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Debiti della Pa "5 miliardi non bastano" - La Stampa dell' 8 maggio

  • 08 Mag, 2013
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Comuni e Province mordono il freno sulla conversione del dl taglia debiti, ora all'attenzione delle otto commissioni parlamentari interessate, dove si starebbe anche valutando l'ipotesi di riaprire i termini per la presentazione degli emendamenti. Intanto gli enti locali ormai da giorni hanno acceso i fari su due aspetti decisivi per l'efficacia del provvedimento: l'esiguità della dotazione di 5 miliardi per il 2013 - tenendo conto che soltanto le Province hanno chiesto copertura per 1,2 miliardi - e all'allungamento dei tempi per la conversione del decreto, il cui arrivo in aula è stato posticipato a martedì 14 maggio.

In questo quadro di incertezza domani delegazioni tecniche di Anci e Upi incontreranno, la Ragioneria (che dovrà dare il suo via libero per estendere la tipologia di debiti fiscali compensabili con crediti commerciali) per fare il punto della situazione e per chiedere sostanzialmente l'abolizione del tetto dei 5 miliardi. In vista dell'incontro con la Ragioneria, Comuni e Province tornano a sollecitare al premier Letta e al ministro Saccomanni garanzie sulla copertura delle somme. I calcoli di quanto già fatto dalle Province evidenziano, dopo l'8 aprile, che Milano ha saldato debiti 2012 - per lavori pubblici, in gran parte, e per forniture - per 41,1 milioni di euro, Varese per 28,6, Cosenza per 18,8 e Matera per 13,3 milioni.

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