Un «approccio più attento ai profili della crescita economica, di cui beneficerebbero sia i lavoratori che le imprese». È il messaggio che Marcella Panucci ha rivolto ai deputati delle Commissioni Finanza e Lavoro della Camera durante l'audizione di ieri pomeriggio sul decreto Imu-Cig.
Seconde case, uffici, negozi, magazzini, insomma per oltre la metà delle unità immobiliari la scadenza del 17 giugno non porterà alcuna novità, a meno che il Comune non abbia disposto variazioni all'aliquota che possano risultare più convenienti, ma si tratta di casi davvero rari. Vediamo perché.
Stretta fra le esigenze della finanza pubblica e le urgenze della politica, l'Imu è l'imposta più "ritoccata" della storia recente, con un diluvio di interventi che hanno contribuito non poco a renderla anche la più odiata dai contribuenti.
Imu abolita? Molti sono portati a pensarlo, soprattutto per le martellanti dichiarazioni del Pdl, ma in realtà per molti italiani la scadenza del 16 giugno resterà un gravoso appuntamento.
La casa concessa in locazione, in regime di cedolare secca, e tuttavia ancora abitata dal locatore, che vi risiede, può beneficiare della sospensione del pagamento della prima rata Imu, sino a quando permane tale destinazione d'uso. Lo stesso vale per la pertinenza della dimora familiare caduta in successione, in diritto di abitazione del coniuge superstite.