Si terrà il 12 maggio 2025 alle17.00 la presentazione del volume: "Le parole della sostenibilità - Il futuro nelle nostre mani" scritto da Andrea Ferrazzi, già senatore nella XVIII legislatura, vicepresidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle ecomafie e componente della Commissione d’inchiesta sulle banche e il sistema finanziario.
L’evento si terrà presso la Società Dante Alighieri in Piazza di Firenze 27 a Roma e vedrà la partecipazione dell’autore unitamente a esperti IFEL ed esponenti dei comuni, della Corte costituzionale ed enti di ricerca. Leggi il programma qui.
La riflessione dell’autore, da cui partirà anche quella dei relatori il 12 maggio, inizia da un assunto: il cambiamento climatico è entrato nelle vite di tutti, divenendo la questione centrale del nostro tempo e dei tempi futuri. Le conseguenze sono già evidenti e i costi ambientali, economici e sociali di dimensioni preoccupanti.
Partendo dai suoi studi e dalle sue esperienze, l’autore Andrea Ferrazzi libera il campo tanto dagli irresponsabili e antiscientifici negazionismi quanto dai catastrofismi delle posizioni apocalittiche, smascherando le fake news, raccontando con semplicità e chiarezza i fatti concreti e le soluzioni: la tempesta Vaia e lo scioglimento dei ghiacciai, il caro bollette e la crisi energetica, il consumo di suolo e le trasformazioni urbane, le trasformazioni economiche e sociali e la geopolitica.
Così facendo, invita ad aprire gli occhi e a investire sulle capacità individuali e collettive per affrontare la transizione necessaria per un mondo più giusto, sostenibile e in pace. Sposta quindi l’ottica verso “un’ecologia integrale”, in una fase fondamentale per le due “transizioni gemelle” ovvero quella digitale e quella ecologica, secondo il principio contenuto nell’Enciclica “Laudato Sì” di Papa Francesco che unisce sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
L’invito è sintetizzato dalla prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi, Presidente dal 2022 della CEI, che, citando le parole che Papa Francesco aveva detto all’inizio della pandemia da Covid, sottolinea con forza: “Dobbiamo invertire la rotta. Se non per il bene del creato, almeno per noi stessi”.
Andrea Ferrazzi, che sarà presente nel dibattito, è stato componente del Comitato ristretto dei nove presso la Commissione Affari costituzionali al Senato che ha scritto la storica riforma della Costituzione per l’ambinete, le future generazioni, la salute. Grazie al suo impegno è stato modificato uno dei primi 12 articoli -l'articolo 9- introducendovi il principio per cui la Repubblica italiana "Tutela l'ambiente, la biodiversità, e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali". Per la prima volta si è così notificato uno degli articoli che costituiscono i “Principi fondamentali”. Oltre ad esso, è stato modificato l’articolo 41, sulle libertà economiche e le responsabilità sociali.
La presentazione del volume "Le parole della sostenibilità - Il futuro nelle nostre mani” edito da Marietti1820 si terrà in presenza presso la Società Dante Alighieri sita in Piazza di Firenze 27 a Roma. Per partecipare è consigliato iscriversi compilando questo form online.
Nel nuovo episodio del PNRR delle cose, rubrica in collaborazione con il Sole24ore, sono sempre protagonisti i comuni con gli interventi a favore delle opere infrastrutturali e di investimento in capitale umano in ambito digitale. Nonostante le difficoltà della banda ultra larga, il 92,91% delle misure è stata collaudata o è in fase di realizzazione. In gioco 18,05 miliardi distribuiti fra 67.989 iniziative. In vetta la creazione di servizi digitali e formazione.
La fotografia che IFEL e il Sole24ore riguarda soprattutto il tasso di realizzazione degli investimenti: già a dicembre scorso, il 51,98% dei progetti collegati agli interventi della digitalizzazione aveva chiuso il collaudo ed era quindi arrivato in porto, e un altro 40,93% era in fase di realizzazione spesso avanzata. Per il 92,91% delle misure, quindi, non ci sono dubbi sostanziali sulla possibilità di chiudere i lavori e attivare i servizi prima della scadenza.
Non si registra nessun divario eclatante tra Nord e Sud, come invece emerso per altri programmi: nel Settentrione si concentra sì quasi la metà dei 67.989 progetti, contro il 14,8% del Centro e il 24,4% del Mezzogiorno, ma il Nord assorbe il 34,6% dei 13,8 miliardi di finanziamenti (4,8 miliardi circa), il Centro il 24,35% (3,3 miliardi) e Sud e Isole ben il 41% (5,6 miliardi).
Tra gli investimenti per gli interventi di portata maggiore, in questo numero segnaliamo: il comune di Brescia (1,5 milioni alla cybersecurity dopo l’attacco hacker); Roma Capitale (con oltre un milione di euro di fondi Pnrr per realizzare in tutta la città 25 centri di facilitazione digitale); la Regione Campania in collaborazione come soggetto attuatore IFEL Campania ( misura 1.7.2 del Pnrr sulla rete dei servizi di facilitazione digitale. Obiettivo: attivare, con un budget di 14,18 milioni di fondi comunitari, 347 punti di facilitazione per aiutare i cittadini a usare le piattaforme della Pa, a cominciare da quelle sanitarie, e formare così 274mila cittadini entro dicembre 2025).
Tutti i numeri del "PNRR delle cose" li trovi qui.
Leggi il nuovo episodio di aprile 2025 in allegato.
Corso "Regolazione rifiuti ARERA - Question time IFEL"
Nell’ambito delle prescrizioni regolatorie dettate dall’ARERA ci sono alcune questioni che non sono sufficientemente chiare, tanto da impedire la predisposizione di un Piano economico finanziario, o la predisposizione di un contratto di servizio o di un bando di affidamento che per motivi legati alla mancata comprensione di uno o più elementi, non giungono alla fine del percorso. O anche, in tema di qualità del servizio, non riescono ad essere rispettate le prescrizioni a causa della “lontananza” dal sistema precedentemente adottato.
Per questo motivo IFEL ha avviato una serie di Question Time con gli esperti, che si svolgeranno con cadenza regolare, in cui si risponderà alle domande poste e presentate rispetto agli avvisi specifici lanciati dalla Fondazione.
Durante i Question time, che restano disponibili sulla piattaforma della Scuola IFEL, vengono affrontate tutte le principali criticità presentate dai postulanti, con l’obiettivo di fornire gli elementi risolutori utili a procedere.
Docenti:
Francesco Iacotucci - Esperto IFEL
Walter Giacetti - Esperto IFEL
Il VIDEO del corso è disponibile in libera fruizione sul canale YouTube della Scuola IFEL, all'interno della Playlist ARERA.
Per ottenere anche l'open badge personale per la fruizione del corso in asincrono e i materiale del corso, è necessario fruire della registrazione accedendo alla piattaforma e-learning della Scuola IFEL e iscrivendosi al corso "Regolazione rifiuti ARERA - Question time IFEL"
Slide e video relativi al Convegno "Fabbisogni standard e livelli di prestazioni - spunti per innovazioni metodologiche " che si è svolto a Roma il 4 aprile 2025.
GUARDA IL VIDEO
Il direttore Galeone ha chiesto la riapertura del cantiere del federalismo fiscale all’evento organizzato a Roma su “Fabbisogni standard e livelli di prestazioni - Spunti per innovazioni metodologiche”.
“Forse l’aspetto più riuscito della riforma avvenuta a seguito della legge 42 del 2009, quella che ha introdotto la delega in materia di federalismo fiscale riguarda proprio i fabbisogni standard. A mio avviso è realmente l’aspetto più riuscito dell’intero processo che ha segnato un momento storico facendo scuola anche in altri Paesi. E’ la soluzione italiana che fa tendenza perché questo modello, che parte dal basso e va verso l’alto attraverso la misurazione dei bisogni reali è un modello innovativo. Della legge 42 però è rimasto bene poco. Si sarebbe dovuto incidere molto di più sulla perequazione che rappresenta un attore interessante di sviluppo. Quello dei comuni è un modello che mantiene la sua autonomia e che potrebbe essere da esempio per quanto invece è acceduto per i consti standard della sanità per le Regioni per rivederne il meccanismo di determinazione. Dal 2011 ad oggi è cambiato molto, penso ad alternative e revisioni con l’uso dell’intelligenza artificiale e delle sue applicazioni anche per capire come determinare i costi standard sanitari o un mix di interventi che preveda altre soluzioni che permettano efficienza della spesa e rappresentanza dei territori attraverso i fabbisogni standard”. Così Luca Antonini, giudice della Corte Costituzionale, intervenendo all’evento organizzato dalla Fondazione. Il caso dei fabbisogni standard sui servizi sociali per le persone anziane in Ungheria è stato proposto per un confronto con l'attualità italiana nel convegno IFEL a Roma oggi.
Nel suo intervento anche il Direttore di IFEL Pierciro Galeone si è soffermato proprio sul tema del federalismo fiscale. “La riforma del titolo V – ha dichiarato - l’unica modifica costituzionale di ampia portata della seconda repubblica strutturata, è ancora in attesa di piena attuazione. Ci troviamo di fronte ad uno scenario con autonomia fiscale ridotta; perequazione inadeguata, trasferimenti statali frammentati e con vincoli di destinazione. Occorre riaprire il cantiere del federalismo fiscale. Un utile materiale per questo cantiere è anche la riflessione sui Lep e sulle tecniche per definirli”.
Andrea Ferri, responsabile della Finanza locale di ANCI/IFEL ha infine sottolineato a margine dei lavori in corso “l’importanza di disporre di metodologie innovative anche per fare il bilancio della perequazione italiana che si sta avviando verso la conclusione, lasciando prevedibilmente irrisolte le principali disuguaglianze territoriali, mentre con gli obiettivi di servizio sono in corso di acquisizione risultati importanti, basati su target ben definiti sui quali i Comuni riescono ad adattare il proprio intervento e a fornire una rendicontazione puntuale ed esaustiva”.
Sulla base delle relazioni di Ballanti e Porcelli, componenti del gruppo di ricerca, è stato osservato l'utilizzo massiccio di dati ufficiali che in Ungheria hanno reso possibile, senza l’aggravio di rilevazioni specifiche, la determinazione dei costi standard dei servizi di assistenza domiciliare alle persone anziane in un quadro di forte collaborazione con i Comuni e con le Associazioni di comuni, fornitori di tali servizi. È stato così possibile determinare uno schema di costo di riferimento, articolato e coerente con le condizioni dei diversi contesti territoriali, non limitandosi all’osservazione della spesa sociale correntemente impiegata. Un modello che potrebbe avere anche in Italia un ruolo importante, considerando l’esigenza di valutare i livelli essenziali delle prestazioni (LEP), in corso di determinazione su diversi aspetti dei servizi sociali e le risorse necessarie per assicurarne l’erogazione in tutto il territorio nazionale.
L'incontro ha fornito l'occasione per valutare alcuni aspetti innovativi delle attività svolte nell'ambito di un progetto finanziato dall'UE e attuato con il concorso di un gruppo di ricercatori e tecnici italiani coinvolti nell'attuazione del federalismo fiscale nei comuni italiani.
L’incontro è stato valorizzato dalle autorevoli partecipazioni del giudice costituzionale Luca Antonini, della presidente della Commissione per i fabbisogni standard, prof.ssa. Elena D'Orlando, e degli ex presidenti della stessa Commissione Giampaolo Arachi (ora nel collegio dell'Ufficio parlamentare di Bilancio-UPB) e del prof. Alberto Zanardi (Università di Bologna) e il coordinatore del progetto in Ungheria Vieri Ceriani.