Ultimo aggiornamento 17.06.2025 - 10:55
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

La trasparenza è oggi più che mai una leva strategica per rafforzare la partecipazione civica e la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Essa è analizzata non tanto come adempimento normativo ma come strumento fondamentale per rafforzare i principi di partecipazione, inclusione e fiducia tra cittadini e istituzioni, con l’obiettivo di valorizzarne le potenzialità al servizio della collettività.

Su questi presupposti nasce la seconda edizione del seminario di studi “Tras.Par.I. – Trasparenza. Partecipazione. Inclusione”, in programma martedì 10 giugno 2025 a Roma, presso la Società Dante Alighieri in Piazza di Firenze, 27 a Roma. 
 

La seconda edizione di Tras.Par.I.

La giornata si aprirà con un’introduzione sul tema “Opportunità e nuovi rischi per la trasparenza amministrativa: AI e disciplina del lobbying”, a cura di Pierangelo Giovanetti di Anac, per poi articolarsi in due panel tematici.
La sessione mattutina sarà dedicata al rapporto tra intelligenza artificiale, trasparenza e inclusione sociale. Il focus sarà su come le nuove tecnologie possano supportare processi decisionali più aperti e accessibili, promuovendo forme innovative di cittadinanza.
Nel pomeriggio si discuterà, invece, di lobbying, con un’analisi delle potenzialità di una regolamentazione trasparente e partecipata dell’attività di rappresentanza di interessi, a beneficio dell’integrità e dell’efficacia del processo decisionale pubblico.
Parteciperanno al seminario esponenti delle istituzioni, del mondo accademico nazionale e internazionale, della società civile e dell’associazionismo, portando punti di vista diversi e complementari su sfide e opportunità legate alla trasparenza.

Il seminario si concluderà alle 17.00 con le riflessioni finali a cura di IFEL.

Leggi il programma completo qui.

Come partecipare

L'evento si terrà a Roma il 10 giugno 2025 presso la Società Dante Alighieri, Piazza di Firenze, 27 a Roma.
Il seminario è rivolto ai cittadini, al personale delle pubbliche amministrazioni in primis dei comuni, ed è un'opportunità per approfondire la complessità del tema e confrontarsi su come a trasparenza possa rappresentare un'occasione di miglioramento dell’azione amministrativa con attenzione ai nuovi scenari. 
Per partecipare in presenza è necessario iscriversi compilando questo form online. Il seminario sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube della Fondazione.

Guarda il video integrale della giornata e scarica le presentazioni dei relatori qui.

 

Una giornata di studi con alcuni Municipi di Roma Capitale, tecnici ed esperti per un nuovo modello partecipato di valorizzazione sostenibile.

Martedì 27 maggio 2025, dalle ore 16:30 alle 19:00, presso la Biblioteca Comunale Joyce Lussu (Municipio Roma VIII, Via Costantino 49/a, Roma), si terrà la Giornata di Studi organizzata da IFEL dedicata al tema della valorizzazione del patrimonio pubblico locale alla luce delle sfide ambientali, digitali e sociali.

Leggi il programma completo qui. 

Lo scenario

Valorizzare il patrimonio pubblico non significa solo conservare immobili e beni collettivi, ma contribuire alla promozione del patrimonio culturale, sociale ed economico delle comunità locali. IFEL, da tempo impegnata nell’analisi degli strumenti e dei modelli di gestione del patrimonio pubblico, propone questo nuovo appuntamento nella Capitale per approfondire strategie e strumenti innovativi in una fase di transizione complessa.

Il focus sarà sul ruolo del patrimonio pubblico nel contesto delle transizioni “gemelle” – ambientale e digitale – promosse a livello europeo, con particolare attenzione all’applicazione locale attraverso progetti abitativi sostenibili e soluzioni di welfare territoriale.

Durante l’incontro, esperti tecnici e amministratori dei Municipi di Roma Capitale condivideranno esperienze, strumenti e conoscenze per definire un modello partecipato di gestione e valorizzazione. Verranno illustrati casi concreti, buone pratiche e approcci innovativi per affrontare in modo integrato le esigenze di rigenerazione urbana, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

I Municipi, in quanto front office dell’Amministrazione capitolina, rivestono un ruolo cruciale nell'intercettare i bisogni dei cittadini e tradurli in azioni concrete. Rafforzare il loro ruolo attraverso la circolazione delle conoscenze e la condivisione di esperienze significa costruire comunità più coese e resilienti.

Tecnologie avanzate, partenariati strategici e politiche dell’abitare innovative saranno al centro della riflessione, nella consapevolezza che la valorizzazione del patrimonio pubblico è una leva fondamentale per il benessere collettivo e lo sviluppo sostenibile delle città.

L'evento si inserisce nel quadro delle iniziative conoscitive promosse da Fondazione IFEL sul tema, che dopo un primo incontro svolto in Campidoglio nel giugno scorso ha toccato e toccherà diversi Municipi della Capitale.

Il programma completo è disponibile qui.

 

È disponibile online il report della Scuola IFEL, Persone e competenze: i fabbisogni formativi nei Comuni, esito di un’indagine a cui hanno partecipato oltre 2.000 dipendenti di Comuni, Unioni di Comuni e Città metropolitane. Il documento restituisce una fotografia dettagliata dei livelli di competenza percepiti in relazione a un ampio set di competenze tecnico-professionali e comportamentali, differenziate in base al ruolo.

Il report si pone l’obiettivo di contribuire alla costruzione di un sistema strutturato di raccolta e analisi dei fabbisogni formativi degli enti locali, integrato nell’ecosistema della Scuola IFEL, utile ad orientare in modo consapevole le scelte di apprendimento di individui e organizzazioni.

Le competenze dell’area transizione ecologica hanno registrato i livelli di autovalutazione più critici: il 39,2% dei dirigenti percepisce di non possedere affatto le competenze proposte e il 38, 9% di possederle solo a livello base. La media di risposte nei livelli iniziali (nessuna competenza e competenza di base) superano l’80% anche per il personale tecnico e operativo. Un quadro analogo emerge per l’area transizione digitale, dove il 68% dei dirigenti e il 50% del personale non dirigenziale si colloca nei livelli iniziali per competenze quali l’utilizzo delle tecnologie emergenti, la sicurezza informatica e gli Open Data.

Anche l’area della transizione amministrativa presenta diverse criticità: più della metà dei dirigenti si autovaluta nei livelli iniziali sulle competenze emergenti, come la promozione della diversità e dell’inclusione, il change management e l’adozione di pratiche di accountability. Tra i profili operativi, si evidenziano forti difficoltà soprattutto in relazione alle procedure di acquisto, con oltre il 75% di autovalutazioni nei livelli più bassi.

Più positive risultano, invece, le autovalutazioni relative alle competenze comportamentali, generalmente allineate alle attese professionali. Solo l’agilità digitale viene percepita come competenza ancora da rafforzare da una percentuale elevata di rispondenti, in particolare tra i ruoli manageriali, chiamati a guidare i processi di innovazione.

In sintesi, l’indagine conferma che le competenze giuridico-normative, in particolare relative alle procedure di acquisto, alla trasparenza e alla prevenzione della corruzione sono percepite come più consolidate. Al contrario, le competenze emergenti, tra cui l’uso dell’AI, la promozione dell’inclusione e la gestione del cambiamento, evidenziano un fabbisogno formativo diffuso e trasversale.

Alla luce dei risultati emersi, la Scuola IFEL ha già attivato percorsi formativi per lo sviluppo delle competenze necessarie ad accompagnare le grandi transizioni, promuovere diversità e inclusione e affiancare gli enti locali nei processi di trasformazione.

Clicca qui per consultare il report completo: https://elearning.fondazioneifel.it/mod/resource/view.php?id=7612

 

Il Direttore di IFEL ha introdotto il primo panel della la XIV Assemblea di ANCI Giovani. Ne hanno discusso Luigi Marco Bassani, Anna Finocchiaro e Francesco Occhetta.

“Il modello politico, economico e sociale europeo ha una sua specificità nell’assetto della vita urbana e nei caratteri delle istituzioni territoriali. Il grado di innovazione, produttività̀ e competitività̀ varia, concentrandosi maggiormente sui grandi sistemi urbani e tuttavia anche i centri minori contribuiscono a governare i costi di agglomerazione mentre le aree più̀ “interne” contribuendo alla tenuta sociale e ambientale complessiva. L’Europa non conosce il fenomeno delle mega-cities asiatiche o americane né conosce le loro immense regioni disabitate”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, nella sua relazione introduttiva al panel dedicato all’Agenda dei comuni e delle città europea.

“Il ruolo della trama urbana - ha proseguito Galeone - e della rete dei suoi governi locali nella costruzione europea. È questa l’infrastruttura più̀ efficace per dispiegare le proprie politiche e per dare una dimensione territoriale a tutti i suoi obiettivi strategici: dal rafforzamento di un mercato che abbia ampie basi territoriali ad una digitalizzazione che attraversi tutti i settori produttivi, quelli di frontiera e quelli consolidati; da una competitività̀ che vada oltre isolati “campioni” per investire l’intero sistema produttivo ad una coesione sociale che mitighi le differenze e allarghi la partecipazione attiva alla vita economica. L’Italia, in particolare, si caratterizza per la presenza di forti divari territoriali ma anche per la vitalità̀ delle istituzioni locali e per la loro capacità di rispondere prontamente alle opportunità̀ offerte dalle politiche di investimento e innovazione”.
Quali le sfide per il futuro? Il direttore di IFEL prova ad individuarle nella chiusura dell’intervento. “Sono molte le sfide - racconta -a cui andiamo incontro e che caratterizzeranno il lascito per le future generazioni. Le nostre città vanno valorizzate come bene pubblico, in un’ottica nuova di urbanizzazione e nel rispetto della transizione ecologica in corso, ma anche come bene privato in cui il diritto all’abitare vada di pari passo con le politiche abitative pubbliche, con la qualità della vita, con le città così dette dei 15 minuti, in cui i servizi essenziali siano garantiti e alla portata di tutti”.
Cosa ne sarà delle città e dei cittadini? Questa la domanda posta agli interlocutori del panel dal moderatore della giornata Carmelo Lopapa, giornalista de La Repubblica.

“Voi avete una grande sfida oggi per costruire l’Europa delle città dopo il fallimento degli altri modelli perché i comuni vogliono la pace". Così Francesco Occhetta, Segretario Generale Fondazione Fratelli tutti. “Lavoriamo - ha proseguito - per un paradigma diverso rispetto a quello che stiamo vivendo. La città nasce da Caino non da Abele. L’amministratore locale sana i conflitti, non li genera. E’ necessario ripartire dalle parole, il mondo stesso lo modelliamo in base alle parole che usiamo, parole che devono essere di gioia profonda parole di gioia”. Padre Francesco, ricordando che il prossimo appuntamento comune è previsto a Roma il 13 settembre con il meeting della fraternità - ha poi ricordato la collaborazione con l’ANCI. “Il Presidente Manfredi hanno avuto il coraggio di mandare a tutti i comuni un accordo da sottoscrivere, il Paradigma della fraternità, accordo nato su suggerimento del pensiero di La Pira sulla costruzione di ponti.
Luigi Marco Bassani, professore di Storia delle Dottrine Politiche, ha raccontato quanto la struttura delle città sia cambiata nei secoli e quanto sia stato importante il contesto storico e politico. “Le città nella storia vanno e vengono – ha spiegato - Mi piace il vostro entusiasmo per le politiche che riguardano welfare e ambiente ma stiamo vivendo un inverno demografico drammatico in Europa che potrebbe spostare le persone dalle città in altri luoghi come già accaduto nel Medioevo. Le relazioni internazionali oggi sono fondamentali per capire dove stiamo andando. Ragionando solo sui dati, si capisce come l’Unione Europa non può essere un territorio di libero scambio. La grande questione è quella degli USA e il loro rapporto con il mondo che è diventato pericoloso. L’obiettivo è quello di portare l’industria americana verso le porte di una guerra internazionale come già successo nella storia”.

Non ultima, Anna Finocchiaro, Presidente Italiadecide. “Bisogna capire il ruolo delle amministrazioni locali oggi perché il mondo è cambiato, e le città con esso – ha ricordato Finocchiaro - Le città, tutte, vengo attraversate da politiche pubbliche su innovazione tecnologica e digitalizzazione, la questione ambientale ricade con modalità anche diverse sull’intero territorio anche in funzione eventi calamitosi, le questione migratorie investe le città a prescindere dalla grandezza, quella demografica attraversa la vita delle comunità, la formazione del capitale sociale per centri piccoli o grandi, e penso all’emergenze degli alloggi universitari. Le grande trasformazioni impattano sulle città in modo da cambiarne il ruolo. Effetto nella politica nazionale ha le sue ricadute anche in termini di gestione e di governance, come avvenuto dal Pnrr, penso che sia assurdo che un comune di 2 mila abitanti abbia la stessa governance di uno di 200 mila abitanti. La grande eredità del Pnrr che i risultati si raggiungono solo con cooperazione e collaborazione tra più livelli dello Stato.

Leggi la rassegna stampa in allegato.

Scuola IFEL continua a distinguersi nel panorama della formazione per la Pubblica Amministrazione e, per il secondo anno consecutivo, viene insignita del prestigioso Premio Filippo Basile, con il conferimento della Segnalazione di Eccellenza per il progetto “Leader in evoluzione. La rete degli Alumni delle Masterclass per futuri Responsabili dei servizi finanziari comunali”.
ll Premio Basile, promosso dall’Associazione Italiana Formatori (AIF), è tra i principali riconoscimenti nazionali dedicati alla formazione nella Pubblica Amministrazione. Giunto alla sua ventitreesima edizione, valorizza ogni anno progetti e iniziative che si distinguono per qualità, originalità e impatto positivo nella PA, contribuendo al miglioramento continuo delle pratiche formative nel settore pubblico.

La Segnalazione di Eccellenza

Il progetto “Leader in evoluzione” ha ottenuto il plauso del Comitato Scientifico per il suo valore sistemico, la capacità di generare impatto diffuso e duraturo e per la qualità della rete formativa costruita.
Il riconoscimento conferma ancora una volta l’impegno della Scuola IFEL nella promozione di percorsi formativi capaci di rispondere alle reali esigenze dei Comuni italiani, favorendo non solo la crescita di competenze, ma anche lo sviluppo di reti professionali e leadership per la PA del futuro.
La cerimonia di premiazione si tiene il 16 maggio 2025 a Cagliari, nell’ambito del Convegno AIF dedicato alla Formazione nella Pubblica Amministrazione: tre giorni di confronto e approfondimento per professionisti, amministratori, docenti e ricercatori impegnati nella crescita delle organizzazioni pubbliche attraverso l’apprendimento e l’innovazione.

In evidenza

Il prossimo appuntamento importante per la Rete degli Alumni è al Forum PA 2025, in cui avranno occasione di incontrare e confrontarsi con la vasta rete istituzionale italiana, partecipare a convegni e dibattiti, ma soprattutto di lavorare insieme al laboratorio a porte chiuse a loro dedicato Percorsi di futuro per leader in evoluzione. Esercizio collaborativo di visioning promosso da Scuola IFEL, in programma martedì 20 maggio alle ore 16:30. 


Leggi la rassegna stampa in allegato.
 

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