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La partecipazione femminile alla carica di sindaco nei comuni italiani - Scheda n. 7

  • 28 Ott, 2014
Pubblicato in: Numeri e Territori
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Solo l'11,3% dei comuni italiani è amministrato da una donna, ovvero 904 degli 8.019 sindaci del paese. Tale percentuale, che è ancora piuttosto contenuta e che rispecchia la più generale bassa incidenza femminile nel mondo delle istituzioni e nel mercato del lavoro italiano, non si discosta con quanto rilevato negli anni precedenti.
In generale, nei comuni delle regioni settentrionali si riscontra una partecipazione femminile superiore alla media nazionale.

I comuni dell'Emilia-Romagna presentano la percentuale più elevata: il 19,5% dei sindaci è donna seguiti da quelli della Valle d'Aosta (16,2%) e della Lombardia che, in valori assoluti, registra il numero più elevato di sindaci donna (223). Per le amministrazione comunali del Trentino-Alto Adige e del Friuli Venezia-Giulia il dato è in linea con quello italiano. Al centro Italia superano il valore medio nazionale i comuni di Umbria e Toscana mentre nei territori locali marchigiani e laziali si registrano percentuali inferiori (rispettivamente pari a 9,6% e 6,5%).
Al sud, invece, solo nei comuni sardi la partecipazione femminile ha un valore superiore, seppur di poco, alla media nazionale. Nei comuni delle altre regioni meridionali l'amministrazione di genere presenta valori ancora più bassi. I comuni campani registrano l'indice più contenuto: solo il 4,1% degli amministratori comunali è donna.

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