Ultimo aggiornamento 30.04.2025 - 18:13

A seguito dei rilievi critici avanzati da alcune ANCI regionali e da numerosi Sindaci in merito alle modalità adottate dal Governo nell’effettuare il taglio al Fondo di solidarietà comunale disposto con il decreto ministeriale del 28/11/2014, il segretario generale ANCI, Veronica Nicotra, ha inviato una lettera a tutti i Segretari/Direttori delle ANCI regionali, pubblicata in allegato.

In particolare, si segnala che la definizione delle modalità con cui è stato effettuato il taglio per ciascun Comune, oltre ad essere stata condotta unilateralmente dal Mef senza la produzione di un documento metodologico, appare ancorata ad un criterio di base (altimetria della sede municipale) del tutto incongruo e, a parer nostro, da modificare, nel senso di tener conto di aspetti più significativi sotto il profilo delle situazioni locali.

Per quanto attiene, inoltre, la dimensione del taglio riportato dall’allegato A dello stesso decreto ministeriale, è opportuno che i Comuni che ritengano di essere danneggiati dai calcoli ministeriali provvedano all’invio di osservazioni documentate ai Ministeri competenti (Mef ed Interno) e per conoscenza ad ANCI ed IFEL, al fine di fornire elementi utili per un più efficace intervento in tutte le sedi istituzionali.

Da ultimo, si rende noto che in data 12/12/2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge, in attesa di pubblicazione in G.U.,che proroga il termine del pagamento dei terreni non più esenti al 26 Gennaio 2015 e consente ai Comuni di accertare sul 2014 la minore entrata da Fondo di solidarietà comunale come maggior gettito di pari importo a titolo di IMU.

Si riporta quanto già pubblicato sul sito dell’ANCI al seguente link: http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=819423&IdDett=48501


L'Anci esprime la sua netta contrarietà alle modifiche degli importi del Fondo di solidarietà comunale, pubblicate ieri, 16 settembre, dal ministero dell’Interno, che comportano un nuovo taglio di 172 milioni di euro sulle assegnazioni 2014.

Si tratta di un inaccettabile intervento estemporaneo che riflette la volontà – finora solo prospettata dal ministero dell’Economia e delle Finanze nel corso della seduta di Conferenza Stato città dell’11 settembre scorso – di operare la riduzione sulla base di norme che, seppur previste, comportano in questa fase dell’anno gravissime ripercussioni sulla gestione finanziaria dei Comuni che hanno già deliberato, o stanno per deliberare, il bilancio di previsione.

Si deve sottolineare che già nella Conferenza Stato-città del 19 giugno scorso, l’accordo dell’Anci sulla determinazione e riparto del Fondo di solidarietà comunale era espressamente condizionato al mantenimento della quota di 172 milioni di euro derivante dalla revisione del gettito Imu 2013.

Ci auguriamo che il Governo voglia recedere da tale scelta improvvida o, in alternativa, come annunciato dal sottosegretario Baretta nella riunione dell’11 settembre, recuperi i mezzi finanziari per stabilizzare le attuali assegnazioni, pesantemente ridotte anche nel corso di quest’anno. (com)

Si riporta quanto già pubblicato sul sito dell’ANCI al seguente link: http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=810122&IdDett=48236

L’Associazione inoltre ribadisce richiesta su rateizzazione recupero Imu

La Associazione dei Comuni Italiani manifesta una forte preoccupazione per l’incertezza persistente, nonostante i numerosi solleciti avanzati, circa il riparto dei finanziamenti del Fondo di solidarietà comunale, al quale al momento mancherebbero ancora le firme dei Ministri competenti. Nel non auspicabile caso in cui i tempi si dovessero allungare ulteriormente, ANCI segnala la necessità di inserire all’interno dello ‘Sblocca Italia’ una norma che consenta la anticipazione e la rapida erogazione dei fondi.

La Associazione dei Comuni italiani ricorda anche di aver richiesto lai revisione, su base annuale, dei criteri di monitoraggio delle spese di investimento, ai fini della distribuzione fra i Comuni degli spazi finanziari per il Patto di stabilità; una modifica che consentirebbe ai Comuni di poter usufruire di tutti gli spazi finanziari previsti, con positive ricadute su occupazione e investimenti, fondamentali in un momento come quello attuale. E con le stesse motivazioni, ANCI segnala anche un’altra importante richiesta, avanzata congiuntamente con le Regioni: quella volta a spostare a fine ottobre i termini per il Patto di stabilità verticale regionale. La Associazione dei Comuni ribadisce infine la necessità che ai Comuni venga garantita la possibilità di una rateizzazione del recupero delle risorse risultanti in seguito alla revisione dei dati relativi all’Imu 2013.

Audito il Presidente di IFEL Guido Castelli, Sindaco di Ascoli Piceno oggi in Commisione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale

Filtra le notizie

Filtri tematici notizie

Tag

Ricerca Titolo

Focus

Progetti

Podcast - Gazzetta IFEL


Webinar
e-Learning

In presenza

Seminari