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Fassino scrive a ministro Alfano, ‘troppe le incertezze in cui versa finanza locale’’

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Pubblicazione dell’elenco degli enti locali e dei relativi spazi finanziari

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In allegato alla notizia i materiali della Conferenza stampa del Presidente Anci Piero Fassino

 

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Sul sito web della Ragioneria Generale dello Stato è stato diffuso, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il testo del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dell’Interno del 30 ottobre 2013, n. 89037, concernente la riduzione degli obiettivi programmatici del Patto di Stabilità Interno per l’anno 2013 delle Province e dei Comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti, in attuazione dell’articolo 1, comma 122, della legge 13 dicembre 2010, n. 220.

Nella notizia pubblicata si evidenzia che a causa del rallentamento dell’iter di adozione del decreto n. 89037 (connesso agli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 219 del 2013) il termine del 20 ottobre, entro cui devono pervenire al sistema web della Ragioneria Generale dello Stato le richieste di spazi finanziari da parte degli Enti locali interessati a partecipare alla procedura prevista dai commi 1 e 2 dell’articolo unico del decreto, e quello del 31 ottobre per i successivi adempimenti da parte della Ragioneria Generale dello Stato di cui al comma 3 del medesimo articolo, sono rispettivamente posticipati al 15 e al 25 novembre.

Non sono quindi prese in considerazione, ai fini dell’attribuzione degli spazi finanziari, le richieste degli Enti locali pervenute oltre il termine perentorio del 15 novembre al sistema web della Ragioneria Generale dello Stato.

Si riporta di seguito il link dove è possibile scaricare il decreto in oggetto e la relativa notizia.

http://www.rgs.mef.gov.it/VERSIONE-I/e-GOVERNME1/Patto-di-S/2013/Province-e/D-N89037-20131030/

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V, 08 Novembre 2013 19:07

Rimborsi e contributi statali 2013

Rimborso per l’IMU per immobili comunali (DM 3 ottobre 2013)

Pubblicato il DM 3 ottobre 2013 del Ministro dell’Interno, emanato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, riguardante la restituzione di 330 milioni di euro per il 2013 e di 270 milioni per il 2013, ai Comuni che hanno registrato il maggior taglio di risorse operato negli anni 2012 e 2013 per effetto dell’assoggettamento degli immobili comunali all’IMU.

Il citato decreto è reperibile all’indirizzo internet
http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com291013dec_all.pdf.

L’elenco A contenente le risorse attribuite a ciascun ente per gli anni 2013 e 2014, è disponibile all’indirizzo http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com291013all_A.pdf . Si precisa che le risorse sono state calcolate in proporzione alle stime di gettito da imposta municipale propria relative agli immobili di proprietà comunale, elaborate dal Mef in occasione della revisione definitiva delle stime 2012 (maggio 2013).

L’emanazione del Dm è avvenuta in attuazione dell’articolo 10-quater del dl 8 aprile 2013, n.35, convertito nella legge 6 giugno 2013, n.64, che prevede anche che “Il contributo attribuito a ciascun comune […] è escluso dal saldo finanziario di cui all'articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, rilevante ai fini del patto di stabilità interno.”

Rimborso ai Comuni per il minor gettito IMU per abolizione abitazione principale e altre fattispecie (Comunicato del 9 ottobre 2013)

Come noto, il Ministero dell’Interno ha provveduto all’erogazione del contributo ai Comuni a titolo di rimborso del minor gettito IMU per l’anno 2013, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 3 del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 che hanno previsto l’abolizione dal pagamento della prima rata di:

a)            abitazioni principali (escluse quelle “di lusso” in quanto classificate nelle categorie catastali A1, A8 e A9)

               e relative pertinenze;

b)           abitazioni di cooperative edilizie a proprietà indivisa assegnate ai soci come abitazioni principali;

c)            abitazioni regolarmente assegnate degli Ater-Iacp;

d)           terreni agricoli e fabbricati rurali strumentali.

Inoltre, il citato decreto n.102 del 2013, ha disposto l’abolizione della seconda rata dell’IMU relativamente a:

fabbricati invenduti e destinati alla vendita dall’impresa costruttrice, cd “immobili merce”;

equiparazione all’abitazione principale delle abitazioni delle cooperative edilizie a proprietà indivisa;

equiparazione all’abitazione principale delle abitazioni di militari, pubblica sicurezza, vigili del fuoco e funzionari della carriera prefettizia.

L’importo dell’attribuzione riferibile a tutte le fattispecie sopra elencate, per ciascun comune, e’ quello riportato nell’elenco A allegato al Decreto del Ministero dell’Interno emanato di concerto con il ministero dell'economia e delle finanze in data 27 settembre 2013, e disponibile all’indirizzo internet: http://finanzalocale.interno.it/circ/dec25-13all.pdf.

Non è stata ancora resa nota la distribuzione dell’importo assegnato a ciascun Comune tra le voci di minor gettito sopra indicate

 

Contabilizzazione in bilancio e imputazione nel Siope

Il Ministero dell’Interno d’accordo con il Ministero dell’economia e delle finanze, ha inoltre precisato ambedue le entrate sopra indicate dovranno essere incassate con il codice Siope 2102 “Altri trasferimenti correnti dallo Stato”  e iscritte in bilancio al Titolo II dell’entrata.

Integrazione del Fondo di solidarietà comunale- 120 milioni

Per l'anno 2013, inoltre, il decreto legge n.120 del 2013, recante “Misure urgenti di riequilibrio della finanza pubblica nonché in materia di immigrazione” prevede, all’articolo 2, commi 1 e 2, che ad integrazione del Fondo di solidarietà comunale spettante a ciascun comune, è riconosciuto un contributo per un importo complessivo di 120 milioni di euro (già finanziato per il solo 2012), ripartito tra i Comuni nell’importo risultante dalla tabella A al citato decreto n.120/2013. L’importo è comunque calcolabile in quanto corrisponde all’1,02964 % del gettito IMU comunale standard 2012 (stima Mef).

Si precisa che tale contributo non è considerato tra le entrate finali, rilevanti ai fini del Patto di stabilità interno 2013.

 

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