Si riporta l'intervento del Presidente Guido Castelli in materia di debito delle Pubbliche Amministrazioni, pubblicato sul sito dell'ANCI
I dati diffusi oggi da Bankitalia mostrano ancora una volta il contributo fornito dai Comuni alla riduzione del debito pubblico: meno 6,6 miliardi di euro, a fronte di un aumento di 40 miliardi del debito delle Amministrazioni centrali. Si dimostra ulteriormente che negli ultimi anni la finanza pubblica ha utilizzato a piene mani le regole restrittive imposte ai Comuni senza innescare percorsi altrettanto stringenti sulle Amministrazioni centrali €?. Lo afferma Guido Castelli, delegato ANCI alla Finanza locale.
Far risparmiare tempo agli enti locali, senza rinunciare a un prodotto di qualitè che risponda alle speciï¬? citè di ciascuno », questo è¨ il principio guida che ha ispirato il gruppo di lavoro Anutel-FareP.a. srl, nella redazione del nuovo schema di regolamento di contabilità per gli enti locali.
Il regolamento è stato presentato il 10 febbraio scorso a Monza durante un convegno a cui hanno partecipato quasi un centinaio di responsabili dei servizi ï¬? nanziari e sarà presto disponibile sul sito internet dell'Associazione (www.anutel.it) Durante l'incontro sono state illustrate le logiche di redazione, la struttura e i contenuti del regolamento, nelle due versioni per i comuni «ï¬? no a » e «superiori a » 5.000 abitanti. La scelta del periodo più consono per far uscire lo schema di Regolamento è stata motivata anche dalla recente approvazione del terzo correttivo al dlgs 118/2011 (dm 1/12/15) che ha rappresentato sicuramente un'occasione importante per deï¬? nire un documento che ponesse le proprie basi su contenuti normativi un po' meno incerti e di una qualche Stabilità . L'approccio seguito è stato quello di giungere alla redazione di un regolamento snello che non ricalchi meramente i contenuti di legge ma rappresenti un reale strumento di attuazione e speciï¬? cazione del dettato normativo. Nel far ciè², da un lato, non è stato semplice trovare elementi di originalitè nel regolamento a causa: - della riduzione della discrezionalitè concessa dal Tuel agli enti in materia ï¬? nanziaria e contabile; - della presenza di principi contabili di natura normativa molto dettagliati. Dall'altro, tuttavia, nello schema di regolamento si è voluto garantire sistematicitè e completezza: - concentrandosi sugli aspetti che il Tuel richiede di regolamentare e su quelli considerati derogabili; - non rinunciando a deï¬? nire alcune speciï¬? citè utili per l'organizzazione, anche se non esplicitamente richieste dalla normativa. Per farlo si è scelto di costituire un gruppo di lavoro misto, composto da formatori e consulenti FareP.a. srl, che da anni operano al ï¬? anco degli enti locali nei percorsi di sviluppo manageriale ed operativo, e da quattro responsabili e operatori dei Servizi finanziari di comuni inferiori e superiori ai 15 mila abitanti (Biella, Pozzuoli, Venaria Reale e Villasanta), in modo tale da garantire allo stesso tempo metodo, competenza, esperienza e concretezza. I principi di fondo che hanno guidato il gruppo di lavoro nella stesura del regolamento sono stati i seguenti: - chiarezza del ruolo del Regolamento come utile strumento per una corretta gestione del sistema di bilancio dell'ente; - puntuale raccordo con gli altri Regolamenti dell'ente, con particolare riferimento a quello sui controlli interni; - orientamento del sistema di programmazione, gestione e rendicontazione ai portatori di interesse; - enfasi sul raccordo tra programmazione strategica, operativa ed esecutiva; - chiarezza sulle procedure di formulazione e approvazione dei documenti di programmazione, bilancio e rendicontazione; - deï¬? nizione delle competenze e dei pareri sui diversi strumenti di programmazione e rendicontazione; - chiarezza delle nuove procedure che regolano le fasi di gestione delle entrate e delle spese; - enfasi sulle variazioni di tipo programmatico oltre a quelle meramente contabili; - deï¬? nizione dei momenti di rendicontazione infrannuale; - attenzione alla regolazione degli strumenti di programmazione degli organismi gestionali e degli enti strumentali. Dopo due mesi di collaborazione si è giunti alla redazione di un «Regolamento tipo », e di un «Regolamento personalizzato », strutturato in titoli (12), sezioni (37) e articoli (133). Il regolamento tipo è connotato da un articolato standard, ma caratterizzato da alcuni articoli a «scelta multipla » ed è gratuito per i soci Anutel Il regolamento personalizzato, invece, è deï¬? nito sulle speciï¬? citè del singolo ente e, in particolare, presenta 18 articoli aventi «commi personalizzati » e 22 ulteriori «articoli personalizzati ». presidente Anutel
Rinvio al 30 aprile per i bilanci preventivi dei Comuni e al 31 luglio per quelli di città metropolitane e Province, chiarimento sul carattere «ordinatorio » delle scadenze per il Dup, il nuovo Documento unico di programmazione che sta mettendo in difficoltè amministrazioni e revisori, aggiornamento delle «capacitè fiscali » dei Comuni e conferma dei criteri dell'anno scorso per la replica dei tagli previsti dal decreto 66/2014.
L'anno scorso il ritardo medio con cui la Pubblica amministrazione è¨ arrivata a pagare le fatture ai fornitori è¨ stato di 12 giorni, con una «riduzione di circa il 30 per cento rispetto al 2014 » all'interno di una «tendenza sistematica » alla diminuzione dei tempi di attesa delle imprese.
Proroga termine per l'approvazione del bilancio di previsione 2016
I termini per l'approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni sono fissati al 30 aprile 2016. Si tratta di un termine molto ravvicinato, che il Governo ha dichiarato di voler mantenere fermo, impegnandosi a risolvere speditamente ed in modo concertato le questioni che sono tuttora aperte per la definitiva quantificazione del Fondo di solidarietà .
Si ricorda che per il 2016 è sospesa la possibilità per i Comuni di prevedere aumenti delle aliquote dei tributi oltre i livelli deliberati per il 2015; dal blocco è esclusa la TARI le cui tariffe potranno essere aumentate in coerenza con i costi del servizio riportati dal Piano economico finanziario.
Pertanto, necessariamente entro il 30 aprile 2016, i Comuni dovranno approvare in Consiglio:
1) il mantenimento della eventuale maggiorazione Tasi, entro il limite della misura applicata nel 2015 e solo per le fattispecie diverse da quelle abolite (co. 28 della Legge di Stabilità 2016);
2) eventuali riduzioni di aliquote o ampliamento di agevolazioni tributarie. Si ricorda che sono escluse dal blocco le entrate di natura extratributaria, come il Cosap (canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche), ma non il canone di pubblicitè , considerata dalla Corte Costituzionale entrata tributaria che quindi soggiace al blocco;
3) le delibere tariffarie TARI, che nel caso di non disponibilità del Piano finanziario del servizio di gestione rifiuti urbani relativo al 2016 potranno essere aggiornate successivamente entro il termine del 31 luglio previsto per la salvaguardia degli equilibri di bilancio (art. 193, co.3 TUEL), al fine di ottemperare all'obbligo di integrale copertura dei costi del servizio.
Infine, ai fini della quantificazione del FSC 2016 e di tutte le variabili che su di esso insistono (in particolare l'aggiornamento dei fabbisogni e delle capacitè fiscali standard che incidono sulla quota perequativa 2016), sono attese nelle prossime settimane le determinazioni della nuova Commissione tecnica per i fabbisogni standard. Sul sito dell'Ifel verranno pubblicati i dati via via disponibili per una più precisa quantificazione del FSC. Va comunque precisato che la legge di Stabilità 2016 non contiene ulteriori tagli ai Comuni e i minori gettiti derivanti dalla manovra fiscale 2016, riconducibili soprattutto all'esenzione Tasi sull'abitazione principale e Imu sui terreni agricoli, verranno totalmente ristorati da compensazioni di importo pari al minor gettito conseguito, che si aggiungono a valle del FSC oggetto di calcolo. Per la quantificazione del ristoro derivante da fattispecie agevolative minori (riduzione comodati gratuiti, riduzione per affitti a canone concordato, esenzione per abitazioni appartenenti alle cooperative edilizie a proprietè indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari) si dovrè fare riferimento a dati di specifica conoscenza locale, aggiungendo anche questi ultimi a valle del FSC.
Vanno invece considerate come assegnazioni statali autonome:
- la compensazione del gettito da fabbricati D per effetto del regime più favorevole introdotto con i commi 21-23, indicata in complessivi 155 mln. di euro al co. 24 (nuovo regime fiscale degli immobili cd imbullonati);
- il ripristino dei tagli subiti per il cambiamento del regime di prelievo sui terreni montani 2014-15, ora abolito.
Proroga termine approvazione del Documento Unico di Programmazione (DUP)
Nel corso della seduta del 18 febbraio è stato altresì ulteriormente chiarito che il termine di scadenza della nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione (DUP), fissato al 29 febbraio 2016 (DM Interno 28 ottobre 2015), riveste carattere ordinatorio.
La Conferenza ha quindi formalmente riaffermato l'orientamento già espresso dall'ANCI e dal Ministero dell'Interno, che consente agli enti di far confluire il percorso di formale approvazione del DUP nel percorso di approvazione del bilancio, evitando di dover affrontare due sessioni di bilancio nel giro di pochissimo tempo.
Va altresì segnalata la disponibilità espressa dai rappresentanti del Governo circa la richiesta dell'Anci di semplificazione degli adempimenti formali contenuti nel Documento di Programmazione, che rischiano di essere replicati in altri allegati obbligatori al bilancio di previsione, e di abolizione del DUP per i Comuni di minore dimensione demografica.
Procedura di calcolo e stima delle capacitè fiscali
La conferenza ha inoltre approvato la nota metodologica relativa all'aggiornamento della procedura di calcolo e stima delle capacità fiscali, condivisa dall'ANCI nell'ambito di un ampio confronto tecnico con il competente Ministero dell'economia e delle finanze.
L'aggiornamento oggetto del decreto tiene conto delle modifiche alla normativa fiscale IMU e TASI apportate dalla Legge di Stabilità 2016 (l. n. 208/2015) e dell'utilizzo di una base dati allineata all'anno 2013, in coerenza con l'aggiornamento dei fabbisogni standard in corso di effettuazione con riferimento al medesimo anno.
Nelle scelte metodologiche adottate è stata posta particolare attenzione a limitare i possibili effetti di anomala variazione dei valori oggetto di aggiornamento che possono essere riconducibili a eccezionalitè di particolare impatto per gli enti di dimensioni minori o con forte incidenza di alcuni degli elementi oggetto dell'aggiornamento (terreni condotti direttamente, abitazione principale, variazioni catastali non corrispondenti a effettive variazioni della base imponibile).
Gli aggiornamenti delle capacità fiscali e dei fabbisogni standard, questi ultimi da definirsi entro il 31 marzo 2016, saranno utilizzati ai fini della determinazione della quota perequativa del FSC 2016. A tal proposito l'ANCI ha sottolineato l'esigenza di una revisione dello schema di applicazione del riparto perequativo al fine di evitare le difficoltè incontrate per il 2015 e per assicurare modifiche che tengano conto non solo degli interventi correttivi inseriti nel dl 78/2015, ma anche del blocco della manovrabilitè dei tributi locali disposto per il 2016.