Ultimo aggiornamento 17.06.2025 - 10:55
Mariangela Parenti

Mariangela Parenti

Con questo volume IFEL e l’Associazione Mecenate 90 ETS mettono a fuoco i temi più rilevanti degli investimenti in rigenerazione urbana in alcuni Comuni italiani. 

La ricerca, a partire dalla disamina dell'impegno della Fondazione per la rigenerazione urbana, approfondisce il quadro degli investimenti sulla rigenerazione urbana nel PNRR, passando per il tema dell'innovazione amministrativa e innovazione sociale collegati al tema.

Infine, la ricerca illustra le esperienze fatte da un gruppo di Comuni e si conclude con interessanti spunti di analisi riflessione sulla sostenibilità degli interventi di rigenerazione urbana


Valorizzare il patrimonio pubblico è cruciale per preservare e promuovere il patrimonio culturale, sociale ed economico di una comunità. Nasce da tale considerazione l'impegno di IFEL nell’analisi dei modelli e degli strumenti di valorizzazione del patrimonio pubblico locale ed è in questo stesso contesto che la Fondazione organizza la seconda giornata di studi dedicata alle principali tematiche inerenti al tema e alle nuove risorse tecnologiche e finanziarie a supporto degli obiettivi e delle strategie di gestione e valorizzazione patrimoniale. 

Il 16 dicembre a Roma, presso la Sala Consiglio Municipio Roma III, si terrà l'evento "Il Patrimonio pubblico di Roma Capitale al centro delle transizioni gemelle digitale e ambientale e delle politiche abitative. I Municipi frontiera di ascolto e proposte",  in Piazza Sempione, 15.

In questa giornata esperti tecnici e amministratori locali di Roma Capitale metteranno a confronto conoscenze tecniche ed esperienziali e di rete, volte a definire in modalità partecipata un modello di azione che risponda efficacemente alle sfide delle transizioni in atto (energetica e digitale) che impattano sul nostro patrimonio pubblico. L’obiettivo è collocare le trasformazioni in atto del governo del patrimonio pubblico e dei beni collettivi dentro l’orizzonte valoriale delle sfide poste dall’UE con le transizioni “gemelle”.

Lo scenario

Diverse sono le esperienze e le best practies esposte dai municipi. La valorizzazione inizia con una conoscenza approfondita del patrimonio disponibile e un accurato censimento delle risorse. Questo passo è fondamentale per identificare i beni da proteggere, conservare e valorizzare. In relazione a questo contesto di conoscenza, gli strumenti di intelligenza artificiale (AI) possono rivoluzionare questo processo, accelerando l'analisi dei dati e fornendo informazioni dettagliate per una gestione ottimale del patrimonio. L'uso di algoritmi di machine learning può contribuire ad identificare le aree di maggiore valore e le migliori strategie di conservazione e valorizzazione economica e di welfare.

Vi sono poi gli strumenti che consentono di costruire progetti di valorizzazione del patrimonio funzionale al bene collettivo e alla tenuta finanziaria delle amministrazioni locali. Tra questi il partenariato pubblico-privato (PPP), tramite le cui collaborazioni strategiche, il settore pubblico può beneficiare delle risorse e dell'esperienza del settore privato per sviluppare progetti di valorizzazione sostenibili ed efficienti nel lungo periodo. Anche la concessione di valorizzazione è una pratica comune che consente di sfruttare il potenziale economico del patrimonio pubblico, ad esempio attraverso la gestione di siti turistici o culturali da parte di operatori privati. Questo approccio può garantire migliore manutenzione e accessibilità dei beni collettivi e culturali, generando al contempo entrate per il settore pubblico.

Tra le tematiche esperienziali più rilevanti sono le azioni di valorizzazione patrimoniale nell’housing abitativo e di welfare locale per trasformare i beni pubblici in risorse necessarie ad affrontare la crisi abitativa e altri bisogni legati agli spazi pubblici locali. Trasformare edifici pubblici dismessi in alloggi accessibili può migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre la pressione sul mercato immobiliare, così come valorizzarli per creare spazi condivisi che abbiano obiettivi di welfare collettivo.

I Municipi di Roma sono il front office dell’Amministrazione e i primi soggetti istituzionali a cui i cittadini si rivolgono. Condividere esperienze di valorizzazione del patrimonio nelle tematiche proposte nei Municipi è fondamentale per favorire lo scambio di conoscenze e di best practices tra amministratori ed esperti del tema.


IL PROGRAMMA

Ore 16,30 - Registrazione partecipanti

Ore 16.45 - Apertura lavori
Pierciro GALEONE, Direttore Fondazione IFEL

Ore 17,00 - Profili conoscitivi e strumenti per la valorizzazione sostenibile del patrimonio di Roma Capitale, attività e competenze dei Municipi
Tobia ZEVI, Assessore al Patrimonio di Roma Capitale 
Riccardo CORBUCCI,  Presidente Commissione Roma Capitale “Julia, l’intelligenza artificiale in tasca per visitare Roma

Introduce e coordina: Francesco MONACO, Dipartimento Supporto ai Comuni e Politiche UE - IFEL
La conoscenza alla base delle decisioni di valorizzazione sostenibile del patrimonio pubblico

Tavola rotonda: “Un confronto fra i municipi
Emanuele GISCI, Assessore al Patrimonio Municipio II
Adriano LABBUCCI, Assessore alla Transazione Ecologica Municipio I
Paolo Emilio MARCHIONNE, Presidente Municipio III
Massimiliano UMBERTI, Presidente Municipio IV
Nicola FRANCOPresidente Municipio VI
Yuri TROMBETTI, Presidente Commissione VII – Patrimonio e Politiche Abitative di Roma Capitale
Silvia ROMANO, Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative - Direzione Valorizzazione Economica e Sociale

Ore 19,00 - Chiusura lavori 
Brindisi natalizio 




 

 

“WILL, ormai tre anni fa, è nata da un’analisi di scenario che ha messo insieme la dimensione nazionale sull’evoluzione del welfare e alcune concrete situazioni territoriali”. Così Pierciro Galeone, Direttore di IFEL all’evento a Milano “Welfare Innovation Local Lab”.

“Lo scenario nazionale lo conosciamo bene – spiega il Direttore - siamo difronte all’inverno demografico con un invecchiamento costante della popolazione che ormai ha raggiunto una speranza di vita alla nascita in Italia intorno agli 83 anni, speranza di vita in buona salute, invece, che si ferma ai soli 59 anni. Ciò riguarda milioni di cittadini italiani che per più di vent’anni sono destinati ad avere problemi di salute di varia entità e che producono bisogni che vanno dalla necessità di controlli fino all’assistenza in quanto non autosufficienti. Abbiamo, inoltre, il 16% delle persone con disagio mentale o problemi di dipendenza . Con un aumento ovvio delle malattie neurovegetative ma anche dei disturbi dell’adolescenza e dei giovani. Il suicidio, oggi, è la seconda causa di morte dei giovani dopo gli incidenti stradali. Il tutto a fronte di un welfare fortemente frammentato su tutto il territorio nazionale, fatto più di trasferimenti che di servizi, con differenze nella spesa per i servizi rilevantissime, dai 202 euro pro-capite destinati dall’Emilia Romagna ai soli 37 euro della Calabria, solo per citare alcuni dati significativi. Il welfare italiano è sottoposto ad una sfida che al momento non vinceremo se non cambiando, e in modo radicale, l’ambito delle politiche pubbliche dove la spinta della necessità ci costringerà al cambiamento maggiore. Questi dati non sono solo validi per l’Italia. Non solo in Italia. Il tema è di tutta l’Unione Europa e nei documenti ufficiali è presente, perfino nel Rapporto Draghi che mette al centro la competitività e ribadisce la difesa del modello sociale europeo per le protezione dei rischi della vita e le coesione sociale. D’altra parte, c’è una dimensione che distingue l’Europa dal resto del mondo che comprende meno del 6% della popolazione mondiale  e rappresenta il 17% del PIL, più del 40% della spesa per il welfare del mondo. Un esperimento sociale. Che non è detto che regga alle regole economiche e soprattutto demografiche”.

Il direttore è poi entrato nel merito di Will, progetto avviato con la collaborazione dell’Università Cattolica, della Statale di Milano e della Bocconi, oltre ai comuni sperimentatori coinvolti. “Abbiamo provato a dare delle risposte alle domande che sono emerse dall’analisi di alcuni comuni medi del centro nord – ha proseguito Galeone - comuni caratterizzati da bilanci con una più elevata spesa sociale rispetto alla media italiana ma comuni in cui vi sarà l’impossibilità di garantire i servizi attuali se le dimensioni e la configurazione della domanda proseguiranno con queste tendenze nel territorio. E’ stata avviata la ricerca di soluzioni non solo nelle forme di gestione dei servizi locali ma in sistema di revisione del rapporto tra domanda e offerta dei servizi che tenesse conto di tutte le risorse pubbliche (comunali, regionali e nazionali ma anche provenienti dal welfare contrattuale, dalla filantropia, dagli investimenti ad impatto sociale, dal volontariato ecc.) e le combinasse in modi nuovi. Naturalmente l’interesse di Ifel era ed è capire in che modo queste esperienze siano generalizzabili anche se non come ricette o modelli prestampati, e soprattutto quali possono essere le condizioni necessarie a sviluppare le condizioni che toccano i rapporti finanziari tra i vari livelli di governo tenendo conto delle quantità ma anche delle condizioni di autonomie nel realizzarle nonché quali possono essere gli schemi regolativi. Come riuscire a far interagire il welfare di servizi con il welfare di trasferimenti. Questa esperienza si è conclusa ma non vengono meno le questioni pubbliche affrontate”.

Guarda il video 

IFEL ha pubblicato un Avviso di selezione per l’assunzione a tempo pieno e determinato di 3 profili professionali da inserire nel Dipartimento Finanza Locale.

Le risorse oggetto della selezione saranno valutate in relazione alle competenze, ai titoli formativi e alle esperienze maturate in una o più delle seguenti aree di interesse:

  1. conoscenza della contabilità pubblica con preferenza per il settore della contabilità armonizzata degli enti territoriali, di cui al decreto legislativo n. 118 del 2011 e ai relativi principi generali ed applicati, nonché delle linee essenziali del sistema tributario locale;
  2. conoscenza di tecniche di gestione e analisi di dati statistici, attraverso applicativi software (quali a titolo di esempio Stata, SPSS, R) e di business intelligence a fini di produzione di indicatori statistici, integrazione delle statistiche ufficiali con altre prodotte in proprio, effettuazione di indagini e rilevazioni, previsioni di impatto delle modifiche normative o istituzionali sulla finanza dei Comuni;
  3. conoscenza o esperienza dei rapporti interistituzionali tra amministrazioni locali, Regioni e Governo attraverso il “sistema delle Conferenze” (Conferenza Stato-città ed autonomie locali, Conferenza Unificata), nonché del percorso di esame e approvazione dei provvedimenti legislativi.

Il regolamento completo con le modalità di candidatura ammesse sono disponibili sul Portale Trasparenza di IFEL qui

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Dal 9 all’11 dicembre 2024 Napoli ospiterà la prima edizione del Perspective Smart City, Forum promosso dal Gruppo Maggioli e dal magazine THE PLAN, con il patrocinio, tra gli altri, di IFEL.

L’evento è dedicato alla città del futuro e ai suoi protagonisti, coinvolgendo la filiera completa del mondo smart city: pubblica amministrazione e figure politiche, attori della transizione digitale e realtà dedicate alla rigenerazione urbana, investitori e sviluppatori immobiliari, studi di architettura e ingegneria che operano a scala urbana, metropolitana e infrastrutturale, aziende del comparto smart.

Un’occasione di confronto a 360°, dunque, su temi come riqualificazione urbana, transizione digitale, tecnologie green, economia circolare e inclusione sociale, con un focus sulle opportunità offerte dal PNRR.

L’iniziativa, patrocinata da IFEL, da ANCI e da altri importanti enti, prevede tre giorni di conferenze e dibattiti: il 9 dicembre nel corso della Conferenza Plenaria di Inaugurazione dal titolo: “Domani città: Periferie al Centro” interverrà Gaetano Manfredi, Presidente ANCI; il 10 dicembre sarà la volta del Direttore IFEL Pierciro Galeone, relatore in Conferenza Plenaria sul tema del “Viaggio al centro del PNRR: il giorno dopo”.

Leggi il programma completo qui.

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Come partecipare

Il Forum è a partecipazione gratuita, previa registrazione quiPer maggiori informazioni visita il sito ufficiale della manifestazione o scrivi all'indirizzo e-mail:

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