“Adottare regole contabili uniformi, che garantiscano la trasparenza degli aggregati di finanza pubblica e la confrontabilità dei dati finanziari di tutti i livelli di Governo, costituisce anche il presupposto per la realizzazione di una piena autonomia finanziaria dei Comuni. Per questo l’ANCI ha sostenuto sin dal principio il progetto di riforma della contabilità, partecipando tra l’altro alla fase di sperimentazione triennale da poco conclusa’’.
Lo afferma il segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra, commentando la terza edizione, che si è svolta oggi a Catania, del corso di formazione per gli amministratori pubblici sulla riforma della contabilità, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2015. È ormai quasi operativo, infatti, l’accordo interistituzionale tra ANCI, Ifel, Ministero dell’Economia, Upi, Miur, Ministero dell’Interno e le fondazioni universitarie Formap e Fuap, finalizzato proprio alla realizzazione su tutto il territorio nazionale di iniziative di formazione dedicate alla riforma della contabilità.
“Il nostro obiettivo – prosegue Nicotra – è adesso ottenere in sede di prossima legge di stabilità norme e regole che consentano ai Comuni di applicare gradualmente e in modo razionale il nuovo quadro normativo: in particolare tempi congrui - l’arco decennale risulta non sufficiente - e la possibilità di un fondo cospicuo per smaltire i residui. Si tratta di previsioni essenziali ed indispensabili, a cui deve accompagnarsi il definitivo superamento del patto di stabilità’’.
La riforma, afferma il direttore di Ifel Pierciro Galeone, “rappresenta una sfida importantissima per l’ANCI, per il mondo dei Comuni e per l'impegno già sviluppato nella fase di sperimentazione da Ifel. E’ importante continuare a monitorare e presidiare in sede tecnica gli effetti dell’introduzione della riforma, al fine di verificarne l'impatto sugli equilibri di bilancio dei Comuni e di individuare eventuali aggiustamenti migliorativi. Su questo – conclude - restiamo in prima linea”.
Si informa che ha preso avvio il percorso di formazione istituzionale organizzato da MINISTERO ECONOMIA E FINANZE-RGS, ANCI, IFEL, UPI, MINISTERO UNIVERSITÀ E RICERCA, FORMAP E FUAP, diretto a favorire la piena e diffusa attuazione, su tutto il territorio nazionale, dei nuovi metodi contabili derivati dall’emanazione del decreto legislativo n. 126 del 2014.
Il progetto prevede un calendario serrato di incontri gratuiti localizzati lungo tutto il territorio italiano che si rivolgono agli amministratori locali, al personale amministrativo contabile di Città metropolitane, Province, Comuni, Unioni di Comuni, e consorzi di Enti locali in contabilità finanziaria.
Per restare aggiornati sulle date degli incontri e sul materiale didattico messo a disposizione, si invita a visitare i seguenti siti internet, dove saranno pubblicati i programmi e le modalità di partecipazione ai corsi:
Per maggiori informazioni sullo svolgimento dei corsi e sulle modalità di partecipazione, scrivere a
Sono disponibili, nella sezione “Studi e Ricerche”, le nuove pubblicazioni IFEL in materia di finanza locale:
- L'armonizzazione dei sistemi contabili. Verso l'attuazione della riforma
- Guida alla lettura dei fabbisogni (e dei costi) standard
- Il quadro finanziario dei Comuni - Rapporto 2014
- La finanza comunale in sintesi - Ottobre 2014
- L'uso dei derivati negli enti locali
Pubblichiamo, in allegato, la lettera a firma del Segretario Generale ANCI e del Direttore Generale della Cassa Depositi e Prestiti con la quale si rende nota la disponibilità di CDP di rinegoziare i prestiti concessi a favore dei Comuni.
A tale operazione di rinegoziazione possono aderire tutte le Amministrazioni comunali i cui prestiti, alla data del 1° luglio 2014, presentino contestualmente le seguenti caratteristiche:
• intestati a comuni con oneri di rimborso interamente a proprio carico;
• coincidenza tra soggetto debitore e soggetto beneficiario (con esclusione dei prestiti con più pagatori);
• prestiti ordinari a tasso fisso in corso di ammortamento;
• scadenza del piano di ammortamento vigente successiva al 31 dicembre 2018;
• importo del debito residuo almeno pari a 10.000,00 euro.
E’ possibile aderire a tale iniziativa fino al 26 novembre 2014.
I termini e le condizioni di rinegoziazione sono contenuti nella Circolare CDP n. 1281 e nella Nota tecnica consultabili all’indirizzo: http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/EntiLocaliePA/Rinegoziazione2014/index.htm
È possibile scaricare dal sito della Fondazione Ifel il volume “L’armonizzazione dei sistemi contabili. Verso l’attuazione della riforma”.
La pubblicazione è disponibile nei seguenti formati:
1. formato pdf
2. file esecutivo per stampa tipografica
3. formato e-book (mobi ed epub), disponibile a breve
4. copia cartacea. In questo caso è previsto un contributo di 6 euro a copia, comprensivo delle spese di spedizione, con pagamento in contrassegno. Per richiedere la copia cartacea è necessario inviare la richiesta al seguente indirizzo e-mail , indicando in oggetto “Richiesta spedizione volume”, e specificando nella email il recapito del Comune di appartenenza.
L’esigenza di armonizzazione dei bilanci della Pubblica Amministrazione, introdotta fin dall’approvazione della Legge Delega sul federalismo fiscale (legge n. 42 del 5 maggio 2009) e della Legge di contabilità e finanza pubblica (legge n. 196 del 31 dicembre 2009), è divenuta realtà con l’approvazione del Decreto legislativo n. 118 del 2011 e, ancor più, con il Decreto legislativo integrativo e correttivo n. 126 del 2014. Dopo tre anni di sperimentazione, il nuovo sistema di contabilità e bilancio entrerà in vigore per tutti gli enti territoriali a partire dal primo gennaio 2015.
La complessità e l’ampiezza degli ambiti in cui il nuovo sistema ha l’ambizione di agire e il contesto socio-economico (nel quale la finanza locale e la regolamentazione dei servizi pubblici non hanno ancora trovato un assetto definitivo) hanno indotto il legislatore a prevedere una gradualità temporale per la messa a regime del nuovo sistema. In particolare, nel 2015 è richiesto agli enti di utilizzare il nuovo principio generale della competenza finanziaria e il principio applicato della contabilità finanziaria. A decorrere dal 2016, poi, sarà obbligatorio il principio applicato della contabilità economico-patrimoniale, l’adozione del piano integrato dei conti e l’adozione del bilancio consolidato, seppure nelle graduali modalità individuate dal legislatore.
Il volume si articola in cinque capitoli. Il capitolo 1 si focalizza sulla fase propedeutica all’avvio del nuovo sistema contabile, ossia sull’attività di ricodifica delle voci del bilancio in relazione al piano integrato dei conti, nonché sulla nuova disciplina delle variazioni di bilancio. Il capitolo 2 approfondisce il principio della programmazione e degli strumenti e documenti ad esso collegati (Bilancio di previsione finanziaria, DUP, PEG), mentre il capitolo 3 si concentra sull’attività di costituzione del fondo pluriennale vincolato e di riaccertamento straordinario (ed ordinario) dei residui, anche con alcuni esempi pratici. Il capitolo 4 è interamente dedicato al fondo crediti di dubbia esigibilità, mentre il capitolo 5 tratta il principio della contabilità economico - patrimoniale.