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Pagamenti, certificazione antidoto alla lentezza della p.a.-Italia oggisette

  • 04 Ago, 2014
Pubblicato in: Pagamenti
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Èla certificazione la strada più rapida per ottenere il pagamento dei crediti verso le pubbliche amministrazioni

Anche per coloro che non intendano avvalersi della possibilità di cederli o farli scontare dalle banche, oppure di compensarli con i propri eventuali debiti ? scali. Ecco perché il Mef ha predisposto nei giorni scorsi un vademecum dal titolo «Breve guida alla certi? cazione dei crediti», contenente numerose indicazioni utili per agevolare tutti coloro che attendono (spesso da diversi mesi, in alcuni casi addirittura da qualche anno) il saldo di una fattura emessa nei confronti di un soggetto pubblico. Il documento si inserisce nella cornice del Protocollo di impegni sottoscritto lo scorso 21 luglio dal ministro Pier Carlo Padoan e dai rappresentanti di regioni, province, comuni, imprese, ordini professionali, banche e Cassa depositi e prestiti per accelerare lo smaltimento dei debiti commerciali delle pa. La procedura di certificazione, in effetti, rappresenta lo snodo cruciale di tutta l'operazione, non solo per chi intenda ricorrere alla cessione dei propri crediti oppure utilizzarli in compensazione con le somme eventualmente dovute al ? sco. Anche per le imprese ed i professionisti che non abbiano pendenze con l'Erario e vogliano incassare per intero quanto loro dovuto, infatti, può essere utile presentare istanza di certi? cazione. In tal modo, infatti, la p.a. debitrice sarà obbligata ad indicare una data entro la quale dovrà obbligatoriamente procedere al pagamento. Inoltre, è possibile ottenere un'anticipazione di liquidità a valere sul credito certi? cato. Negli altri casi, la certi? cazione è indispensabile. Una volta ottenuta quest'ultima, il creditore può innanzitutto cedere il proprio credito a una banca o a un altro intermediario ? nanziario abilitato, che a questo punto subentra al creditore stesso nel rapporto con il debitore. La cessione può essere disposta sia «prosolvendo» che «prosoluto». Nel primo caso, il soggetto che cede il credito risponde dell'eventuale inadempienza del debitore, mentre nel secondo deve esclusivamente garantire l'esistenza dello stesso, per cui il rischio di inadempimento grava elusivamente sul cessionario. Una forma peculiare di cessione pro-soluto è quella prevista dall'art. 37 del dl 66/2014. Essa è consentita esclusivamente per i crediti commerciali di parte corrente maturati al 31 dicembre 2013 verso le p.a. diverse dallo stato che siano già certi? cati ovvero che ottengano la certi? cazione a seguito di istanza presentata entro il termine ? ssato dalla legge. La scadenza attualmente prevista è il 23 agosto, ma il decreto competitività (dl 91/2014, in via di conversione) prevede il suo slittamento al 31 agosto. In tal caso, i crediti ceduti sono assistiti da una garanzia statale, il che consente al cedente di spuntare condizioni particolarmente vantaggiose rispetto a quelle di mercato: il cessionario, infatti, potrà applicare una percentuale di sconto (comprensiva di ogni onere e commissione) non superiore all'1,90% in ragione d'anno per importi di ammontare complessivo del credito o dei crediti ceduti sino a 50 mila euro, ovvero all'1,60% in ragione d'anno per importi eccedenti i 50 mila euro di ammontare della cessione. In? ne, i crediti certificati possono essere compensati con le somme dovute per tributi erariali, tributi regionali e locali, contributi assistenziali e previdenziali, premi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali o altre entrate spettanti alla p.a. che ha rilasciato la certi? cazione, sulla base di cartelle esattoriali noti? cate entro il 30 settembre 2013. La compensabilità si estende a oneri accessori, aggi e spese e altre imposte la cui riscossione sia af? data all'agente della riscossione. Inoltre, è possibile compensare i crediti certificati con somme dovute in base agli istituti de? nitori della pretesa tributaria e de? ativi del contenzioso tributario, indicando gli estremi della certi? cazione nel modello F24 on-line.

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