Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

Anci e IFEL hanno redatto il documento che è stato inviato ieri ad Arera sulle deliberazioni in materia di nuovi criteri per la tariffa del servizio integrato dei rifiuti e trasparenza nella gestione dello stesso.

Come si legge nel documento in allegato, Anci ed IFEL condividono le finalità perseguite dall’Autorità. La scelta dei due profili di intervento testimonia la priorità che l’Autorità intende dare, da un lato, ad una maggior confrontabilità dei costi del servizio ai fini dell’individuazione di “costi efficienti” di esercizio e di investimento e, dall’altro, alla messa a punto di requisiti di corretta informazione – in primo luogo all’utenza finale del servizio – ai fini di una maggiore trasparenza delle condizioni di erogazione e dei fattori determinanti delle richieste di pagamento. Non sono considerati in questa fase i criteri di tariffazione, quindi i meccanismi di riparto dei costi tra gli utenti, problematica che viene evidentemente rimandata ad un momento successivo del processo di regolazione.

Sotto il profilo generale, traspare nell’impostazione di ambedue i documenti la consapevolezza che il settore rifiuti presenta molteplici profili di complessità per ciò che riguarda le criticità gestionali, le competenze e le potenzialità. Le disomogeneità che caratterizzano le gestioni nei diversi territori e la diseguale disponibilità di informazioni disaggregate sono fattori che conducono a delineare un processo di regolazione in grado di seguire percorsi non uniformi sull’intero territorio, principio che i documenti in esame riprendono in più parti sulla base di concetti di “gradualità” e “asimmetria”.

Le principali riserve che sono formulate nel documento inviato ieri all’Autorità fanno riferimento a taluni aspetti dei documenti in esame e attengono, in definitiva, al rischio che diversi elementi di rilievo possano non essere considerati adeguatamente in termini di rischi connessi alla transizione da un sistema caratterizzato da opacità e differenziazioni molto marcate, ad un sistema più trasparente ed uniforme. ANCI sottolinea, a tale proposito, l’assoluta esigenza di assicurare una transizione che non metta in questione la coerenza, anche giuridica, del percorso di formazione dei Piani finanziari e del conseguente impianto tariffario per il 2020, percorso che è per molti enti già avviato, in considerazione del termine ordinario di approvazione dei bilanci locali fissato dalla legge al 31 dicembre dell’anno di riferimento e il cui rispetto è da qualche tempo condizione per poter godere di importanti semplificazioni nelle procedure di spesa.

In relazione a questa preoccupazione, oltre ad una riflessione sui tempi di attuazione dei primi atti della regolazione, si sottolinea la necessità che gli atti stessi evidenzino con chiarezza gli elementi prescrittivi che l’Autorità richiede agli attori coinvolti, distinguendoli esplicitamente da quelli di carattere informativo o di raccomandazione.

 

Pubblicato in: Ifel Informa

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale (G.U. Serie Generale n. 218 del 17-09-2019) il decreto 30 agosto 2019 del Ministero dell’economia e delle finanze contenente i criteri e le modalità per la rinegoziazione dei mutui di Comuni, Province e Città metropolitane rimasti nella titolarità del Mef e formalmente gestiti dalla Cassa depositi e prestiti, prevista dall’art. 1, commi da 961 a 964, della legge di bilancio 2019.

Diversamente dalle tradizionali rinegoziazioni basate sul principio dell’equivalenza finanziaria, l’operazione deve assicurare l’effettiva riduzione del valore finanziario delle passività totali. La rinegoziazione riguarderà, infatti, i mutui per i quali il tasso di interesse dei nuovi piani di ammortamento previsto dal DM risulti inferiore a quello dei piani di ammortamento originari, ferme restando i requisiti per l'ammissione alla rinegoziazione già previsti dal comma 962.

Il perfezionamento dell’operazione avverrà tramite il portale della Cassa depositi e prestit,i che nei prossimi giorni comunicherà la data di avvio ufficiale dell’operazione, a decorrere dalla quale gli enti disporranno di 20 giorni lavorativi per aderire.

Sul sito del Mef-Dipartimento del Tesoro sono disponibili il testo del decreto, lo schema di contratto con Cdp, e l’elenco delle posizioni debitorie di ciascun ente locale (http://www.dt.mef.gov.it/it/news/rinegoziazione_mutui.html).

La misura va incontro all’esigenza da tempo rappresentata dall’ANCI di pervenire a soluzioni che alleggeriscano gli oneri da rimborso prestiti che gravano sui Comuni a causa di interessi oltremodo onerosi e non più coerenti con i valori attuali di mercato. Poiché, tuttavia, l’operazione in questione investe una quota piuttosto limitata dello stock di debito comunale, permane l’esigenza di un intervento più radicale e generalizzato di ristrutturazione del debito del comparto che consenta di liberare importanti risorse per i servizi e gli investimenti. L’ANCI auspica pertanto un sollecito riavvio del confronto sul tema e che interventi idonei possano trovare spazio già nella prossima legge di bilancio.

Pubblicato in: Ifel Informa

È in programma il 19 settembre a Bari il convegno, organizzato da Manager Italia e CIDA, "Fondi europei: come utilizzarli al meglio per la crescita del Sud?".

L'incontro si terrà presso il Centro Congressi Nuova Fiera del Levante e ha l'obiettivo di individuare modelli e strumenti innovativi che possano migliorare l’efficacia delle misure di finanziamento europeo per uno sviluppo sostenibile, in particolare nelle Regioni Obiettivo Convergenza. Lo scopo è quello di arrivare alla prossima programmazione (2021-2027) con un metodo e un modello condivisi tra istituzioni e stakeholder, in modo da poter avviare fin da subito le azioni sul territorio in maniera efficiente.

L'introduzione del convegno sarà affidata a Mario Mantovani, Presidente CIDA e Vicepresidente Manager Italia, e a Mario Caponetto, Direttore Generale dell'Agenzia per la Coesione Territoriale. Seguirà un dibattito al quale parteciperà Guido Castelli, Presidente IFEL, che nel suo intervento analizzerà il ruolo dei Comuni nella gestione dei fondi strutturali. 

Il programma completo è disponibile qui.

 

 

Pubblicato in: Fondi Europei e coesione
Slide relative al webinar del giorno 23 settembre 2019 - Aggiornamento sulle procedure sotto soglia - Relatore: Elio Leonetti  
Pubblicato in: Appalti e contratti
Registrazione video relativa al webinar del giorno 23 settembre 2019 - Aggiornamento sulle procedure sotto soglia - Relatore: Elio Leonetti…
Pubblicato in: Appalti e contratti

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