La Cassa Depositi e Prestiti ha avviato a partire dal 6 aprile una nuova operazione di rinegoziazione dei mutui degli enti locali, come annunciato dal comunicato del 5 aprile, qui allegato, e dettagliato dalla circolare Cdp n. 1303 del 4 aprile 2023.
La rinegoziazione dei mutui approvata da CDP anche su sollecitazione dell’ANCI, potrà riguardare la grande maggioranza delle posizioni attive degli enti locali (debiti residui per circa 24 miliardi di euro) e l'intero processo avverrà per via telematica.
Si prevede l'abbattimento delle quote capitale da corrispondere nel 2023 e 2024, consentendo così di liberare significative risorse finanziarie già sul bilancio 2023, a sostegno degli equilibri correnti degli enti locali, a fronte delle tensioni persistenti sui prezzi delle materie prime, dei materiali e dell'energia.
Si ricorda che, in deroga alle norme ordinarie, le operazioni di rinegoziazione sono possibili anche in fase di esercizio provvisorio e attraverso deliberazioni dell'organo esecutivo e che le economie risultanti sono libere da vincoli di destinazione fino al 2025 (dl 198/2022, art. 3-ter).
Per aderire alla rinegoziazione 2023, gli enti hanno tempo dal 6 al 26 aprile 2023. Entro il 5 maggio andranno trasmesse le deleghe di pagamento e entro il 22 maggio è previsto il perfezionamento del contratto.
Il dossier “Le Strategie territoriali nella Politica di coesione 2021-2027 - Agenda territoriale nazionale e Ruolo dei Comuni italiani” è dedicato alle Strategie territoriali cofinanziate dai Fondi SIE 2021-2027 e offre un focus sul quadro completo della programmazione, degli strumenti attuativi e delle risorse finanziarie destinate dai Programmi Regionali (PR) al sostegno delle strategie di sviluppo sostenibile delle aree urbane e delle aree non urbane.
Frutto dell’analisi dei documenti programmatici adottati a livello nazionale e regionale in questo ciclo di programmazione, il volume ha l’obiettivo di offrire un quadro di sintesi e di pronta consultazione per Amministrazioni comunali, altri operatori e comunità professionale, con la possibilità di approfondire rinviando alla consultazione diretta delle fonti utilizzate.
Al fine di semplificare la lettura dei documenti di programmazione e dei relativi quadri finanziari, il dossier è arricchito da tabelle di sintesi e schede regionali che offrono un quadro sinottico di aree target, strumenti attuativi e risorse finanziarie delle Strategie territoriali 21-27, Regione per Regione. A queste si aggiungono box tematici che offrono una visione d’insieme (sintetica) degli interventi PNRR ricadenti nelle aree target delle Strategie dei PR 21-27 e di altri interventi previsti dall’ “Agenda territoriale nazionale”.
Il nuovo dossier prosegue l’approfondimento che il Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi Politiche europee di IFEL ha avviato sul tema con il volume “Politiche UE e Sviluppo rurale nel nuovo ciclo di programmazione – Il ruolo dei Comuni italiani fra opportunità e risorse finanziarie”, di recente pubblicazione.
Riteniamo utile fornire degli strumenti di riconciliazione con i documenti contabili obbligatori da considerare nella redazione del PEF secondo MTR-2, che semplificano l’attività dei Comuni nel controllo delle voci da imputare, anche di competenza dei gestori del servizio. In particolare, si forniscono esempi di compilazione dei PEF con l'indicazione e la spiegazione delle voci da considerare, per una corretta imputazione dei costi efficienti del servizio.
Il materiale è stato discusso e approfondito nel corso del webinar del 17 Dicembre 2021 - Come utilizzare il tool di calcolo ARERA - Esempi pratici e strumenti di semplificazione.
Si terrà mercoledì 12 aprile la lezione aperta "Raccontiamo il bene: trasparenza istituzionale e monitoraggio civico dei beni confiscati”, organizzata da SNA con il supporto di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”.
In tale occasione, la referente settore beni confiscati di Libera Tatiana Giannone e il referente Common - comunità monitoranti Leonardo Ferrante presenteranno gli esiti e le prospettive del report RimanDati, giunto alla seconda edizione. Il report fotografa lo stato dell’arte della risposta dei Comuni all’obbligo di pubblicazione dell'elenco dei beni confiscati trasferiti al loro patrimonio indisponibile per scopi sociali.
Obiettivo della lezione aperta è aumentare la consapevolezza su questo tema e contribuire ad aumentare la capacità degli Enti di garantire piena ed efficace trasparenza sulla gestione dei beni confiscati, favorendo l'utilizzo dello schema-modello proposto dall'Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità.La lezione aperta si terrà dalle ore 10:00 alle ore 12.00 in Via maresciallo Caviglia 24, Roma. Per partecipare è necessario registrarsi compilando questo modulo.
Ulteriori informazioni sono disponibili qui.
“Il Mondo Dopo”. Parte a Roma il ciclo di eventi promosso con la Fondazione Ottimisti & Razionali. Prossimi eventi a Napoli, Torino e Palermo
“Abbiamo avviato una collaborazione con la Fondazione Ottimisti e Ra zionali perché molti dei temi che trattiamo rimangono dentro ambiti specialisti o dentro reti istituzionali. E’ bene che quei temi, invece, vengano trattati lì perché hanno bisogno di analisi competenti e di decisioni avvedute. Ma non è bene che rimangano rinchiuse perché sono questioni pubbliche che analizziamo nell’interesse dei cittadini italiani. Questo è uno di quei temi che richiede un dibattito aperto e la consapevolezza di una cittadinanza multilivello”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, al primo evento previsto del ciclo di eventi promosso con la Fondazione Ottimisti & Razionali. Prossimi eventi programmati a Napoli (formazione e competenze del personale della PA), Torino (transizione digitale e SSN) e Palermo (Pnrr).
“L’Italia, come quasi tutta l’Europa, è un territorio storicamente ad alta densità di popolazione – ha spiegato il direttore Galeone - e per la maggior parte costituito da aree interne che svolgono un po’ il ruolo del cardellino nelle miniere. I minatori, ricordo, portavano nelle miniere uncardellino in gabbia. L’uccello è sensibile, più dell’uomo, al metano e al monossido di carbone. Morendo dava l’allarme. Nell’ “inverno demografico” italiano i piccoli comuni delle aree interne svolgono la funzione del cardellino. E ci mettono in allarme. L’Italia è il Paese più vecchio d’Europa: nel 2022 il 23,8% della propria popolazione ha più di 65 anni mentre la media dell’UE è pari al 21,1%.”.
Durante l’incontro intitolato “I Margini al Centro”, alla presenza degli autori Francesco Monaco e Walter Tortorella, è stato presentato il volume “L’altra faccia della luna. Comuni ai margini tra quotidianità e futuro” di Rubbettino editore.
“Secondo le elaborazioni IFEL su dati Istat – ha ricordato il Direttore - nel 2022 sono soltanto 562 i comuni italiani (il 7% del totale) che registrano un tasso di incremento naturale positivo: ciò significa che esclusivamente in tali comuni il numero di nascite ha superato il numero dei decessi. In sostanza l’Italia invecchia perché non cresce e rispecchia un circolo vizioso: minore capacità produttiva che genera spopolamento, carenza di servizi ed ulteriore minore capacità produttiva. Questi comuni hanno il destino segnato? Speriamo di no. Abbiamo un patrimonio. Non lo conserveremo preservandolo ma solo sviluppandolo e mettendolo a valore attraverso tre leve: la prima economica, riconquistando le funzioni legate al turismo, all’agroalimentare, all’energia, ecc.); la seconda è legata alla tecnologia e alle connessioni e penso a strade e banda larga; la terza è quella dei servizi alla persona, in primo luogo socio-sanitari ed istruzione. Le aree interne non sono solo il cardellino nella miniera sono dei laboratori per il nostro futuro. E ‘l’innovazione e la fantasia che tiene insieme ottimismo e razionalità”.