Ultimo aggiornamento 17.05.2024 - 11:24

Nuovi percorsi formativi dedicati ai dipendenti pubblici sulla piattaforma Syllabus 

Il Ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha sottoscritto con il Presidente dell’Istituto IFEL, Alessandro Canelli, un protocollo d’intesa per migliorare le competenze del personale pubblico, funzionali a sostenere i processi di transizione digitale, ecologica e amministrativa delle Pubbliche amministrazioni centrali e locali.

L’accordo promuove la formazione e lo sviluppo del capitale umano attraverso l’elaborazione di prodotti formativi che ampliano il Catalogo dell’offerta fruibile sulla piattaforma Syllabus, il portale per la formazione dei dipendenti pubblici, mediante l’inserimento di contenuti e approfondimenti in ambito di finanza ed economia locale.

Il protocollo favorisce inoltre la sperimentazione di nuove forme di condivisione e il rafforzamento delle conoscenze e competenze del personale comunale anche attraverso la mobilità dei dipendenti.

L’intesa prevede infine la progettazione e l’implementazione di soluzioni innovative per lo sviluppo di professionalità a supporto della realizzazione di progetti particolarmente complessi, finanziati dal PNRR e da altre fonti, anche per far fronte alle carenze di personale e di competenze degli enti locali.

L’istituzione di un Comitato tecnico di indirizzo, composto da due rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica e da due rappresentanti dell’IFEL, garantirà la realizzazione di tutti gli obiettivi.

“La firma del protocollo con IFEL rappresenta un ulteriore e importante contributo al processo di innovazione dei nostri uffici – commenta il Ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo –. Guardo sempre con favore e sostengo con convinzione le iniziative volte a migliorare in modo significativo la formazione delle nostre persone. Ringrazio quindi il presidente Alessandro Canelli per questa interessante opportunità. Investire in questo ambito è fondamentale per costruire, giorno dopo giorno, una Pa moderna che sappia rispondere in modo efficace ed efficiente ai veloci cambiamenti in atto”.

Il Presidente IFEL, Alessandro Canelli, sottolinea “il momento di straordinario impegno delle risorse umane dei Comuni. La cooperazione con il Dipartimento di Funzione pubblica è decisiva per assicurare qualità ad un sistema di formazione continua in grado di raggiugere tutti i dipendenti comunali”.

Pubblicato in: Ifel Informa

Nell'ambito dell'Osservatorio Nazionale RUP, istituito all’interno del Piano Nazionale Formazione Appalti - PNRR Academy, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, IFEL, SNA, ITACA, in collaborazione con ANAC, CONSIP e la Rete degli Osservatori regionali dei contratti pubblici, invitano tutti i RUP a rispondere alla “Indagine RUP 2024”, volta a raccogliere suggerimenti e proposte da parte dei Responsabili Unici del Progetto italiani in merito alla gestione degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, forniture e servizi e all’attuazione degli interventi, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo Codice.

Un’attenzione particolare è dedicata alle principali criticità che vengono riscontrate per ciascuna fase del procedimento e alle competenze possedute e necessarie per lo svolgimento delle proprie attività.

Per partecipare alla rilevazione si può rispondere dal 4 al 2 aprile 2024 al questionario anonimo disponibile a questo link.

I risultati, trattati in forma aggregata, confluiranno nella seconda edizione del rapporto di ricerca “Osservatorio RUP” di cui verrà data ampia diffusione e contribuiranno alla definizione dei percorsi formativi, destinati al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza, erogati dalla PNRR Academy in materia di contratti pubblici, anche in attuazione della strategia professionalizzante.

In caso di problemi o difficoltà nella compilazione del questionario è possibile scrivere ai seguenti indirizzi e-mail specificando sempre il nome del proprio ente di appartenenza:

  • per questioni contenutistiche relative alla compilazione del questionario scrivere ad:
  • per problemi di natura esclusivamente tecnica scrivere ad:
Pubblicato in: Ifel Informa

Presentato il Rapporto Italia Generativa 2023: un blocco generazionale rischia di mettere a repentaglio il futuro dell'Italia

Un lavoro di ricerca che, in una fase di preoccupante arretratezza dell’Italia, intende contribuire al dibattito sulla questione giovanile, mobilitare disponibilità e promuovere convergenze tra le diverse forze del Paese e incoraggiare un cambio di prospettiva e di marcia, perché le nuove generazioni possano desiderare nuovamente di crescere, lavorare, investire, abitare l’Italia. Sono questi gli obiettivi del Rapporto Italia Generativa 2023, presentato oggi a Roma a Palazzo Wedekind con il patrocinio dell’INPS che ha visto il contributo scritto di Marina Elvira Calderone, Ministro del lavoro e delle politiche sociali della Repubblica Italiana.

Il lavoro di ricerca è curato dal Centre for the Anthropology of Religion and Generative Studies (ARC) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore con la collaborazione di IFEL e il sostegno di Fondazione Unipolis ed è promosso da Generatività Sociale.

“Più di classifiche che formalizzano le diversità e la distanza tra i territori, oggi le amministrazioni locali hanno bisogno di Rapporti che mettono insieme. Il Rapporto Italia Generativa 2023 va proprio in questa direzione – ha dichiarato il Direttore Pierciro Galeone - Le dinamiche sociali, demografiche, culturali, ambientali ed economiche sono talmente in evoluzione che l’offerta della pubblica amministrazione deve per forza adeguarsi. Ma non basta mettere più risorse, che oltretutto oggi non ci sono e in futuro saranno ancora meno. Occorre fare un passo avanti come risposta alle sollecitazioni che ci arrivano dalle nostre comunità e dalle conclusioni del Rapporto. Esattamente come è successo in passato in relazione alle grandi riforme che hanno coinvolto i bilanci e i modelli organizzativi. IFEL a supporto di questa ricerca di maggiore sostenibilità ha deciso di sviluppare internamente il progetto IMPATTI. Si tratta di un progetto che si colloca all’interno del tradizionale lavoro svolto della Fondazione IFEL orientato a migliorare la gestione del bilancio da parte degli EELL. Migliore gestione del bilancio non va inteso solo come un ricerca di “equilibrismo” economico ma come una ricerca di armonia, un equilibrio, tra gli asset strategici economico, sociale, ambientale e culturale”.

Il Rapporto Italia Generativa, consultabile nella sua versione integrale qui, è evidenziare le aree di opportunità e di blocco dello sviluppo all’interno della società italiana, lungo le direttrici relazionali di intergenerazionalità, complessità e contribuzione.

L’ultima edizione della ricerca si concentra sulla condizione giovanile in Italia e in Europa e propone una lettura sintetica di alcuni dei principali fenomeni che oggi caratterizzano il percorso verso l’età adulta. Gli esiti dell’ultima edizione della ricerca sono riassunti in un titolo emblematico, che ci restituisce l’immagine di una generazione imprigionata - di una “gabbia (semi)dorata”, appunto.

Via dalla “gabbia (semi)dorata”

I giovani di oggi - se vivono ancora, mediamente, in una condizione di benessere - faticano a raggiungere una vera autonomia di vita che passa necessariamente dalla scuola, dal lavoro, dalla condizione abitativa. In un contesto di bassa crescita, dove a prevalere sono le dinamiche conservative delle generazioni senior, i giovani rischiano di restare sempre più al palo, imprigionati nella rete di una agiatezza ricevuta e non conquistata che qualche volta disinnesca il desiderio e più spesso li relega ai margini dell’economia e della società.

Prigionieri di una “gabbia (semi)dorata”, molti ragazzi rischiano di perdere la spinta creativa e l’energia motivazionale, adagiandosi su una prospettiva del “giorno per giorno” di brevissimo termine e di basso profilo (benché non privo dei suoi piccoli piaceri e di micro sicurezze) che diventa strategia di vita.

Per molti l’unica alternativa sembra quella di lasciare il Paese alla ricerca di possibilità che non riescono a trovare in Italia. Un adattamento negativo per loro e per l’intero Paese.

Le aree tematiche e il quadro complessivo

Assumendo il punto di vista dei giovani italiani, il Rapporto Italia Generativa 2023 individua 5 aree tematiche decisive nel passaggio all’adultità: l’educazione e la formazione; l’ingresso nel mondo del lavoro; l’accesso all’autonomia abitativa; il benessere; la fiducia e la partecipazione.

Il quadro complessivo restituisce un pesante e trasversale ritardo del nostro Paese. Sono molteplici le condizioni di penalità che i giovani italiani si trovano ad affrontare rispetto a molti dei loro coetanei europei, praticamente in tutte le transizioni analizzate.

Dall’analisi, emerge, inoltre, un preoccupante squilibrio generazionale – di cui beneficiano le coorti più anziane del nostro Paese a discapito delle più giovani - che aggrava ulteriormente le prospettive di sviluppo tanto a livello personale che collettivo dei giovani cittadini italiani.

Nel contesto di grandi transizioni planetarie – da quella ecologico-energetica a quella digitale, e nell’ottica delle grandi trasformazioni che stanno impattando sempre più significativamente sul nostro Paese (si pensi ai cambiamenti demografici e ai processi migratori, ad esempio), è evidente la necessità di un’azione integrale e strutturale che può porsi unicamente nella prospettiva di un grande Patto generazionale.

È questa la priorità che dovrebbe essere assunta come obiettivo unitario dalle diverse forze del Paese e che dovrebbe informare ogni iniziativa ed azione di policy nel prossimo futuro.

A questo riguardo, il Rapporto prova a suggerire possibili direzioni di lavoro che vanno anzitutto nella direzione di garantire nuova rilevanza sociale, economica, culturale, politica alle nuove generazioni, allargandone gli spazi della partecipazione e aumentandone concretamente il peso, anche a livello decisionale; non secondariamente, verso un convinto riorientamento degli investimenti pubblici e delle risorse private sulle nuove generazioni e su tutte le aree che ne supportano la crescita e il pieno sviluppo.

Il modello di analisi generativo

La Generatività Sociale offre una prospettiva inedita nel leggere l’economia e la società, le loro relazioni e i loro sviluppi.

Insistendo sulla necessità di adottare uno sguardo più largo, integrato e prospettico sulla realtà, essa permette di recuperare la dimensione processuale e intertemporale e di assumere una visione non lineare, cioè complessa della vita, affrontando i nodi che bloccano il dinamismo e l’iniziativa dei diversi attori sociali evitando, così, approcci settoriali e a breve termine.

A livello di metodo il Rapporto, nell’indicare alcune policy europee selezionate sulla base dello loro esemplarità generativa, desidera suggerire anche una via per ideare, progettare, realizzare e valutare le policy: rispetto agli obiettivi, è necessario investire su processi contributivi che siano effettivamente trasformativi nel tempo e generatori di multiforme valore, nel quadro di una visione di lungo periodo per il Paese.

 

Pubblicato in: Ifel Informa
Mercoledì 13 marzo alle ore 9.30 l'Università Ca Foscari, insieme alla Fondazione IFEL e all'Università degli Studi del Molise, presenterà presso l'Università degli Studi del Molise, Aula Fermi - Biblioteca di ateneo - Viale Manzoni (CB), il VI Rapporto Ca' Foscari "Comuni 2023. I Comuni dentro la sfida del PNRR". Il volume affianca e approfondisce l’esame, avviato lo scorso anno, del modo in cui gli enti di prossimità si stanno muovendo dentro il PNRR mentre il filo rosso del nesso tra governanti e governati viene indagato a tutto campo: una sezione approfondisce il tema della democrazia cognitiva e deliberativa. Un’altra quello della questione urbana.
 
Alle ore 11, dopo i saluti istituzionali e gli interventi dei docenti dell'Università dedgli Studi del Molise, si terrà la tavola rotonda: "La finanza locale nelle aree interne, sfide, opportunità e prospettive" cui parteciperà, tra gli altri, anche Francesco Monaco, Capo Dipartimento supporto ai Comuni e Politiche europee, IFEL-ANCI.

 

PROGRAMMA

Saluti istituzionali
Giuliano RESCE, Università degli Studi del Molise
Interventi
Francesco CAPALBO, Università degli Studi del Molise
Claudio LUPI, Università degli Studi del Molise
Concetta RICCI, Università degli Studi del Molise
Tavola rotonda
"La finanza locale nelle aree interne, sfide, opportunità e prospettive"

Milena BERTANI, Presidente AICCRE (Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa)
Luisa CORAZZA, Università degli Studi del Molise, Direttrice del centro di ricerca per le aree interne e gli appennini (ARIA)
Marcello DEGNI, Consigliere della Corte dei Conti
Paola FELICE, Sindaca di Campobasso
Francesco MONACO, Capo Dipartimento supporto ai Comuni e Politiche europee, IFEL-ANCI
Lino GENTILE, Sindaco di Castel del Giudice (IS), Delegato ANCI per le aree interne. 
 
 
 
Pubblicato in: Notizie

Nella Nota IFEL del 2 novembre 2021, avente ad oggetto “I termini di notifica degli atti di accertamento esecutivi e delle ingiunzioni fiscali alla luce della sospensione dei termini disposta dal dl n. 18 del 2020” è riportata una tabella relative ai termini di decadenza degli atti di accertamento per omesso/parziale versamento e per infedele/omessa dichiarazione, calcolati con la proroga di 85 giorni prevista dall’art. 67, dl 18/2000, pari al periodo di sospensione dell’attività di accertamento disposta per effetto della pandemia tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020.

Nella tabella, con riferimento ai termini prorogati in scadenza nel 2024, è stata riportata per errore la data del 26 marzo 2024, che non tiene conto che l’anno 2024 è bisestile. Pertanto, come indicato nella tabella di seguito, il termine di decadenza corretto è il 25 marzo 2024.

news 11 marzo

Pubblicato in: Ifel Informa

Documenti e Pubblicazioni

Ricerca Titolo

Categoria

Area tematica

Tipo di Documento

Anno

Focus

Avviso materiali didattici

Dal 1 marzo 2023 la sezione materiali non è più aggiornata con i materiali didattici relativi ai percorsi formativi.Tali contenuti sono disponibili:

- all'interno della piattaforma della Scuola IFEL, organizzati in corsi gratuiti aperti a tutti accessibili previa iscrizione
- in libera fruizione sul canale YouTube della Scuola IFEL
- in libera fruizione sui singoli siti di progetto, quando previsti.

Progetti

Podcast - Gazzetta IFEL


Webinar
e-Learning

In presenza

Seminari