Si pubblica il documento presentato in occasione dell’audizione dell’ANCI in Commissione bilancio della Camera, e i relativi emendamenti al dl 154/2015, sulla conversione del dl 154/2015.
Permangono alcune criticità circa il processo di deliberazione delle aliquote sui tributi comunali, le regolazioni dell’annosa vicenda dell’Imu sui terreni “ex montani” e su alcuni aspetti di raccordo tra i vincoli del patto di stabilità e i principi introdotti con la riforma contabile. Alcune delle misure urgenti proposte puntano a mitigare la tradizionale inefficienza (overshooting) che accompagna l’allocazione degli spazi finanziari, producendo eccessi nel raggiungimento degli obiettivi di Patto. Va altresì segnalato l’impatto, non solo gestionale ma anche finanziario, prodotto dalla riassegnazione in capo al Ministero della Giustizia delle spese di funzionamento degli Uffici giudiziari e ai mancati rimborsi degli anni precedenti, stimati in circa 700 milioni di euro. Nell’attesa di una sistemazione generale della questione e alla luce dell’incertezza prodotta dall’applicazione del principio contabile su tale materia, è necessario che si intervenga sulla corretta contabilizzazione in bilancio di tali risorse al fine di evitare squilibri di non poco conto.
In vista del confronto sulla legge di stabilità 2016, pubblichiamo la "Piattaforma ANCI" approvata dal Comitato Direttivo del 24 settembre u.s., contenente un set di priorità su cui l'ANCI ritiene necessario instaurare un confronto con il Governo e il Parlamento al fine di dare avvio ad una nuova stagione orientata agli investimenti e alla crescita, superando definitivamente la lunga fase dei tagli alle risorse.
In materia di finanza locale, oltre al superamento del Patto di stabilità, l'ANCI auspica un definitivo riassetto della fiscalità locale. Al tema del riordino della fiscalità è inoltre dedicata una specifica Nota di approfondimento IFEL, nella quale vengono identificati i principali obiettivi cui dovrebbe tendere la riforma: a) ristabilire un rapporto diretto tra applicazione del tributo e responsabilità del Comune; b) reintrodurre strumenti «verticali» per la perequazione delle risorse; c) abolire la compresenza di Comuni e Stato nell'attribuzione del gettito; d) assicurare l'invarianza dei gettiti, mantenendo inoltre effettivi margini di manovra per le scelte fiscali locali; e) semplificare le regole e gli adempimenti a carico dei contribuenti e degli stessi Comuni.
Altre priorità sulle quali l'ANCI auspica interventi urgenti riguardano il riassetto delle partecipate, le funzioni delle Città Metropolitane, l'emergenza immigrazione, il passaggio delle competenze in materia di uffici giudiziari, gli investimenti destinati all'adeguamento dell'edilizia scolastica, l'autonomia degli enti di minori dimensioni e l'utilizzo delle risorse comunitarie