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Debiti p.a., spazio alla fattura elettronica - Italia Oggi

  • 05 Nov, 2013
Pubblicato in: Pagamenti
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A partire dal 30 aprile 2014, maggiore trasparenza sui pagamenti delle amministrazioni pubbliche per le somme dovute a imprese e professionisti relativamente a somministrazioni, forniture e appalti. Sono infatti tenute a comunicare, mediante la piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni, l'importo dei pagamenti non effettuati relativi a debiti certi, liquidi e esigibili, per i quali sia stato superato il termine di decorrenza degli interessi moratori. Lo prevede l'articolo 1, comma 12, del dl 126/2013, che contiene le disposizioni in materia di finanza degli enti territoriali.La norma del dl 126 tende ad accelerare il pagamento dei debiti della p.a. a imprese e professionisti. La comunicazione deve essere predisposta sulla base dei dati trasmessi dai creditori anche tramite fattura elettronica. Per raggiungere questo obbiettivo, quindi, dal prossimo anno le amministrazioni pubbliche, con riferimento alle somme dovute per somministrazioni, forniture e appalti e per obbligazioni relative a prestazioni professionali, dovranno comunicare: l'importo dei singoli debiti; il numero identificativo e la data di emissione della fattura o della richiesta equivalente di pagamento nonché il codice fiscale ovvero la partita Iva del creditore; la distinzione tra i debiti di parte corrente e quelli in conto capitale; l'evidenza dei debiti maturati alla data del 31 dicembre 2012. La norma, inoltre, impone che entro 15 giorni le pubbliche amministrazioni comunichino, mediante la piattaforma elettronica, i dati relativi al pagamento dei crediti. Le informazioni che vengono acquisite nella piattaforma elettronica per mezzo delle comunicazioni possono essere visionate e utilizzate da qualsiasi amministrazione pubblica debitrice, anche per la certificazione dei relativi crediti. Il mancato rispetto di questi obblighi di legge entro i termini indicati non è privo di conseguenze. La nuova norma fissa delle sanzioni a carico del dirigente responsabile, che sono di natura professionale e disciplinare. Incidono infatti negativamente sulla misurazione e valutazione della perfomance individuale, oltre a dar luogo all'applicazione di una sanzione pecuniaria di 25 euro per ogni giorno di ritardo, che verrà acquisita al bilancio dell'amministrazione.

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