Ultimo aggiornamento 17.06.2025 - 10:55
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Dal 19 al 21 maggio 2025 torna l’appuntamento con il Forum PA, l'evento annuale dedicato all'innovazione nella Pubblica Amministrazione che si terrà al Palazzo dei Congressi di Roma. Il tema di quest'anno, "Verso una PA aumentata. Persone, tecnologie, relazioni", porta con sè un ricco programma di incontri e dibattiti.

IFEL partecipa a questa edizione della manifestazione con due eventi ad hoc e tre interventi nel corso delle sessioni di lavoro organizzate da ForumPA.

Eventi IFEL

Talk - Abitare: un diritto o un privilegio?
Sala 8 | 20 maggio, ore 14:30 – 15:30  

Nell’attuale contesto sociale ed economico la questione abitativa è diventata critica per molte persone, per molte famiglie e, più in generale, per tutta la società, in Italia come in Europa. L'Europa sta affrontando una grave crisi abitativa: il 10,6% dei residenti nelle città e circa il 6,2% di chi abita in aree rurali è alle prese con costi eccessivi degli alloggi, a cui si aggiungono oltre 1,2 milioni di persone senza fissa dimora. Parlare di abitare, oggi, significa andare oltre al tema della casa intesa come edificio, ma concepirla invece come un fatto sociale. La casa si estende alla comunità diceva Giancarlo De Carlo.
E allora come stanno reagendo, le amministrazioni locali di fronte a queste dinamiche? Come si riescono a prevedere e analizzare i bisogni abitativi emergenti?  
Il dibattito che si aprirà nel corso del talk, affronterà questi, e molti altri aspetti, con interventi di Annalisa Gramigna, Responsabile U.O. Investimenti Sostenibili IFEL, Federico Sartori, Dipartimento Supporto ai Comuni e Politiche Europee IFEL,  Luigi Corvo, Università Milano Bicocca e cofondatore di Open Impact, Daniela Festa, Università La Sapienza di Roma e Giovanna Giuliano di INAPP.

Per partecipare è necessario iscriversi qui.

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Percorsi di futuro per leader in evoluzione. Esercizio collaborativo di visioning
Area Tavoli di Lavoro A | 20 maggio, ore 16:30 -18:30

Sempre il 20 maggio si svolgerà il laboratorio collaborativo di visioning "Percorsi di futuro per leader in evoluzione", promosso dalla Scuola IFEL. Coordinato da Laura Chiodini, Responsabile Area Formazione Scuola IFEL, ed Elvira Zollerano, Learning Manager, l'incontro coinvolgerà facilitatori esperti in sociocrazia e leadership trasformativa, per offrire ai partecipanti, ovvero agli Alumni delle Masterclass della Scuola IFEL, un'opportunità per riflettere sulle competenze necessarie ai leader pubblici di domani.
Evento riservato agli Alumni delle Masterclass. 

Informazioni qui.

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Sessioni ForumPA

Verso un nuovo lavoro pubblico aumentato
Arena | 19 maggio 2025, 12:30 - 13:00

L'evento esplorerà le traiettorie evolutive del pubblico impiego nell’era dell’intelligenza artificiale e in un contesto di profonde trasformazioni organizzative, tecnologiche e culturali che investono le organizzazioni complesse. Si approfondirà come la valorizzazione delle persone, l'utilizzo consapevole delle nuove tecnologie e lo sviluppo di forme di collaborazione interistituzionale e tra pubblico e privato rappresentino i tre assi fondamentali per costruire una vera PA “aumentata”.
All'interno di questo scenario, è previsto un confronto tra esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui il Direttore IFEL Pierciro Galeone, che condividerà la visione di IFEL sul futuro del lavoro pubblico insieme a Mariano Corso e Antonio Naddeo.

Iscrizioni e informazioni qui.

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Transizione digitale e green. Con le politiche di coesione innoviamo l’Italia
Sala 1 | 20 maggio, ore 12:00 alle 13:30

IFEL è impegnata da tempo sui temi delle politiche di coesione; ogni anno, infatti, redige un rapporto sulla dimensione territoriale della coesione (arrivato alla quattordicesima edizione) e due dossier tematici sulle strategie integrate territoriali e gli investimenti territoriali nelle aree interne e rurali. Nel corso del 2025, la Fondazione ha realizzato inoltre due documenti di lavoro per contribuire alla discussione sia in tema di riprogrammazione di medio periodo della politica di coesione 2021-2027 (MTR) sia riguardo alla definizione del nuovo Quadro finanziario pluriennale dell’UE post 2027, il cui pacchetto di proposte legislative è atteso entro l’estate prossima. I due documenti (Working Paper: Nuovo Bilancio UE e riforma della politica di coesione e Bussola per la coesione territoriale) sono disponibili sul sito www.fondazioneifel.it
In questo scenario, Francesco Monaco, Capo Dipartimento Supporto ai Comuni e Politiche Europee di IFEL, interverrà all'evento promosso da ForumPA insieme ai direttori della programmazione, autorità di gestione e altre autorità responsabili delle Regioni Campania, Puglia, Emilia-Romagna, Sicilia, Calabria e Lazio; del Direttore Generale Ufficio V del Dipartimento Politiche di Coesione e Sud e di un rappresentanza della DG Regio Commissione Europea, per discutere il ruolo delle politiche di coesione nella trasformazione digitale e sostenibile dei territori.
Il dibattito sarà moderato da Giuseppe Chiellino del quotidiano Il Sole 24 Ore.

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Il rafforzamento delle competenze della PA
Sala 1 | 21 maggio 2025, ore 10:00 - 11:30

L’evento sarà l’occasione  per un confronto per approfondire come la Pubblica Amministrazione possa diventare un ambiente lavorativo attrattivo, dinamico e orientato alla valorizzazione delle competenze, anche grazie all’adozione di strumenti digitali e a nuovi modelli organizzativi. 
Tra i relatori, Laura Chiodini, Responsabile Area Formazione di IFEL, che porterà l’esperienza della Fondazione in tema di sviluppo delle competenze e formazione continua. Insieme a lei, esperti e rappresentanti istituzionali discuteranno le strategie per attrarre nuovi talenti, promuovere una cultura del merito e sostenere la crescita delle persone nella macchina pubblica.

Iscrizioni e informazioni qui.

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Il dossier "Bussola per la coesione territoriale - Una mappa per orientarsi sulle nuove priorità della UE" curato da IFEL offre una lettura analitica dei nuovi scenari e dei nuovi possibili strumenti di intervento che verranno messi a disposizione dei territori dalla politica di coesione.

Lo scopo è di fornire ai governi locali, con anticipo rispetto al momento in cui sarà definito il nuovo quadro regolamentare dei fondi di investimento (presumibilmente prima dell’estate 2025), una bussola per orientarsi a cogliere le opportunità connesse alle nuove priorità UE ed allo stesso tempo contribuire a prepararsi, per tempo, per concorrere più efficacemente al raggiungimento dei risultati attesi della coesione europea. Sarà tracciato il percorso istituzionale che definirà il processo di revisione di metà periodo della politica di coesione (MTR) e verranno, altresì, indicate le fasi in cui sarà possibile offrire - per i rappresentanti del territorio, nel Parlamento UE e nel Comitato delle Regioni- un contributo di idee e di proposte.
Chiude il documento un’appendice dedicata allo stato dell’arte dell’Agenda Urbana Europea.

A Bruxelles la Fondazione ha riunito parlamentari e amministratori per discutere sul futuro delle politiche di coesione e sul ruolo delle città.

Nel periodo 2021-2026 tra PNRR e fondi delle politiche di coesione sono messi a disposizione del nostro Paese complessivamente 357,6 miliardi di euro: mediamente 56,44 miliardi l’anno. Solo per il comparto comunale le risorse per investimenti sono pari a 10,43 miliardi l’anno, il 55% dei 19,1 miliardi del 2024. Ma per l’intero Paese saliamo al 73% della spesa dello stesso anno.

Le politiche dell’Unione Europea sono determinanti per il livello degli investimenti pubblici italiani e decisivi per il futuro delle città. Per questo che IFEL, la Fondazione dell’Anci dedicata alla finanza e all’economia locale, ha riunito a Bruxelles i parlamentari europei con un passato da Sindaci ed Amministratori comunali e i membri del Comitato Europeo delle Regioni e delle Autonomie locali per discutere insieme della revisione di medio termine delle politiche di coesione sul processo di definizione del nuovo Bilancio Ue (QFP 20028-20035).

“Questo importante incontro porterà ad idee molto significative su un tema nevralgico, quello della riforma della politica di coesione, il ruolo delle città e delle regioni nell'ambito della nuova dimensione di queste politiche di sostegno, punto strategico per il futuro dell'Italia e dell'Europa”, così il Presidente dell’ANCI Gaetano Manfredi introducendo i lavori nel suo video intervento.

D’altra parte, il livello governo locale è stato pronto ad utilizzar le opportunità già offerte dal PNRR. IFEL ha elaborato gli ultimi dati disponibili sulla attuazione che confermano come i Comuni siano al primo posto tra i soggetti pubblici nella attuazione delle misure (con il 74,5% dei bandi aggiudicati).

È una capacità di reazione che il livello comunale vuole mettere in gioco anche nell’ambito delle politiche di coesione che negli ultimi anni hanno visto le città metropolitane e i Comuni destinatari del 18% delle risorse Fesr. Per crescere di dimensione, soprattutto, deve trovare modalità più semplici e veloci di realizzazione. All’incontro hanno preso parte i rappresentanti italiani nel Comitato delle Regioni e gli europarlamentari con esperienza di amministrazione locale, portatori di una visione radicata nei territori.

Alessandro Canelli, Presidente di IFEL, ha sottolineato come nei prossimi mesi le istituzioni europee saranno impegnate in decisioni importanti anche per le Città e i Comuni Italiani. “La politica di coesione va rinnovata nel suo impianto ma difesa nella sua finalità di ridurre i divari territoriali. Dobbiamo prestare una particolare attenzione alla priorità assegnata alle politiche abitative nella revisione dell’attuale ciclo 20021-27. È tema che deve vedere in prima linea i governi urbani”.

Matteo Bianchi, invece, per il Comitato delle Regioni, nel suo intervento ha incentrato la sua riflessione sul ruolo dei comuni sulla politica di coesione. “Questa politica è essenziale per ridurre le disparità regionali e promuovere uno sviluppo sostenibile, con i comuni che svolgono un ruolo primario nell’attuazione delle stesse – ha affermato – È fondamentale, coinvolgere i cittadini nei processi decisionali, affinché le loro istanze possano essere ascoltate e tradotte in azioni concrete. Vi è inoltre la necessità di semplificare le procedure per consentire ai comuni di accedere efficacemente ai fondi europei, garantendo così l’implementazione di progetti significativi e sostenibili. La creazione di reti tra comuni per condividere esperienze e buone pratiche è essenziale per affrontare sfide comuni in maniera collaborativa e innovativa. Infine, è cruciale allineare le politiche locali con le priorità europee, contribuendo così alla coesione territoriale e promuovere l’innovazione e la digitalizzazione nell’amministrazione pubblica è un passo importante per ottimizzare le risorse e migliorare i servizi per i cittadini”.

IFEL ha offerto il suo contributo, una “Bussola” per orientarsi tecnicamente, al lavoro che attende dei rappresentanti italiani nelle istituzioni europee per alimentare con dati e analisi le varie fasi del processo decisionale. “Un più forte ruolo delle città e dei Comuni non nasce da una rivendicazione corporativa” ha concluso Canelli “ma dalla consapevolezza che la trama dei governi urbani faccia parte del modello politico e sociale dell’UE e ne rappresenti una risorsa essenziale per far viaggiare innovazione e far crescere la competitività”. 

Leggi e scarica il dossier "Bussola per la coesione territoriale - Una mappa per orientarsi sulle nuove priorità della UE". 

Leggi lintervento su Italia Oggi del Direttore Pierciro Galeone.

Leggi la rassegna stampa. 

IFEL con Anci, Ragioneria generale dello Stato, Agid, UPI e Banca d’Italia hanno presentato presso la Camera dei Deputati i progressi attraverso la sperimentazione del progetto in corso anche alla luce delle riforme connesse all’attuazione del Pnrr.

“L’esperienza che presentiamo oggi è il metodo giusto da portare avanti. Un metodo che punta a digitalizzare i processi della pubblica amministrazione e soprattutto a rispettare i tempi di pagamento. I Comuni ci sono e tramite il monitoraggio Ifel stanno facendo un buon lavoro, tuttavia segnaliamo la preoccupazione che deriva dai ritardi di altri comparti della PA che impattano sull’anello finale della catena rappresentato proprio dai Comuni. Su questo bisogna lavorare di più ma siamo fiduciosi che, lavorando insieme, il processo possa produrre i suoi effetti positivi”. Così il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, nel suo intervento alla Camera dei Deputati nel corso del seminario sul progetto di digitalizzazione dei pagamenti delle pubbliche amministrazione attraverso Siope +.

“Questo tema – ha spiegato Nicotra – nacque circa dieci anni fa con la procedura di infrazione dell’Europa verso l’Italia rispetto ai ritardi dei pagamenti della pubblica amministrazione, un tema che all’epoca era esplosivo. Negli anni abbiamo lavorato con il Mef-Ragioneria dello Stato, Agid e Banca d’Italia, che ringrazio, per predisporre un processo normativo che portasse a soluzioni efficaci e oggi possiamo dire che siamo a buon punto”.

Per Nicotra “tanto è stato fatto ma il tema dei ritardi dei pagamenti non è del tutto risolto perché i Comuni sono spesso vittime di ritardi che non dipendono da loro. Lo abbiamo visto con i pagamenti del Pnrr che nei primi mesi di quest’anno creavano allarmi in molti enti anche se adesso la situazione è molto migliorata. Questo – ha aggiunto Nicotra – è stato possibile per il lavoro di sinergia tra tutti i soggetti coinvolti ed è questo il metodo giusto di lavoro”.

“Andiamo avanti – ha quindi concluso Nicotra – perché le riforme, di qualsiasi tipo, vanno accompagnate e manutenute per renderle efficaci. E il tema di un corretto rapporto tra pubblica amministrazione e soggetti privati è fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo dei territori”.

Dei pagamenti ha inoltre parlato nel suo intervento Pierciro Galeone, Direttore di IFEL. “Questi malfunzionamenti del circuito finanziario del PNRR  - spiega - e dei contributi agli investimenti destano particolare preoccupazione essendo ormai entrati nel periodo di più intensa attuazione degli interventi di maggior valore e quindi di maggior richiesta di erogazioni, periodo che caratterizzerà tutto il 2025. Già oggi è tangibile il contributo improprio che gli enti locali stanno dando all’attuazione del Piano anticipando i pagamenti dovuti con risorse proprie (in molti casi onerose per maggiori interessi), una pratica che non è però indolore, né alla portata di tutti gli enti, poiché incide in molti casi pesantemente sulle rispettive condizioni finanziarie. I ritardi nelle erogazioni producono, inoltre, forti ostacoli nel raggiungimento della normalizzazione dei ritardi di pagamento dei debiti commerciali (obiettivo anch’esso incluso nel PNRR), nonché concorrono all’insorgenza di crisi finanziarie insanabili”. Tra le problematiche, Galeone illustra anche quelle relative alla carenza di personale che deve poi applicare le “regole”. “Scontiamo anni di blocco delle assunzioni. Il personale dei Comuni è investito da una discesa verticale e continuata (-29% in 17 anni), che ha portato ad una forte sostituzione nelle modalità di offerta di servizi. Tale tendenza risulta più concentrata negli anni di maggior effetto delle restrizioni finanziarie e di blocco del turn-over (2011-18), con punte del -4% annuo. Negli ultimi anni (2021-24), che vedono una maggior libertà di assunzione, il trend si è stabilizzato in basso a causa dei costi maggiori per i rinnovi contrattuali, sbloccati dal 2018, e della concorrenza di altre amministrazioni con migliori stipendi e prospettive di carriera. Pagare è un lavoro. Richiede un processo organizzativo che mette insieme regole, tecnologia e lavoro umano. Sono persone in carne ed ossa quelle che assicurano il corretto svolgimento delle procedure amministrative. Non c’è un pagamento che non implichi una porzione di lavoro umano (un secondo, un minuto, una giornata) che poi si moltiplica e si calcolano i carichi di lavoro. Questo, come sapete, è diventato un problema critico per le amministrazioni che hanno perso negli anni di austerità e blocco del turn over un terzo del personale. Oggi si è fermata la perdita di personale come comparto ma non siamo ancora riusciti a recuperare le fuoriuscite. E’ in una fase come questa ,di forte innovazione nelle regole e nella tecnologia, non conta solo la quantità delle persone ma la qualità delle loro competenze”.

Dopo Galeone, sempre nei saluti istituzionali, ha preso la parola Daria Perrotta, Ragioniere Generale dello Stato che ha illustrato il ruolo strategico nella sperimentazione della ragioneria anche nel superamento di alcuni “limiti riscontrati in termini di risorse umane e di procedure nell'organizzazione del processo”. Per Perrotta, in questi anni, fondamentale è stata “la digitalizzazione dei processi nel raggiungimento dei risultati che ne sono derivati”.

“La sperimentazione ha dimostrato che è possibile completare la digitalizzazione e del processo di ordinazione dei pagamenti e, di conseguenza, ha eliminato i casi di mancata registrazione automatica dell’avvenuto pagamento nella piattaforma di certificazione dei crediti commerciali - PCC.  – ha spiegato Gianpiero Zaffi Borgetti, Responsabile Area ICT e Servizi ai Comuni per IFEL - Ci si è arrivati attraverso 66 percorsi pilota che hanno coinvolto 59 enti locali rappresentativi dei principali produttori di software. Prima della sperimentazione i sistemi di contabilità degli Enti non erano integrati con le procedure del personale e presentavano casi specifici di disallineamento con la PCC. Al termine, invece, grazie a un’evoluzione programmata e coordinata dei principali software commerciali, si è ottenuto un modello di interoperabilità effettivo, potenzialmente ampliabile oltre lo scopo iniziale del progetto”.

Laura Petroccia, consigliere delegato PA, Assosoftware, invece ha spiegato quale sia stato in questi anni il modello organizzativo. “La sperimentazione dei mandati monobeneficiari  - ha dichiarato - è stata più complessa della precedente “best practice” SIOPE+ a cui ci siamo ispirati per il modello organizzativo. Ancora una volta, si è dimostrato come, il lavoro organizzato e gestito con tutti gli attori esecutivi, sia la modalità vincente per arrivare, nel rispetto dei tempi, alla soluzione ottimale. Si è anche evidenziato, che per innovare tecnologicamente, non basta la sola tecnologia: elemento fondamentale è la preparazione delle persone e la capacità di organizzazione del lavoro. Le difficoltà tecniche non sono state poche, ma si sono risolte con il supporto operativo di AGID, RGS, BKI ed IFEL”.

Le conclusioni della fitta giornata di lavoro sono state affidate così nella conclusione dei lavori Andrea Ferri, Vicedirettore e Responsabile Finanza Locale di IFEL ed Anci. “Nella normalizzazione dei pagamenti gli aspetti procedurali sono importanti e negli anni ci siamo impegnati senza sottovalutare le criticità finanziarie, e nella consapevolezza della specificità degli interventi da attuare – è quanto dichiara - E’ stato un lavoro molto fecondo, quello realizzato con i progetti oggi raccontati, che va oltre la sperimentazione, il cui metodo può migliorare i processi della pubblica amministrazione locale in tanti altri settori. L' interoperabilità e l'integrazione dei sistemi sono elementi essenziali. Ma per avere risultati importanti c’è la necessità che le innovazioni tecnologiche incontrino le persone, soprattutto in un contesto così articolato come quello degli enti locali. Se useremo lo stesso metodo per le sperimentazioni e le nuove realizzazioni che ci aspettano, partiremo con più robuste capacità di successo. Tanti sono stati i successi dovuti all’informatizzazione italiana ma l’integrazione dei sistemi stenta È non è affrontata sempre con lo stesso spirito.”

“Fondamentale per ogni regolatore, a norme date - queste le conclusioni di Ferri - individuare quali siano le forze che si contrastano, come compone gli interessi e come rimuovere gli ostacoli all’attuazione delle norme scritte. Con questo progetto abbiamo evidenziato le criticità, come ad esempio le tesorerie e le gare andate deserte o la moltiplicazione dei costi della da informatizzazione, e abbiamo provato insieme a trovare soluzioni condivise. Le sperimentazioni possono essere sia buone che cattive, cogliamo questo tesoro in un ragionamento critico e costruttivo per il futuro”.

Leggi qui le relazioni tecniche presentate nel corso dell'evento da Cinzia SimeoneClaudio Distefano, Marco Fattore e Gianpiero Zaffi Borgetti

Leggi qui lo speciale sull'evento pubblicato sul nuovo numero di Comunicare Magazine.

Leggi gli speciali sulla stampa

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