Ultimo aggiornamento 17.06.2025 - 10:55
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Nell’ambito del Piano nazionale di formazione per l’aggiornamento professionale del responsabile unico del procedimento (RUP) - annualità 2022-23 - in collaborazione con il Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, ITACA e IFEL, la SNA organizza il corso “Formazione formatori” (UNIT 4).

Diretto a chi è già esperto nella disciplina degli appalti, lo scopo del corso è quello di sviluppare e allenare elevate professionalità all’interno delle pubbliche amministrazioni, a cui affidare il compito di trasmettere conoscenze all’interno al personale impiegato nelle procedure ad evidenza pubblica per potenziare la capacità amministrativa degli enti e animare le “comunità di pratica” nel rispetto della traiettoria della qualificazione delle stazioni appaltanti.

Il corso, in modalità blended, si struttura come segue: 29, 30 settembre 2022 (Webinar) 3, 4, 14, 19, 28 ottobre 2022 (Webinar) 7 novembre 2022 (Webinar) 28, 29 novembre 2022 (In Aula).

La partecipazione al corso è a titolo gratuito e non prevede una quota di iscrizione.

Le candidature per l’ammissione al corso devono essere presentate entro il 25.9.2022 attraverso la piattaforma di iscrizione corsi SNA (PAF - Programma delle Attività Formative (sna.gov.it)

IFEL presenta la piattaforma Easy-Lazio al servizio dei Comuni della regione nella terza edizione del Training Camp di Ventotene organizzato da Anci Lazio

“Già l’80% delle risorse destinate ai comuni sono già state assegnate. Puntare sui Comuni è stata una scelta giusta. La fase attuativa è già in corso, i Comuni sono mobilitati. Naturalmente occorrerà capacità di adattamento all’evoluzione delle condizioni economiche e finanziarie: inflazione e prezzi dell’energia e delle materie prime”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL, nella giornata inaugurale della Terza edizione del Training Camp di Ventotene, storico appuntamento destinato a 35 amministratori e dirigenti comunali, giornata dedicata all’attuazione del PNRR e alle politiche di coesione.

“Ecco perché servono flessibilità nel coordinamento del Piano – ha spiegato Galeone - in modo da assorbire imprevisti e mutamenti di scenario, semplificazione delle procedure e cooperazione tra le amministrazioni, supporto ai Comuni per mettere tutti in condizione di realizzare i progetti avviati e di farlo con qualità. La Regione Lazio e l’Anci-Lazio hanno tempestivamente messo a disposizione die Comuni un servizio di informazione e assistenza. E’ un lavoro al quale IFEL collabora direttamente attraverso una piattaforma dedicata ai Comuni laziali che mette a frutto l’esperienza realizzata nel supporto agli investimenti comunali grazie ad un progetto con Ministero dell’Economia e Ministero dell’interno”.

Della capacità di utilizzazione della piattaforma digitale Easy nell’ambito della collaborazione dell’Osservatorio per la Regione Lazio parlerà invece da Francesco Monaco, Capo dipartimento servizi ai comuni e studi per le politiche europee di IFEL che illustrerà inoltre il quadro del raccordo operativo con il Centro di competenza regionale per l’accompagnamento dei comuni anche nell’ambito del percorso formativo dedicato alle opportunità di ulteriori formule di finanziamento regionali ed Europee all’interno di specifici accordi territoriali.

“La funzione principale della piattaforma – ha proseguito Monaco - è la modellizzazione di diverse procedure di investimento riferite al PNRR e alla programmazione europea sulla base della normativa esistente, integrata attraverso le prassi effettivamente in uso presso i Comuni. Attraverso questa piattaforma, ANCI Lazio, tramite i suoi centri di competenza territoriali, potrà erogare servizi di supporto ai Comuni laziali al fine di migliorare l’acceso alle risorse pubbliche e private a disposizione per gli investimenti locali nonché velocizzarne il relativo ciclo di spesa. Sarà messa a disposizione degli Enti Locali del Lazio una sezione Finanziamenti dedicata, che fungerà da contenitore delle più importanti news, informazioni e linee guida in materia di finanziamenti per i comuni (Legge di Bilancio, FSC, PON, POR e PNRR)”.

Sul versante delle politiche di coesione, ai Comuni laziali verrà offerto il quadro delle opportunità generate dall’Accordo di Partenariato 2021-2021 (AdP), sottoscritto a luglio scorso con l’UE, e dalla programmazione del fondo di sviluppo e coesione (FSC).

Si tratta, rispettivamente, di 75,3 miliardi di euro (AdP) e di 73,5 miliardi di euro (FSC) -che si sommano ai circa 235 miliardi di euro messi in campo dal PNRR (comprensivi del piano complementare e della quota REACT EU)- a disposizione per investimenti pubblici, una parte dei quali destinati a finanziarie interventi integrati di sviluppo territoriale sostenibile di cui saranno beneficiari i Comuni.

Particolare attenzione riceveranno gli investimenti programmati nell’ambito dei piano operativi FESR, FSE e FEASR (sviluppo rurale) dalla Regione Lazio. In collaborazione con le rispettive autorità di gestione saranno definiti interventi di supporto ai Comuni, soprattutto quelli di minori dimensioni demografiche, per assicurare assistenza su tutto il ciclo di progetto, dall’identificazione delle modalità di progettazione alla rendicontazione delle relative spese.

La piattaforma prevede una sezione di supporto agli utenti della piattaforma su due differenti livelli.

Il primo prevede un servizio di Call Centre continuativo per la soluzione di problematiche di natura generica connesse all’accesso a bandi specifici, nonché l’assistenza one to one a tutti gli utenti registrati tramite una sezione di quesiti a cui dei tecnici daranno risposta (servizio Easy Call).

Il secondo, in accordo con i Ministeri competenti, darà la possibilità di fruire di un servizio di Supporto Diretto allo scopo di risolvere problemi puntuali connessi all’accesso ai fondi grazie al supporto di un gruppo di esperti nazionali (servizio Easy Quesiti).

Easy, infine, prevede due sezioni rispettivamente dedicate alle normative e alle pubblicazioni e linee guida. Gli utenti saranno così costantemente aggiornati in ambito di evoluzioni della giurisprudenza e della dottrina in materia di public procurement, tramite la quale gli Enti Locali potranno tenersi aggiornati e arricchire le proprie conoscenze della materia. All’interno di queste sezioni saranno presenti, inoltre, schemi d’atto e template documentali scaricabili.

Nelle tre giornate di approfondimento in cui si discuterà di ambiente, rigenerazione urbana, inclusione e valorizzazione dei borghi, parteciperanno esperti del settore, oltre agli stessi amministratori e i lavori saranno chiusi mercoledì sera dal Presidente del Consiglio Nazionale Enzo Bianco.

 

Si ricorda che il 15 settembre 2022 scade il termine per la presentazione della richiesta dei contributi 2023 per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Per l’annualità 2023 la dotazione del fondo ammonta a 400 milioni di euro.

Le modalità di presentazione dell’istanza, che dovrà essere presentata esclusivamente con modalità telematica, sono disponibili sul sito del Ministero dell’interno – Direzione centrale finanza locale a questo link.

Dopo l'avvio dello scorso maggio, riprendono i webinar previsti in Easy - Formazione a supporto degli investimenti, il piano formativo 2022-2023 studiato per supportare i comuni sul tema degli investimenti.

In particolare, i prossimi appuntamenti riguarderanno l’aggiornamento sulla normativa di base, incentrato sul settore degli appalti e dei contratti pubblici. Come nel precedente ciclo, anche i prossimi webinar avranno un taglio concreto e operativo, per fornire in modo pratico al dipendente comunale le conoscenze necessarie a poter svolgere il proprio ruolo in modo ottimale.

L’iniziativa formativa nasce nel quadro delle attività di supporto ai processi comunali di investimento realizzate attraverso la convenzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero dell’Interno, l’Osservatorio Investimenti comunali e il Dipartimento Supporto ai Comuni e Studi politiche europee di IFEL. La Fondazione ha pubblicato nel 2022 la piattaforma EASY allo scopo di offrire un supporto operativo alle amministrazioni comunali nella realizzazione dei loro investimenti.

E' stato attivato, contestualmente, anche il servizio Easy Quesiti che ha come scopo, tra gli altri, quello di orientare la formazione: i partecipanti, infatti, possono porre agli esperti IFEL le loro domande anticipatamente, le cui risposte saranno trattate durante gli appuntamenti in calendario. (Per poter accedere al servizio, gli utenti dovranno essere registrati).

Per scoprire i temi dei nuovi webinar, date e modalità di iscrizione, consulta questa pagina.

Dialogo con Anada Francesconi, Ufficio Europa del Comune di Treviso e responsabile del Progetto La Grande Treviso Next Generation City e Filippo Spanu, Assessore alla Programmazione e realizzazione dell’Agenda 2030 del Comune di Nuoro, referente del Progetto Next Generation Nuoro 2030.

L’opportunità dei grandi investimenti, possibili grazie alle ingenti risorse economiche che stanno arrivando ai Comuni con il PNRR e che arriveranno anche con l’avvio dei programmi operativi della coesione 2021-2027, apre due fronti critici: da una parte l’impegno della progettazione, dall’altra, il tema della gestione delle nuove opere e dei nuovi servizi realizzati o rifunzionalizzati con questi investimenti e delle risorse finanziarie necessarie per la stessa.

Per fare questo occorre innanzitutto che l’Amministrazione locale affianchi agli interventi che soddisfano fabbisogni nel breve periodo una visione strategica che preveda invece interventi di medio-lungo periodo. A ciò deve aggiungersi un investimento forte su nuove competenze e capacità, di fatto sulle nuove generazioni, che poi è quanto richiede l’attuazione del Recovery Plan, ovvero Next Generation EU.

Elemento certamente innovativo nella pianificazione di interventi strategici che guardino alla concretezza dell’attuazione e della gestione sostenibile è il respiro territoriale ampio di strategie che si connotino come strategie di area vasta coinvolgendo amministrazioni comunali diverse condividendo una visione di territorio unitaria per la realizzazione di un obiettivo comune di cambiamento di lungo periodo.

Così il ProgettoLa Grande Treviso”, che raccoglie tutte le Città dell’Intesa Programmatica d’Area (IPA) Marca Trevigiana, Treviso capofila e le venti Città dell’area, intorno a una strategia condivisa non solo di sviluppo ma di cambiamento. E così anche il Progetto Next Generation Nuoro 2030.

Condivisione e apertura sono gli elementi chiave che introducono i necessari profili di innovazione negli strumenti di governance, programmazione e concertazione, di una pianificazione strategica di area vasta che guarda essenzialmente al futuro. Si tratta di “innovare il modello organizzativo dello stare insieme, del progettare fra Comuni”, ci ricorda Anada Francesconi, per far dialogare soggetti che sono tecnici ma anche politici e per ricondurre a sintesi visioni territoriali che presentano le loro specificità quando riguardano, ad es., sia territori montani e isolati che aree turistiche.

Se è normale che si parta inevitabilmente da tante idee diverse di sviluppo, quando si parla di “visione” bisogna far sì che tutte le idee diventino fonti di contaminazione e di modifiche: a volte sarà necessario abbandonare la propria idea e fare sintesi con le idee degli altri, fare propria una visione “allargata” in cui si superano i confini fisici e amministrativi fra comuni.

Condivisione e ascolto attivo e partecipativo come ingredienti necessari se si vuole costruire una città a misura delle nuove generazioni. Fare rete fra città e scambiare esperienze non solo fra comuni di una stessa area vasta ma anche con altri comuni che condividono dimensioni, condizioni di contesto, criticità e opportunità (come in questo periodo di ingenti risorse finanziarie a disposizione). Sono perciò importanti occasioni di stare in rete con altre città e condividere un percorso, come quella offerta dal progetto dell’ANCI “Mediare”, un’occasione nuova per le città medie, che consente di rafforzare tutto il territorio, con strumenti di confronto e cooperazione che danno un senso forte al ruolo della città media rispetto all’area vasta di riferimento.

La pianificazione dello sviluppo e del cambiamento deve essere condivisa, nel senso ampio del termine, ma deve anche essere consapevole. Una pianificazione con queste caratteristiche si basa su analisi di contesto e valutazioni ex ante: solo in questo modo, ci si può trovare pronti con una progettazione integrata di qualità, quando arrivano anche le opportunità di accedere a risorse finanziarie ingenti, come nel caso dei bandi PNRR, soprattutto soddisfacendo i fabbisogni e valorizzando le risorse del territorio, anziché rincorrere bandi ciechi ai territori e ai bisogni. Le indagini statistiche e demografiche sul territorio, le analisi di contesto diventano imprescindibili e non può che condurle un soggetto terzo. E qui la rete si allarga a tutti gli stakeholders del territorio, in questo caso alle università e ai centri di ricerca che sono snodi di innovazione a loro volta e che si candidano ad essere parte di una rete che pervade e coinvolge il territorio vasto nella sua interezza.

L’apertura è praticata poi anche con un maggiore accesso dei cittadini ai servizi, in primis ai servizi digitali, come sottolinea Francesco Spanu, cosicché lo sviluppo del digitale non è solo un adempimento ma diventa strategico. Anche l’accesso dei cittadini ai servizi in maniera diffusa dunque si propone come strumento per legare i comuni dell’area vasta fra loro, creare un vero e proprio reticolo e rafforzare la condivisione. “Un lavoro che si realizza non senza difficoltà, poiché bisogna abituarsi a lavorare insieme, a condividere strategie e obiettivi”, che riguardano inizialmente solo la propria città, afferma Spanu.

Innovazione e cambiamento passano infine per le competenze e le capacità: troppo a lungo si è guardato solo alle competenze “tradizionali” del personale delle pubbliche amministrazioni, ma oggi occorre guardare a capacità e professionalità nuove di cui sono portatori proprio i giovani.

Questi elementi insieme, apertura all’area vasta da un lato, introduzione di nuove professionalità dall’altro, consentono di fare sintesi fra visioni strategiche di comuni diversi, inizialmente legate ai propri confini amministrativi, e consentono altresì di dare concretezza realizzativa e stabilità ai progetti.

Perché gli amministratori comunali cambiano e solo il personale tecnico, i “civic servants” possono dare continuità e accompagnare una strategia che in quanto di lungo periodo va ben oltre la durata di un mandato amministrativo.

Diventa così strategica la possibilità di reclutamento di nuove figure professionali, di carattere progettuale e tecnico, che vadano a comporre hub di competenze e risorse professionali condivisi da tutti i comuni dell’area vasta, gruppi di lavoro che lavorano sulla coesione sociale e produttiva di tutti i comuni dell’area.

Occorre anche il coinvolgimento di figure professionali “esterne” alle amministrazioni, perché il coordinamento fra gli uffici dei diversi comuni e gli uffici all’interno del singolo comune sia effettivo e funzioni. Questo coordinamento deve essere reale e forte e per questo bisogna mettere in campo facilitatori che accompagnino i comuni nel dialogo, nell’essere più aperti al confronto.

Viste le complessità attuali, occorrono poi uffici progettazione dotati di professionalità che sappiano pianificare integrando settori di intervento e territori, che sappiano fare rete ed analizzare contesto e fabbisogni. E per questo, occorrerebbe ripensare anche alle procedure di reclutamento, migliorandole ed attualizzandole ai nuovi contesti e a i nuovi fabbisogni di risorse umane qualificate, sottolinea Francesconi: “occorrono le competenze, ma anche le capacità relazionali e manageriali (….), perché le risorse umane fanno grandi progetti e senza le risorse umane non vanno avanti i progetti”.

Dunque, partiamo dalle competenze, certo, ma guardiamo alle capacità e al ricambio generazionale nel personale, diversamente non si riuscirà a guardare al futuro!

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