2021, a partire dalla quale l’ente ha avviato la prassi di valorizzare il campo data_scadenza_pagam_siope del file xml corrispondente all’ordinativo.

Da quella data, infatti, l’ente che smette di trasmettere le informazioni sui debiti scaduti entro il 15 di ogni mese, trasferendo con regolarità alla piattaforma tutte le informazioni che rendono ridondante la stessa comunicazione, agisce in maniera conforme allo spirito semplificatorio delle nuove previsioni.

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