Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

Si riporta l’articolo pubblicato su “Il Sole24Ore/Quotidiano Enti locali & PA” dal titolo  Fondo di solidarietà, così i calcoli per i Comuni – Ma pesa l’incognita perequazione:
http://www.quotidianoentilocali.ilsole24ore.com/art/fisco-e-contabilita/2016-02-08/fondo-solidarieta-cosi-calcoli-i-comuni--ma-pesa-incognita-perequazione-203306.php?uuid=ABvm636

L’articolo, a firma di Andrea Ferri, Responsabile finanza locale ANCI/IFEL, è volto a fornire ai Comuni alcune indicazioni di metodo utili per una prima stima delle risorse disponibili nel 2016, in attesa della più precisa definizione del Fondo di solidarietà comunale.

Si comunica che in data 1° febbraio 2016 è stato perfezionato il decreto (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale -Serie Generale n.30 del 6 febbraio 2016), fortemente voluto dall’Anci, che riassegna le disponibilità residue del Fondo di solidarietà comunale 2014, per un importo complessivo pari ad euro 29.286.158,00, a favore di n. 2.540 comuni delle Regioni a statuto ordinario.

 

La disciplina del contenzioso tributario e degli istituti deflativi del contenzioso ha subito negli anni cambiamenti profondi e relativamente frequenti.
La Delega fiscale (legge n.23 del 2014) ha prodotto da ultimo un nuovo quadro recato dal decreto legislativo n. 156 del 2015, la cui prossima entrata in vigore comporta necessità di adeguamento non irrilevanti per la gestione dei tributi locali.
Con questo contributo, l’IFEL vuole fornire agli operatori dei tributi locali un primo approfondimento che riporta un quadro sistematico delle modifiche introdotte, in particolare al decreto legislativo n. 546 del 1992, evidenziando gli obblighi e le opportunità del nuovo assetto con riferimento a ciascun argomento trattato dal decreto delegato.
Nei prossimi mesi seguiranno altri approfondimenti, che deriveranno anche dalle osservazioni emergenti dalla pratica quotidiana degli operatori stessi, sulla base della quotidiana sperimentazione della complessità dell’ordinamento tributario italiano, al fine di individuare il più corretto ed efficiente utilizzo degli strumenti disponibili per il miglioramento del rapporto con i contribuenti, parte essenziale del processo di acquisizione delle entrate comunali.

Pubblicato in: Entrate e Riscossione

Con due recenti sentenze del 22 ottobre e del 6 novembre 2015, il Tribunale civile di Bologna ha riconosciuto il diritto dei Comuni (Sala Bolognese e Faenza) di avere rifuse le maggiori somme negate dai Ministeri dell’economia e delle finanze e dell’Interno relativamente alle compensazioni per i minori gettiti ICI derivanti dal complesso degli immobili di categoria “D” passati ad autodeterminazione della rendita catastale.
I Ministeri, con provvedimenti amministrativi considerati illegittimi avevano, invece – come è noto - limitato il ristoro ai soli minori gettiti risultanti dal singolo anno del passaggio dal valore contabile dell’immobile all’autodeterminazione tramite DocFa. Le citate sentenze confermano la posizione precedentemente espressa dal Tribunale di Venezia per il Comune di Oderzo e dal Tribunale di Milano per il Comune di Monza.

Pubblicato in: Entrate e Riscossione

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