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Edilizia scolastica e bonifica ambientale conseguenti ad attività mineraria. Assegnati gli spazi di investimento per oltre 1.500 enti locali

  • 15 Apr, 2016
Pubblicato in: Investimenti e patrimonio
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Via libera della Conferenza Stato-Città a maggiori investimenti in edilizia scolastica. È stato approvato nella riunione del 14 aprile il DPCM che assegna a oltre 1500 enti locali, in massima parte comuni, 480 milioni di euro di maggiori spazi di investimento per edilizia scolastica.

Viene cosi attuata una importante previsione della Legge di stabilità che permette di escludere dagli obblighi di pareggio del bilancio 2016 consistenti quote di spese di investimento degli enti locali per la manutenzione, la messa in sicurezza e la realizzazione di scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori in tutto il territorio nazionale.

Sono state accolte richieste relative a più di 3.500 progetti di investimento, di cui 285 per l’intero importo richiesto (circa 180 milioni di euro), riguardanti opere già avviate nelle precedenti fasi dei programmi di sostegno dell’edilizia scolastica, e oltre 3.200 nuovi progetti per il 44% circa dell’importo richiesto, pari a ulteriori 378 milioni.

Nel complesso i comuni potranno utilizzare, nel 2016, spazi finanziari aggiuntivi per quasi 400 milioni di euro, a sostegno di lavori, programmati o in fase di realizzazione, diffusi nei territori.

Tabella 1. Ripartizione spazi finanziari concessi per tipologia di ente

Oltre il 60% degli importi assegnati ai comuni si riferiscono a enti del Nord Italia. Si segnala, tuttavia, la buona performance dei comuni del Centro e del Sud (rispettivamente il 15 e il 23 % circa delle assegnazioni). È, inoltre, nei comuni del Centro che si evidenzia il maggior importo medio di spazi finanziari concessi (345mila euro), mentre nei comuni del Nord l’importo medio scende a 255mila euro.

Tabella 2. Ripartizione spazi finanziari concessi per macro area regionale di appartenenza dei comuni

Rispetto alla ripartizione per taglia demografica, nei comuni fino a 5mila abitanti si concentra il maggior numero di enti beneficiari (43% del totale). Va segnalato il dato dei comuni con meno di 1.000 abitanti, chiamati per la prima volta a confrontarsi con i vincoli di finanza pubblica. È invece nei comuni con popolazione compresa tra i 5.001 e i 10mila abitanti che si osserva il maggior ammontare di spazi finanziari concessi (90,5 milioni di euro, pari al 23% ca. del totale).Fonte: elaborazione Ifel su dati SMES

L’importo medio degli spazi finanziari concessi cresce all’aumentare della dimensione demografica dei comuni: nei comuni con meno di mille abitanti gli spazi finanziari concessi ammontano, mediamente, a poco meno di 63mila euro, mentre nei comuni con oltre 250mila abitanti tale valore supera i 5milioni di euro.

Tabella 3. Ripartizione spazi finanziari concessi per taglia demografica dei comuni

Sempre nella riunione del 14 aprile, la Conferenza Stato-Città ha approvato il DPCM che assegna, a 7 comuni, poco meno di 16 milioni di euro (rispetto ai 20 milioni di euro stanziati) di maggiori spazi di investimento per interventi di bonifica ambientale conseguenti ad attività mineraria. 

 

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