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I posti letto ospedalieri nei comuni italiani - Scheda n.33

  • 29 Ott, 2014
Pubblicato in: Numeri e Territori
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La dotazione media di posti letto ospedalieri accreditati e a carico del Servizio Sanitario Nazionale è di 3,96 ogni 1.000 abitanti. Tra i comuni situati nelle regioni settentrionali, gli unici a presentare valori inferiori al dato nazionale sono quelli veneti, dove il numero medio di posti letto è di 3,89. Al centro-sud la situazione è più eterogenea: da un lato i comuni molisani presentano l'indice più alto a livello nazionale, pari a 4,70; dall'altro, fatta eccezione per i comuni marchigiani, laziali, sardi, e, ovviamente, molisani, le altre amministrazioni presentano valori inferiori alla media nazionale, con il dato più contenuto registrato nei comuni campani (3,33 posti letto per 1.000 abitanti).

Osservando le diverse tipologie di servizi ospedalieri, la diffusione maggiore è ovviamente quella dei posti letti ordinari (3,49 ogni 1.000 abitanti), seguiti da quelli in day hospital (0,34) e da quelli in day surgery (0,13). La diffusione di posti letto ordinari a livello regionale rispecchia l'andamento generale illustrato in precedenza, con le amministrazioni settentrionali che, generalmente, presentano valori superiori alla media, mentre al sud si osservano dati mediamente più bassi. La situazione cambia radicalmente per quanto riguarda i day hospital: in molte amministrazioni del nord, infatti, questo servizio presenta un numero di posti letto inferiore al dato nazionale. Fanno eccezione i comuni del Friuli-Venezia Giulia, dove si osserva l'indice più elevato (0,49 posti letto per 1.000 abitanti), della Liguria (0,43) e dell'Emilia-Romagna (0,38). Al sud, invece, le amministrazioni campane (0,36), lucane (0,39), calabresi (0,46) e siciliane (0,35) presentano indici superiori a quello nazionale. Infine, il numero di posti letto in day surgery non presenta differenze evidenti tra nord e sud del Pase. I dati variano da un minimo delle realtà locali del Friuli-Venezia Giulia, dove i posti letto per 1.000 abitanti sono 0,02, al massimo registrato ancora una volta nei comuni molisani, in cui il numero di posti letto per 1.000 abitanti è quasi il doppio del dato medio italiano, 0,24 rispetto a 0,13.

La dotazione media di posti letto ospedalieri accreditati e a carico del Servizio Sanitario Nazionale è di 3,96 ogni 1.000 abitanti. Tra i comuni situati nelle regioni settentrionali, gli unici a presentare valori inferiori al dato nazionale sono quelli veneti, dove il numero medio di posti letto è di 3,89. Al centro-sud la situazione è più eterogenea: da un lato i comuni molisani presentano l'indice più alto a livello nazionale, pari a 4,70; dall'altro, fatta eccezione per i comuni marchigiani, laziali, sardi, e, ovviamente, molisani, le altre amministrazioni presentano valori inferiori alla media nazionale, con il dato più contenuto registrato nei comuni campani (3,33 posti letto per 1.000 abitanti). Osservando le diverse tipologie di servizi ospedalieri, la diffusione maggiore è ovviamente quella dei posti letti ordinari (3,49 ogni 1.000 abitanti), seguiti da quelli in day hospital (0,34) e da quelli in day surgery (0,13). La diffusione di posti letto ordinari a livello regionale rispecchia l'andamento generale illustrato in precedenza, con le amministrazioni settentrionali che, generalmente, presentano valori superiori alla media, mentre al sud si osservano dati mediamente più bassi. La situazione cambia radicalmente per quanto riguarda i day hospital: in molte amministrazioni del nord, infatti, questo servizio presenta un numero di posti letto inferiore al dato nazionale. Fanno eccezione i comuni del Friuli-Venezia Giulia, dove si osserva l'indice più elevato (0,49 posti letto per 1.000 abitanti), della Liguria (0,43) e dell'Emilia-Romagna (0,38). Al sud, invece, le amministrazioni campane (0,36), lucane (0,39), calabresi (0,46) e siciliane (0,35) presentano indici superiori a quello nazionale. Infine, il numero di posti letto in day surgery non presenta differenze evidenti tra nord e sud del Pase. I dati variano da un minimo delle realtà locali del Friuli-Venezia Giulia, dove i posti letto per 1.000 abitanti sono 0,02, al massimo registrato ancora una volta nei comuni molisani, in cui il numero di posti letto per 1.000 abitanti è quasi il doppio del dato medio italiano, 0,24 rispetto a 0,13.
L'analisi per classe di ampiezza demografica mostra che il numero di posti letto per 1.000 abitanti cresce all'aumentare della taglia demografica: è sotto la soglia di 1 nelle piccole amministrazioni con meno di 5.000 abitanti e cresce progressivamente fino ai comuni con una popolazione compresa tra 60.000 e 249.999 residenti, dove si contano 7,67 posti letto ogni 1.000 abitanti. Nelle 12 città più grandi il valore subisce una piccola contrazione (6,97), restando però ampiamente al di sopra del dato medio nazionale (3,96). Questo tipo di andamento si ripete tendenzialmente in tutte le tipologie di servizio ospedaliero prese in esame. Per quanto riguarda i posti letto in day hospital, però, il dato risulta identico nelle due taglie più popolose; mentre il numero di posti letto in day surgery, che è nullo nei piccoli comuni con meno di 2.000 abitanti, raggiunge il suo massimo valore, pari a 0,26, proprio nelle 12 città con più di 250.000 abitanti.

 

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