Il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità di rilancio per il nostro Paese.
“Missione Italia” - 2021/2026 PNRR dei Comuni e delle Città", a Roma i prossimi 22 e 23 giugno nella prestigiosa sede del Centro Congressi La Nuvola, è l’appuntamento annuale, da qui al 2026, organizzato da ANCI in collaborazione con IFEL per fare il punto sullo stato degli investimenti e sulle riforme che li accompagneranno, attraverso un dialogo costante tra Ministeri, Comuni e partner privati.
Il volume di risorse previste dal Piano, che i Comuni sono chiamati a gestire direttamente, necessita di una capillare attività di studio e analisi sugli aspetti tecnici, teorici e operativi, e una rete di professionalità che convogli le migliori energie che l’Italia esprime sul fronte delle imprese e della Pa per il buon esito di questa sfida epocale.
L’evento di giugno vuole rappresentare la prima tappa del 2022, e sino al 2026, per realizzare un momento di analisi – tra tutte le forze in campo – sulle modalità di impiego delle risorse comunitarie e sulle alleanze necessarie a ottimizzare le energie per la migliore riuscita di questo percorso.
“IFEL, che ha supportato sin dall’inizio i Comuni nell’evoluzione del contesto normativo seguito all’avvio del PNRR, è in prima linea, con ANCI, in questa delicata fase” spiega Pierciro Galeone, Direttore della Fondazione. “In questi mesi abbiamo progettato e messo a disposizione dei Comuni strumenti informativi, formativi e consulenziali di eccellenza per rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze imposte dal PNRR: pensiamo, solo per citare i più recenti, al portale Servizio Orientamento PNRR Comuni, l’anima informativa dell’impegno IFEL sul tema o la Piattaforma EASY, il volto pratico e concreto per guidare gli enti locali a velocizzare e riqualificare la spesa per gli investimenti, tutti gli investimenti, quelli del PNRR in primis. E poi la PNRR Academy per i RUP e tutti i webinar dedicati al PNRR e ai suoi impatti su, ad esempio, gestione contabile, principio del DNSH e assunzioni del personale comunale. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza individua nel capitale umano, prima ancora che negli investimenti pubblici, il motore del cambiamento e dell’innovazione nella Pubblica amministrazione. Lo sviluppo delle competenze dei dipendenti pubblici rappresenta la condizione necessaria per attuare la transizione amministrativa, digitale ed ecologica”.
“Siamo orgogliosi di essere accanto ad ANCI e UPI nella due giorni romana – conclude il DG di IFEL – metteremo ancora una volta l’esperienza e la professionalità della nostra Fondazione a disposizione dei Comuni in questa occasione di rilevanza nazionale.”
Il Programma e tutte le informazioni su come iscriversi sono disponibili a questo link.
Si informa che è stato diffuso un avviso pubblico per la costitizione di n.1 long list per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo di attività formative e consulenza diretta nell'ambito del progetto "Interventi di supporto e prevenzione delle crisi finanziarie nei Comuni" di ci all'art. 57 comma 2-novies del D.L. 124/2019 e relativa convenzione.
Il testo dell'Avviso e i relativi allegati sono accessibili nel portale Trasparenza della Fondazione IFEL al seguente link.
Nell’evento promosso da IFEL, con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione di ARC dell’Università Cattolica, il delegato alla finanza locale lancia l’idea della creazione del Ministero delle città per il rilancio dei territori e l’utilizzo sano delle risorse poste in essere.
“Creiamo il Ministero delle città perché in città si fanno politiche sociali, educative, sulla sicurezza urbana e sociale, di attrazione degli investimenti e le città crescono di più insieme ai cittadini, sulla base di progetti e situazioni premianti che incentivino agende di sviluppo territoriali”, così Alessandro Canelli, Presidente di IFEL lancia l’idea di creare il Ministero delle città alla presentazione del Progetto Valore Comune realizzato dalla Fondazione con la collaborazione ed il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione di ARC dell’Università Cattolica.
“La conoscenza della base territoriale, economica e sociale, su cui costruire interventi puntuali – ha proseguito Canelli - è fondamentale all’interno del processo programmatorio innovativo per avere un’agenda di sviluppo urbano connessa alla capacità relazioni e di ascolto. L’evento promosso da IFEL intende portare alla discussione come un nuovo modello di amministrazione comunale possa contribuire alla creazione di migliori impatti sull’ambiente, sulle realtà sociali e sulle economie locali. In questo contesto i Comuni possono avvantaggiarsi facilitando l’aggregazione e lo scambio tra pari, producendo valore comune e nuovo capitale sociale”.
La sperimentazione di Valore Comune, un progetto fortemente voluto da IFEL con il contributo della Fondazione Cariplo e la collaborazione di Arc dell’Università Cattolica, si inquadra in un contesto nazionale e internazionale a favore di processi locali di innovazione, a partire dal presupposto che i territori possano affrontare la complessità del presente attraverso nuove politiche di sviluppo sostenibili e partecipate. Il Valore Comune come amministrazione condivisa e territori generativi.
“L’idea di Valore Comune - ha spiegato il Direttore di IFEL Pierciro Galeone - è quello di promuovere forme strutturate di innovazione locale con la regia dell’amministrazione comunale, aggregando gli attori di una comunità, come istituzioni, imprese, sindacati, volontariato, associazioni tematiche e di filiera, Università. Intorno ad un patto generativo di comunità si può creare un accordo comune che definisca obiettivi strategici locali attraverso una declinazione territoriale dei 17 goals individuati dall’ONU quali driver per uno sviluppo equo, etico e sostenibile. Insieme alla Fondazione Cariplo e con la preziosa collaborazione del Centro di ricerca ARC dell’Università Cattolica IFEL ha in atto sperimentazioni con diverse realtà locali che ci hanno portato ad osservare come il welfare locale sia diventato, di fatto, la missione-chiave intorno alla quale aggregare le altre politiche per rispondere ai bisogni emersi dalla lettura delle condizioni del territorio e come driver dello sviluppo locale”.
Il covid, si è spiegato nel corso dell’evento, ha fatto conoscere ai servizi sociali comunali nuove famiglie e ha costretto a prendere in considerazione nuovi bisogni legati alle nuove povertà. IFEL, in questo contesto, ha generato WILL (Welfare Innovation Local Lab), che ha come capo fila il Comune di Bergamo e che coinvolge altri 8 Comuni come Ravenna, Reggio Emilia, Parma, Padova, Novara, Como, Mantova, Rovigo.
Tra gli interventi previsti, quello di Mauro Magatti, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha puntato l’accento su tre elementi fondamentali nel quadro di un cambiamento globale nell’amministrare oggi le città. “Dalla percezione dei disagi sociali in aumento in una nuova epoca di cui non conosciamo bene i tratti – ha spiegato il sociologo - nel neologismo supersocietà digitale, passando per il welfare, che si incrocia alla questione ecologica e alla trasformazione dell’ambiente naturale attraverso anche azioni di integrazione sociale sia sul versante sanitario, sia sul lato conoscitivo, alle soglie del metaverso”.
Di misurazione del valore finanziario e di intreccio con le politiche pubbliche ha parlato Luigi Corvo di Open Impact dell’Università Bicocca, mentre Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo, ha portato il suo contributo illustrando quali siano le risorse per sperimentare nuove soluzioni e che tipo di esigenze emergono da parte dei Comuni in questa rivoluzionaria stagione di grandi investimenti richiesti dal Next Generation EU.
All’incontro hanno inoltre partecipato Michele Bertola, Direttore Generale Comune di Bergamo e Presidente ANDIGEL, Paolo Pezzana di ARC, Daniele Marchi, Assessore al Bilancio e Welfare Comune di Reggio Emilia ed infine Angelo Rughetti, Responsabile Osservatorio sugli Investimenti Comunali Fondazione IFEL, che presentando il progetto di IFEL ha definito Valore comune “come ricerca e innovazione applicata, forma di sperimentazione che non si ferma a tesi teoriche ma che si scontra con le amministrazioni, sia negli aspetti giuridici che economici, cambiando in bene o in male le cose e le persone di cui si occupano”.
Il video dell'evento è disponibile qui.
Si terrà a Roma il 30 maggio dalle ore 9.30 in poi, nella cornice della storica Centrale Montemartini nel quartiere Ostiense, la prima edizione degli Stati generali del patrimonio.
Sarà l’occasione, spiegano gli organizzatori dell’assessorato al patrimonio e alle politiche abitative del Comune di Roma, per avviare un confronto concreto tra l’amministrazione capitolina, le realtà sociali, accademiche e imprenditoriali della città su un tema, quello del patrimonio immobiliare di Roma Capitale, di rilevanza imprescindibile.
Alla mattinata di lavori, cui prenderà parte tra gli altri, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, parteciperanno anche il Direttore della Fondazione Pierciro Galeone e Simona Elmo che presenteranno il progetto Censimento del patrimonio. Al centro dell’intervento, l’importanza e le opportunità offerte dal censimento dinamico del patrimonio immobiliare di Roma quale passo fondamentale per avviare il necessario processo di valorizzazione dei beni pubblici in chiave di riqualificazione e opportunità collettiva.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.